Il borgo medievale, già abitato dagli etruschi, segue la forma del dorso collinare, da qui lo sviluppo longitudinale atipico rispetto alla maggior parte dei borghi circolari delle vicinanze. Dominante la valle di Cecina, il suo centro storico medievale nasce attorno al Castello di Riparbella sorto intorno all’anno Mille per volere dei Conti della Gherardesca. Nella Piazza del Comune oltre la casa padronale del Marchese Carlotti del XV secolo e la Torre Campanaria sovrastante l’abitato, sono di particolare interesse il Palazzo Comunale, la Chiesa San Giovanni Evangelista dedicata al patrono della città, ed il Cimitero Monumentale, una delle prime opere dell’architetto Bellincioni. L’Oratorio della Madonna delle Grazie qui vengono benedetti i rami d’ulivo in occasione della Domenica delle Palme.
Oltre il grazioso centro storico è possibile seguire i percorsi faunistici e naturalistici de Il Giardino, Azienda Faunistica e Centro di educazione ambientale vicino a Cecina. Per chi cerca un po’ di avventura è possibile trascorrere una giornata camminando tra gli alberi con i percorsi per adulti e bambini del Parco avventura Il Giardino Sospeso. Divertimento e attività fisica assicurato nella cornice naturale del meraviglioso bosco di querce e cedri. La natura circostante offre una serie di escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo. E per chi desiderasse visitare i dintorni di Riparbella, è possibile raggiungere sotto il Poggio di Nocola la Località Nicolino e la Località Belora, famosa per le tracce dei primi insediamenti etruschi, i resti più importanti dell’antica necropoli etrusca sono custoditi nel Museo Guarnacci a Volterra .
La cittadina è famosa per l’arte della preparazione della cacciagione, specialmente dei cinghiali che vivono nei folti boschi che cingono la cittadina. I prodotti e le ricette tipiche sono celebrati dalle fiere e sagre in diversi periodi dell’anno. A settembre la Sagra del Fungo precede la Sagra del Cinghiale di Novembre, appuntamento storico che da oltre quarant’anni richiama curiosi da tutta la provincia per gustare questa carne di cacciagione cucinata secondo la ricetta regionale non mancano le classiche pappardelle al cinghiale, il cinghiale in salmì, arrosto di cinghiale, carni alla griglia e fagioli all’uccelletta. Nell’aria frizzante di Novembre il profumo della carne aromatizzata con rosmarino, bacche di ginepro e alloro si unisce a quello del Castagnaccio, tipico dolce autunnale a base di farina di castagne, pinoli, uvetta, noci e rosmarino. Il tutto accompagnato dai vini prodotti a Riparbella, i rossi Demani e Caiarossa il bianco Pakravan-Papi, ed il Podere La Regola. Oltre alla cucina, è dedicato spazio anche al Musicastrada Festival, una rassegna gratuita di Musica, Fotografia, e Video unica in Italia alla quale partecipano diversi comuni di Pisa, Livorno, Firenze e Grosseto.
Il paesaggio che avvolge questo borgo dall’assetto urbano così particolare è un motivo sufficiente per fare un viaggio a Riparbella. Perfettamente integrato con i boschi ed i paesaggi agricoli del Poggio di Nocola che lo ospita, è un’ottima meta per esplorare l’entroterra toscano rimanendo a pochi chilometri dalla meravigliosa Costa degli Etruschi.