Una volta varcata la maestosa cinta muraria del Cinquecento, possiamo dirigerci verso Palazzo dei Priori e Palazzo del Podestà, divisi in passato, erano il cuore della vita politica e amministrativa comunale, e centro del controllo papale quando divenne la sede della curia provinciale. Solo il portale del ‘500, gli stemmi e le due arcate ogivali rivelano le sue origini. In Piazza San Vincenzo si trova la Cattedrale di San Giuliano, Duomo della città, questa pieve romanica custodisce le reliquie del Santo in un’urna d’argento. Accanto troviamo il Palazzo Vescovile e, vicino, la Chiesa Santa Maria della Misericordia detta “Ciucarella” che in dialetto maceratese significa “la piccina”. Proseguendo verso Piazza della Libertà, cuore del centro storico, troviamo il Palazzo della Prefettura, grande edificio in cotto sul quale contrasta un portale marmoreo del Cinquecento. Accanto al Palazzo dell’Università, un tempo Collegio dei Barnabiti, notiamo la Chiesa San Paolo oggi sede di mostre d’arte sul lato opposto della piazza fa capolino l’elegante e armoniosa Loggia dei Mercanti. Da sotto il suo portico vediamo la Torre dell’Orologio che troneggia sul Palazzo Comunale e che offre una meravigliosa vista sulla città.
Macerata è celebre per i suoi teatri, dopo aver ammirato tutti gli edifici che coronano Piazza della Libertà vi consigliamo di dirigervi verso il vicino Teatro Lauro Rossi, edificato nel Settecento in stile tardo barocco, dedicato al più importante compositore di Macerata del XIX Secolo. Tra Piazza Mercato e il quartiere “le casette” non bisogna perdere la vista di una delle più imponenti architetture della città, l’Arena Sferisterio. Teatro lirico all’aperto originariamente disegnato per accogliere i giocatori della palla col bracciale, inaugurato nel 1829, la cornice del suo colonnato neoclassico ospitò numerose feste, parate, manifestazioni, circhi equestri fino al termine del secolo, quando furono messi in scena i primi spettacoli teatrali e, nel 1921, l’Aida di Giuseppe Verdi. La sua naturale acustica lo rende uno dei teatri lirici più affascinanti della regione.
Se torniamo nei pressi di Piazza San Vincenzo possiamo accedere, nella splendida cornice del Palazzo Buonaccorsi, ai Musei Civici che comprendono la Pinacoteca Civica ed il Museo della Carrozza dove si possono ammirare ventidue carrozze d’epoca. Non si può lasciare questa dimora senza fare visita al fastoso Salone dell’Eneide, qui lo stile barocco e rococò che caratterizza l’intero palazzo raggiunge il suo apice con affreschi illustranti i passi salienti del poema di Virgilio. Sono numerosi i palazzi signorili della città che ospitano interessanti esposizioni permanenti nel Palazzo Ricci, ad esempio, si trova una collezione del Novecento italiano, mentre il Museo di Storia Naturale di Macerata trova sede nel Palazzo Rossini, accanto alla facoltà di giurisprudenza, in Via Santa Maria della Porta. Da non perdere anche il Museo del Rinascimento e della Resistenza con un ricco archivio di documenti che ripercorrono i tormentati anni dell’unificazione dal punto di vista di una piccola città marchigiana.
Macerata è uno dei centri universitari più antichi del mondo e vide fondare la prima sede della Scuola di Diritto nel 1290, come segno di riconoscenza da parte del Papa per aver abbracciato la causa Guelfa. Se si decide di visitare la città durante il periodo estivo, non si può perdere l’opportunità di partecipare alla Rassegna di Nuova Musica, uno degli eventi nazionali più celebri che, insieme allo Sferisterio Opera Festival, stagione lirica estiva nel suggestivo teatro, e alla manifestazione Musicultura, rendono Macerata un centro culturale attivo e all’avanguardia.
La storia e la cultura marchigiana si trova espressa anche nella sua gastronomia, robusta, ricca di carni, capace di accogliere e unire i sapori dell’entroterra collinare con quelli del mare adriatico sul quale si affaccia la regione. Non può mancare un assaggio delle varie tipologie di Pecorino marchigiano, divertirà il lettore sapere che la forma di questo formaggio saporito è fatta rotolare per le vie della città nel Gioco della Ruzzola, uno dei giochi più antichi della regione. Impossibile non menzionare il Ciauscolo, salame morbido che viene aromatizzato con pepe vino cotto e aglio, ottimo da spalmare sulle bruschette. Il piatto più caratteristico di Macerata è il Vincisgrassi, che secondo la ricetta ottocentesca si presenta come una variante delle lasagne al forno condita con prosciutto crudo, tartufo, e parmigiano.
A soli trenta chilometri dalla costa adriatica si trova questa località che è specchio e, allo stesso tempo, variante della storia e delle tradizioni marchigiane. Fare un viaggio last minute a Macerata permettono di immergersi in questa città dal color cotto e vantante una tradizione musicale e culinaria che la rendono una meta italiana da non perdere.