Cascate di Iguazu: quando andare, come arrivare, cosa vedere

“La potenza della natura alle cascate di Iguazù diventa uno spettacolo indimenticabile. Tutte le informazioni per organizzare una visita su misura.

L’acqua precipita per 70 metri. L’enorme fiume sembra collassare su se stesso. È la perfetta scenografia di un colossal cinematografico. Eppure qui, alle cascate di Iguazú in Brasile, non ci sono effetti speciali. Questo incredibile e suggestivo scenario si trova al confine tra il sud del Brasile, l’Argentina e il Paraguay. Scoperte dagli esploratori nel ‘500, oggi le cascate sono diventate un’attrazione turistica imperdibile e sono state inserite nell’elenco dell’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Per questa ragione, nella zona c’è una rete di hotel con circa 22mila posti letto. Insomma, un’emozione indescrivibile per chi non l’ha potuta vedere con i propri occhi.

### 1. Il periodo migliore

Grazie al maggior volume di acqua, il periodo migliore per ammirare le cascate di Iguazú è quello di dicembre e gennaio, in piena estate australe. In ogni modo, le cascate rimangono uno spettacolo suggestivo tutto l’anno.

### 2. Come apprezzare al meglio le cascate e il parco

Per godere dei migliori paesaggi e panorami ci si può incamminare lungo i vari sentieri e fermarsi nei vari belvedere. C’è anche la possibilità di raggiungere le cascate con una jeep nell’ambito di un percorso-safari. Chi visita il parco entrando dal lato argentino, può usufruire dei nuovi treni panoramici a gpl. Il servizio si snoda su due circuiti: quello inferiore con un percorso di 1.700 metri che corre lungo le cascate fino al livello dell’acqua, e quello superiore, di 650 metri con ponti sospesi che permettono di ammirare l’intero complesso delle cascate. Entrambi gli itinerari terminano a pochi metri dalla Gola del Diavolo (Garganta do Diabo), la più profonda e alta cascata del gruppo, immagine simbolo del parco nazionale di Iguazù.

### 3. Come arrivare alle cascate di Iguazú

Arrivare alle cascate in auto non è il modo più agevole. Chi parte dalla costa meridionale, seguirà l’autostrada BR-277, spesso molto trafficata e piena di camion. L’alternativa è quella di raggiungerle in autobus con due compagnie: la Pluma e la Kaiowa. Entrambe collegano Rio de Janeiro e San Paolo alle cascate con almeno una corsa ogni giorno. Il modo migliore, in ogni caso, è l’aereo. Ci sono voli quasi quotidiani per l’aeroporto di Foz di Iguazú dalle 17 città più importanti del Brasile.

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### 4. Come muoversi

Una volta giunti sul posto, vi consigliamo di noleggiare un’auto. Tutte le attrazioni della zona sono segnalate e non c’è il rischio di perdersi. Se preferite risparmiare o se avete dimenticato di richiedere la patente internazionale, potete optare per gli autobus circolari ogni venti minuti partono dall’aeroporto verso l’ingresso del parco nazionale di Iguazú, o altrimenti utilizzare il servizio di taxi.

### 5. Scoprire le cascate in elicottero

Il modo più emozionante per scoprire le cascate di Iguazú è in elicottero. La durata del volo è di soli dieci minuti ma gli scenari che si ammirano dall’alto sono intensi, suggestivi e a tratti impressionanti. È anche possibile fare voli più lunghi, di poco superiori alla mezz’ora, unendo all’incredibile vista delle cascate quella della centrale elettrica di Itaipu, del centro della città e del monumento delle Três Fronteiras.

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### 6. Scoprire la Gola del Diavolo di notte

Nelle notti di luna piena, dal lato argentino è possibile partecipare al tour in treno. Con questo si raggiunge la stazione del Garganta do Diabo. Accolti dal fragore dell’acqua nel buio della notte, potrete ammirare per circa un’ora la cascata sulla quale si riflette la debole luce della luna. Il programma prevede la cena nei pressi della cascata.

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Foto di copertina: Le cascate di Iguazu dall’elicottero – Foto EDAM”