Unica nel suo genere per la concentrazione di ospedali e cliniche,
la Zona Ospedaliera sorge nell'urbanizzatissima zona collinare di Napoli. Come suggerito dal suo nome, il quartiere ospita i principali ospedali cittadini, istituti clinici minori e le facoltà universitarie di Medicina e Farmacia. Benché non si tratti di un'area turistica e non sia solitamente tra le mete principali delle vacanze a Napoli, il contrasto architettonico della zona è particolarmente interessante.
La Zona Ospedaliera venne studiata in periferia per facilitare l'accesso alle ambulanze e alle vetture dei visitatori. Dopo la realizzazione di importanti ospedali a partire dagli anni '20, la costruzione di residenze private, uffici e condomini favorì rapidamente il collegamento di quest'area al centro.
Nella Zona Ospedaliera sorgono due tra i principali poli sanitari di Napoli: il Monaldi, sulla collina dei Camaldoli, e il Cardarelli.
Il primo è un ex sanatorio commissionato negli anni '30 per curare i malati di tubercolosi. A esclusione del suo ingresso principale con elementi che richiamano l'Art Déco, l'intero complesso può sembrare a prima vista una struttura industriale. Nella cappella al suo interno è esposto un ritratto di San Giuseppe Moscati, il "Medico dei poveri".
L'entrata monumentale dell'Ospedale Antonio Cardarelli ha un aspetto imponente, con colonne classiche e una scalinata in pietra. Il complesso è situato sui Colli Aminei, un'area urbana molto popolare. I lavori di costruzione dello stabile amministrativo presero il via negli anni '20, ma l'ospedale entrò in funzione solo con la Seconda Guerra Mondiale.
Eretto negli anni '70, l'enorme Secondo Policlinico è invece un esempio di architettura molto differente. Andò a sostituire quello che gli abitanti chiamano tuttora "il vecchio policlinico" nell'ambito di un intervento urbanistico su vasta scala conosciuto come "Risanamento", portato a termine a fine '800.
In un contesto completamente differente in Via dei Tribunali, una strada del centro storico, sorge il Primo Policlinico, che come la maggior parte degli antichi ospedali italiani faceva parte di un convento. Al suo interno potete visitare i ruderi della Chiesa della Croce di Lucca (XVI secolo), parzialmente demolita per fare posto all'ospedale.
In virtù della sua posizione, contigua a quartieri come il Rione Alto e il Vomero, la Zona Ospedaliera è facilmente accessibile con la tangenziale.