Approfittando delle offerte viaggio in Costa Verde incontrerete un ambiente unico e selvaggio, con un mare poco frequentato anche nella stagione estiva, con alcune interessanti testimonianze d’edilizia industriale.
Per chi è interessato all’archeologia industriale c'è solo l’imbarazzo della scelta , questa è una vasta area che fa parte del Parco Geominerario Storico ed Ambientale, inserito nella rete GEO-Parks dell’UNESCO. Arbus è un borgo che sorge su un altopiano granitico, con un passato minerario convertito a un’economia agropastorale e turistica, sito in un’incisura compresa tra due rilievi granitici, offre al visitatore un itinerario verso il mare panoramicamente interessante lungo il percorso suggeriamo una breve deviazione verso Montevecchio, ora un borgo semideserto che conserva, inseriti in un pregevole contesto paesaggistico, grandiose strutture industriali, un tempo utilizzate per l’estrazione dei metalli. Riprendendo la strada verso il mare, sotto le cime rocciose rappresentate dalle estreme propaggini del monte Arcuentu, si giunge a Porto Palmas, denominata anche La Tunnaria, perché sorge nei pressi di una tonnara realizzata dai Genovesi nel secolo XVII. Poco lontano si raggiunge la frazione Marina di Arbus, uno dei pochi insediamenti turistici della Costa Verde. Un altro centro d’interesse minerario (ottocentesco) è costituito da Ingurtosu, qui si possono vedere moduli architettonici, come la palazzina della direzione, ispirati ad un gusto neogotico, in voga all’epoca dell’insediamento, o in stile liberty, come Villa Idina dirigendosi verso Piscinas si oltrepassano altri impianti abbandonati (Naracauli). Piscinas è una località affascinante, una delle più spettacolari dell’intera Sardegna, qui le dune assumono un aspetto particolare, raggiungono altezze che sfiorano i cento metri e sono continuamente rimodellate dal forte vento di maestrale, giungono ad occupare diversi chilometri verso l’entroterra con una straordinaria flora (prevalentemente lentischi e ginepri) che riesce incredibilmente ad attecchire in quest’ambiente desertico. La spiaggia, lunga sette chilometri e pochissimo frequentata, ha sabbia fine ed appare come una striscia dorata tra i due azzurri del mare e del cielo. Da questa località si possono fare passeggiate in quasi completa solitudine, un sentiero conduce a sud alla bellissima spiaggia di Scimu, mentre andando verso nord si può camminare fini alla Marina di Arbus e molto oltre fino alla bellissima spiaggia Torre dei Corsari. Itinerari che lasciano senza fiato per l’incantevole ambiente con un mare che qui raggiunge una varietà di colori davvero unica.
Tra le cose che meritano una visita segnaliamo il Museo del Coltello Sardo, ad Arbus, con esposizione di coltelli della tradizione storica e contemporanea, una produzione molto caratteristica con alcune curiosità e con la possibilità di vedere anche la ricostruzione di un antico laboratorio, con l’attrezzatura originale. Sempre in questo borgo è possibile visitare il Museo Mineralogico che conserva campioni di minerali provenenti anche da altre località italiane e, presso l’ex Foresteria, un’interessante rappresentazione in diorama della vita e del lavoro delle miniere. Numerose le feste campestri e religiose, in particolare, ad Arbus, a fine agosto una settimana di manifestazioni in onore di San Lussorio, con spettacoli teatrali, musicali e l’occasione per conoscere le specialità culinarie locali. Se siete da queste parti a fine maggio, non lasciatevi sfuggire una manifestazione pirotecnica internazionale che vede in singolar tenzone i migliori maestri pirotecnici internazionali, cinesi compresi, si tiene a Pabillonis, piccolo paese non lontano da Arbus.
Un viaggio last minute in Costa Verde è una vacanza che vi condurrà in un luogo lontano dalla mondanità, poco citato fra i luoghi top della Sardegna, ma che non ha nulla da invidiare a località che l’immaginario collettivo reputa paradisi delle vacanze. Sarà anche un viaggio nel gusto e nei sapori dei piatti tipicamente arburesi che utilizzano i prodotti genuini del territorio ma spesso con un quid di fantasia, come le fregole con le arselle, l’agnello allo zafferano, il capretto all’arburese con pomodori, olive e capperi, senza dimenticare i dolci a base di ricotta, e i grandi vini sardi.