By Expedia Team, on November 20, 2016

10 mete da scoprire in Colombia con la serie tv Narcos

“Pablo Escobar non è certo un esempio da seguire ma la serie TV Narcos ci ha fatto scoprire e innamorare della Colombia: ecco 10 mete da visitare per i fan!

Negli ultimi tempi la Colombia è diventata una meta sempre più in voga: messi da parte gli anni bui in cui era troppo pericolosa, di recente questa nazione sudamericana è stata rivalutata anche in ambito turistico. Merito anche, inutile negarlo, della serie TV Narcos che in solo due stagioni è diventata uno dei telefilm più amati dal pubblico di tutto il mondo. Le avventure e le scorribande del protagonista, il trafficante di droga Pablo Escobar, non sono certo da prendere a esempio, ma hanno permesso di scoprire dei luoghi incantevoli in Colombia scelti come location della serie.

Lo stato con capitale Bogotà ha una posizione unica in tutto il Sudamerica perché si affaccia su due oceani e questo rende le sue coste speciali. Insieme ai siti archeologici ricchi di storia e alla nuova impronta di sicurezza data alle grandi città come Medellin, la Colombia è ora un luogo tutto da scoprire, soprattutto per i fan del telefilm Narcos.

Pablo Escobar - By Colombian National Police

Una foto segnaletica di Pablo Escobar – By Colombian National Police

### 1. Rionegro

Il vero Pablo Escobar, portato poi sullo schermo in Narcos dall’attore brasiliano Wagner Moura, nacque nel villaggio di Rionegro l’1 dicembre 1949. La piccola città, che si trova nel nord della Colombia, merita una visita per le sue strade in salita e i palazzi bianchi, nonchè per la Concatedral de San Nicolás el Magno, una splendida chiesa in stile neoclassico.

Chiesa Rionegro (By Cristian Santiago Gomez Zapata - Flickr, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3443776 )

Chiesa Rionegro (By Cristian Santiago Gomez Zapata – Flickr, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3443776 ))

### 2. Hacienda Napoles

L’incredibile villa che Pablo Escobar si fece costruire nella regione dell’Antioquia è nota come Hacienda Napoles. Passata nelle mani del governo colombiano, è diventata un parco tematico visitatissimo, che, ovviamente, dopo l’arrivo della serie TV Narcos ha incrementato notevolmente l’afflusso di turisti.

Situata nella località di Puerto Triunfo, a circa 180 km da Medellin e a 320 km da Bogotà, si estende per poco meno di 3000 ettari. Acquistata l’area nel 1978, il Patron ordinò la costruzione di una pista di decollo e atterraggio, una villa coloniale spagnola, diverse case sparse per la proprietà, sei piscine, strade, un’arena per i tori, ben 20 laghi artificiali e stalle per cavalli. Inoltre, in breve tempo, formò un vero e proprio zoo, popolandolo di animali tra cui giraffe, rinoceronti, cammelli, elefanti, ippopotami, zebre e canguri. Nella tenuta, era anche custodito tutto il repertorio di lussuosi mezzi di trasporti del re dei narcos, a cominciare dalla celebre Cadillac degli anni ’30, che riempì di buchi di pallottola per farla assomigliare a quella dell’ammiratissimo Al Capone.

Simbolo dell’Hacienda Napoles era, però, una copia del piccolo aereo con cui Don Pablo inviò il suo primo carico di cocaina agli Stati Uniti. L’aereo si trova oggi all’ingresso della tenuta.

L'ingresso principale all'Hacienda Napoles - By XalD - Own work, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7749727

L’ingresso principale all’Hacienda Napoles – By XalD – Own work, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7749727

### 3. Medellin

Il trafficante più famoso al mondo fece la sua fortuna nella città di Medellin che, anche grazie a lui, si arricchì nel corso degli anni ’80. Da quando “la città dell’eterna primavera” è diventata un posto più sicuro per i turisti, diverse agenzie (Paisa Road, See Colombia Travel, Medellin City Tour, per citarne alcune) hanno lanciato tour dedicati a Pablo Escobar.

