Dal 1928 in questo camposanto monumentale sono stati sepolti più di 1,5 milioni di persone: ricchi, celebrità, poveri, politici, artisti, eroi e combattenti.
Il complesso venne fondato nel 1832 da Daniel O'Connell, il noto politico protagonista della campagna per l'emancipazione dei cattolici nel XIX secolo.
Anche lui riposa nel cimitero più grande d'Irlanda e il suo sepolcro è facilmente riconoscibile per la presenza di una moderna riproduzione di una tipica torre circolare irlandese. Tra gli altri personaggi illustri, qui sono sepolti anche il leader nazionalista Charles Stewart Parnell, il rivoluzionario Michael Collins, lo scrittore e pittore Christy Brown e l'attivista per i diritti umani Roger Casement.
Glasnevin venne pensato per i defunti di tutte le professioni religiose (in risposta al rifiuto da parte dei cimiteri protestanti di accettare le salme dei cattolici) e la sua storia è illustrata con dovizia di avvincenti particolari nell'annesso museo,
che ripercorre le turbolente vicende sociali e politiche del Paese attraverso le vite di chi è sepolto a Glasnevin. La mostra City of the Dead (Città dei Morti) è incentrata sulle tecniche di sepoltura e sui credi religiosi, mentre la Milestone Gallery presenta una linea del tempo lunga 10 metri basata sulle vite degli "ospiti" più celebri di questo luogo.
Per gustare appieno la vostra visita scegliete con cura tra gli svariati pacchetti vacanze a Dublino e partecipate a uno dei tour giornalieri con guide capaci di esercitare il proprio fascino con il semplice uso della parola mentre narrano con entusiasmo storie di becchini e tombaroli, epidemie e degli orrori della guerra.