Il Tempio di Uluwatu è completamente immerso in un paesaggio naturale di rara bellezza. L'edificio religioso, scavato nella roccia corallina, poggia sulla parte alta di una scogliera che supera i 75 metri di altezza e che si affaccia direttamente sul bellissimo mare di Giava. Il tempio di Uluwatu risale al X secolo ed è uno dei più antichi dell'isola di Bali. Si tratta di un "tempio direzionale" (kayangan jagat), che secondo la religione indù ha la funzione di proteggere l'isola dagli spiriti maligni. Da un punto di vista simbolico, la struttura ha un significato particolarmente importante: qui, infatti, trascorse i suoi ultimi giorni Danghyang Dwijendra, il pellegrino che nel XV diede vita alla moderna forma del culto indù-Dharma. Secondo la leggenda, fu proprio in questo tempo che egli raggiunse lo stato di “moksa”, ovvero l'unione con Dio. Il Tempio di Uluwatu si trova nell'estremità meridionale di Bali, in una delle zone più secche e frastagliate dell'intera isola. Ammirate la stupenda vista dell'oceano e assistete al romantico tramonto indonesiano. Ai piedi della scogliera si trova invece una delle spiagge più gettonate tra gli appassionati di surf, a cui è possibile accedere scendendo una ripida scalinata di roccia. Alla sera, potrete cenare in uno dei tanti "warung" (i tradizionali chioschi indonesiani), con tanto di pittoresca vista sull'oceano.
Il Tempio di Uluwatu si trova nelle vicinanze del villaggio di Pecatu, nel distretto di Kuta meridionale, a circa 30 km da Denpasar, il capoluogo di Bali. Il modo più semplice per raggiungere il tempio è noleggiare un'auto o un motorino.
Ricordatevi di indossare abiti consoni a un edificio religioso. In alternativa, è possibile affittare un "sarong" all'ingresso del tempio. E state sempre attenti alle scimmie: pare siano abilissime nel rubare gli oggetti personali dei visitatori, come occhiali da sole e altre cose di valore.