Un itinerario sulle orme del re dei narcos può cominciare da El Poblado, il quartiere benestante della città, dove, nel palazzo Monaco, visse anche Don Pablo fino al 13 gennaio del 1988, quando un’autobomba fece scoppiare la guerra tra i cartelli di Medellin e di Cali: la casa era un vero e proprio bunker, dotata di ben 14 linee telefoniche e disegnata in perfetto stile “narc-decò” (forme geometriche e la facciata rigorosamente bianca, come la cocaina). Lo stesso stile caratterizza l’Ovni, sede centrale del Cartello di Medellin, situato sempre a El Poblado, nella Zona Rosa, meta preferita dai turisti, che qui trovano hotel e ostelli, negozi, ristoranti, bar e locali notturni in quantità.

La tappa successiva è il Santuario della Vergine della Rosa Mística, nota anche come la Vergine dei Sicari, perché qui chiedevano protezione divina gli assassini al soldo del Patron. Dal Santuario al teatro della morte di Pablo Escobar, la casa ubicata nella zona degli Olivi. A condannarlo a morte fu una telefonata troppo lunga con il proprio figlio, Juan Pablo: a nulla servì la fuga sui tetti, che si concluse tragicamente, con due colpi di pistola nella testa. Infine, il cimitero Jardines de Montesacro, dove la tomba di Escobar è la seconda più visitata del Sud America dopo quella di Evita

A Medellin, non perdetevi però i principali luoghi d’interesse della città, a cominciare da Plaza Botero, che racchiude 23 opere del pittore colombiano Fernando Botero.

Plaza Botero (by OK Apartment, CC BY 2.0 - https://www.flickr.com/photos/ok-apartment/16206718571/ )

Plaza Botero (by OK Apartment, CC BY 2.0 – https://www.flickr.com/photos/ok-apartment/16206718571/ )

### 4. La Catedral

Un altro luogo cardine della vita di Pablo Escobar è la prigione detta La Catedral, che lo spacciatore costruì per se stesso d’accordo con la polizia. Il presunto carcere, nei fine settimana si trasformava in meta di pellegrinaggio di celebrità e personalità di spicco della vita colombiana, invitati alle feste sobrie del Patron! Si trova nella periferia di Medellin e ora è un monastero benedettino.

### 5. Cartagena

Gacha, uno dei personaggi di Narcos, è legato alla città di Cartagena, che per questo è spesso nominata nelle serie TV di Netflix. Il luogo da vedere è la “Ciudad Amurallada”, la città vecchia, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1984. Tipico esempio di architettura coloniale spagnola, Cartagena è la meta turistica principale della Colombia, grazie anche alla sua felice posizione, affacciata sul mare, a breve distanza da alcune splendide isole caraibiche.

Le strade colorate di Cartagena - By Pedro Szekely from Los Angeles, USA (Cartagena, Colombia)  , via Wikimedia Commons.jpg)

Le strade colorate di Cartagena – By Pedro Szekely from Los Angeles, USA (Cartagena, Colombia) , via Wikimedia Commons

### 6. Cali

Fra le possibili location della terza stagione di Narcos, in arrivo nella seconda metà del 2017, è stata indicata anche la città di Cali. Definita la capitale della musica salsa, la cittadina è una tappa obbligata per chi ama divertirsi coi ritmi sudamericani.

“Salsa group – Tienda Vieja, Cali Colombia” by Ben Bowes – Under Creative Commons license CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) – https://www.flickr.com/photos/benbowes/7155590592

### 7. Bogotà

Bogotà è la capitale della Colombia e rappresenta nella serie TV Narcos il centro del potere del governo locale e della polizia, considerati dei nemici da Pablo Escobar. Immancabile un tour nel centro storico La Candelaria, cuore culturale della città.

Qui si trova la piazza principale della capitale, Plaza de Bolívar, dove si affacciano il Palazzo del Parlamento, il Palazzo di Giustizia, il Palazzo Liévano, sede del Comune, la Cattedrale, il Palazzo Arcivescovile e la Capilla del Sagrario, unica sopravvissuta del periodo coloniale.

Il Palazzo di Giustizia fu teatro di uno degli episodi più efferati della storia recente colombiana: dopo le tensioni seguite agli accordi di pace raggiunti nel 1984 con il presidente Belisario Betancur, mercoledì 6 novembre 1985, 35 guerriglieri del M-19 lo assaltarono e presero in ostaggio più di 300 persone; nel successivo scontro con l’esercito, morirono circa in 100, tra cui 12 magistrati, incluso il presidente della Corte Suprema, Alfonso Reyes Echandía. Nella serie Tv Narcos, si fa riferimento a un’ipotetica collaborazione tra i guerriglieri e Pablo Escobar, ma la cosa non è mai stata provata.

Nel quartiere, s’incontrano anche il palazzo presidenziale (Casa de Nariño) e la sede del Ministero degli Esteri (Palacio de San Carlos). Inoltre, la Candelaria ospita anche i teatri e i musei più importanti della città, in particolare i Musei e le Collezioni della Banca della Repubblica, tra cui il Museo Botero.

By Pedro Szekely from Los Angeles, USA (La Candelaria, Bogota, Colombia)  , via Wikimedia Commons.jpg)

By Pedro Szekely from Los Angeles, USA (La Candelaria, Bogota, Colombia) , via Wikimedia Commons

### 8. La foresta dell’Amazzonia

Anche la Colombia è toccata dalla foresta dell’Amazzonia, nella parte meridionale del paese. Il luogo è ovviamente colmo di flora e fauna, da vedere per chi è un vero amante della natura e dell’avventura. Purtroppo in passato anche questa zona è stata vittima del mercato del narcotraffico lanciato da Pablo Escobar e descritto nella serie TV Narcos, ma di recente sta tornando ai fasti di un tempo grazie all’intervento del governo.

“El Navegante del Amazonas” by Ministerio TIC Colombia – Under Creative Commons license CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) – https://www.flickr.com/photos/ministerio_tic/6821584004

### 9. Isola di San Andres

Un’isola molto famosa in Colombia è quella di San Andres, più vicina geograficamente al centro America, ma facente parte della nazione sudamericana. Le sue spiagge caraibiche uniscono elementi selvaggi a un mare incontaminato. Per il traffico di narcotici, si dice che Pablo Escobar utilizzò anche dei sottomarini, usando come base di appoggio proprio San Andres.

San Andres (by NickDun, CC BY-SA 2.0 - https://www.flickr.com/photos/nickdun/8331941942/ )

San Andres (by NickDun, CC BY-SA 2.0 – https://www.flickr.com/photos/nickdun/8331941942/ )

### 10. Soacha

Nella serie TV Narcos, la città di Soacha, poco distante da Bogotà, è associata a un tragico evento: qui Pablo Escobar fece abbattere un aereo per uccidere un nemico. Anche in tempi recenti il luogo è salito alla ribalta per un altro dramma, di dimensioni ben più vaste: il 23 settembre del 2008, infatti, alcune donne, note poi come “le madri di Soa­cha“, comparvero in televisione per denunciare la scomparsa di 19 ragazzi e chiedere giustizia. Il gesto scoperchiò il vaso di Pandora del caso dei “falsos positivos”, tra gli scandali maggiori della guerra che ha dilaniato la Colombia dalla metà degli anni ’60: si scoprì, infatti, che l’esercito colombiano assassinava civili innocenti facendoli passare per guerriglieri ammazzati in combattimento, onde mostrare buoni risultati per ottenere premi e licenze. Nel tempo sono stati investigati oltre 4000 casi di “falsos positivos”.

Oggi, Soacha, con più di 500 mila abitanti, è il secondo comune più popoloso del dipartimento di Cundinamarca ed è un luogo simbolo delle tante contraddizioni che la Colombia sta cercando di superare, spesso lontane dagli occhi dei turisti: la città presenta grandi sacche di povertà ed è abitata da migliaia di “desplazados”, termine con cui si indicano i quasi 7 milioni di sfollati derivati dal conflitto colombiano.

Nel territorio limitrofo, s’incontrano due attrazioni naturali di grande interesse: il salto del Tequendama, una cascata di 157 metri, e il Parco Naturale Chicaque, foresta pluviale regno della biodiversità, dove fare escursioni, osservare gli uccelli e cavalcare.

Uno dei sentieri della foreste pluviale Chicaque - De Olgahuertas - Trabajo propio, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=36813386

Uno dei sentieri della foreste pluviale Chicaque – De Olgahuertas – Trabajo propio, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=36813386

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#### Photo Credit

Foto di copertina: L’atollo Johnny Cay, uno dei più belli dell’arcipelago di San Andre – By Mario Carvajal (Own work) , via Wikimedia Commons”