By Expedia Team, on October 30, 2017

Cosa vedere a Pisa tra piazze, musei, monumenti e Lungarni

Piazze, musei, monumenti e i magici Lungarni: ecco cosa vedere a Pisa, una delle città d’arte più belle d’Italia.

Il più celebre luogo d’interesse della città, Piazza dei Miracoli, non è certo l’unica cosa da vedere a Pisa. Oltre alla piazza del Duomo, ci sono almeno altre sette mete che meritano di essere visitate!

### 1. Piazza dei Miracoli

In tutto il mondo, la cartolina d’Italia la ritrae. Piazza dei Miracoli, come la ribattezzò Gabriele d’Annunzio all’inizio del ‘900, costituisce senz’altro uno dei massimi capolavori architettonici di tutti i tempi. Un prato verde curatissimo fa da tappeto ad un imponente complesso monumentale, che comprende la Cattedrale, il Battistero, la Torre – che sarebbe il campanile della cattedrale – e il Camposanto – ovvero, il cimitero storico monumentale della città.

Con un unico biglietto potrete visitare tutto quanto, compreso il Museo delle Sinopie, dove sono custoditi i disegni preparatori agli affreschi del Camposanto.

Piazza dei Miracoli - By Alessio Facchin - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4286930

Piazza dei Miracoli – By Alessio Facchin – Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4286930

### 2. I Lungarni

L’Arno è la spina dorsale di Pisa e sulle sue acque si riflettono le facciate dei palazzi più importanti della città. Una bella passeggiata sul lungo fiume è quello che ci vuole per godersi il meglio dell’atmosfera pisana, senza dimenticare di fare qualche sosta.

Ecco alcuna tappe: Palazzo dell’Ussero, sul Lungarno Pacinotti, dove si trova il bar più antico della città e che fu sede del primo cinema d’Italia; il Ponte di Mezzo che, trovandosi proprio al centro della città, ne rappresenta il ponte più importante; Palazzo Blu, sul Lungarno Gambacorti, un importante polo museale, soprattutto per quanto riguarda le mostre temporanee; la chiesina di Santa Maria della Spina, così chiamata perché qui vi fu conservata una spina che – si crede – fosse appartenuta alla corona di Gesù.

Lungarno Pacinotti, visto dal Ponte di Mezzo - Di Utente:F.delu - http://it.wikipedia.org/wiki/File:Lungarno_Pacinotti_Pisa.JPG, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15470495

Lungarno Pacinotti, visto dal Ponte di Mezzo – Di Utente:F.delu – http://it.wikipedia.org/wiki/File:Lungarno_Pacinotti_Pisa.JPG, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15470495

### 3. Museo Nazionale di San Matteo

Certo non si può dire che la facciata del Museo di San Matteo, in mezzo a quelle magniloquenti dei palazzi cittadini, si faccia particolarmente notare. La modestia dell’aspetto esterno dell’edificio, che sarebbe l’ex- convento di San Francesco sul Lungarno Mediceo, si contrappone tuttavia alla ricchezza delle collezioni che custodisce. In particolare, di massimo rilievo è la raccolta di opere dei Maestri Toscani e Pisani dal XII al XVII secolo, che comprende capolavori firmati da Andrea e Nino Pisano, Donatello, Masaccio, Gentile Da Fabriano, Simone Martini e Ghirlandaio.

Il Polittico di Santa Caterina d'Alessandria di Simone Martini, custodito al Museo Nazionale di San Matteo - Di Luca Aless - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=53607202

Il Polittico di Santa Caterina d’Alessandria di Simone Martini, custodito al Museo Nazionale di San Matteo – Di Luca Aless – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=53607202

### 4. L’Orto Botanico

Praticamente tutti i dipartimenti di Biologia delle principali università italiane possiedono un proprio orto botanico. Ma quello dell’Università di Pisa è il più antico d’Europa – fu finanziato infatti da Cosimo I de’ Medici nel ‘500 – e senz’altro uno dei più belli. Una superficie di oltre due ettari racchiude centinaia di specie botaniche differenti, suddivise in varie sezioni, che includono molte piante rare, esotiche e secolari. Non dimenticatevi di porgere un saluto alla magnolia dell’Orto del Cedro…piantata nel 1786, con i suoi 231 anni rappresenta la pianta più antica dell’Orto Botanico.

### 5. Borgo Stretto e Piazza delle Vettovaglie

La parte di Tramontana, che corrisponde alla zona a nord dell’Arno, è probabilmente la più suggestiva della città. Qui, i portici bassi di Borgo Stretto e la miriade di vicolini che si diramano dalle tante piazzette, creano un fascino tutto particolare. Tappa immancabile è Piazza delle Vettovaglie, sempre animatissima: di mattina per il mercato, di sera per i suoi bar, le paninoteche e i ristorantini affollati.

### 6. Piazza dei Cavalieri

Dopo Piazza dei Miracoli, quella dei Cavalieri è sicuramente la piazza più importante della città. A dominarla è la maestosa facciata del Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale Superiore, considerata la Scuola Superiore universitaria più prestigiosa d’Italia. La Normale non è però l’unica protagonista della Piazza. Alla sua sinistra si trova anche il Palazzo dell’Orologio, dove nel Medioevo risiedeva il Capitano del Popolo e che, con la sua costruzione, andò ad inglobare la famosa Torre della Muda (se guardate bene, si possono ancora notare i suoi contorni di pietra a sinistra dell’arco centrale del palazzo). La Torre della Muda è conosciuta anche come Torre della Fame, per via di quel macabro episodio che, se avete studiato la Divina Commedia, vi sarà già tornato in mente: come racconta Dante, infatti, è qui che vennero imprigionati e lasciati morire di fame il conte Ugolino della Gherardesca e i suoi figli.

Facciata della Scuola Normale Superiore - Di Lucarelli - Opera propria di chi ha caricato in origine il file, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4733968

Facciata della Scuola Normale Superiore – Di Lucarelli – Opera propria di chi ha caricato in origine il file, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4733968

### 7. Giardino Scotto

Ai limiti del centro storico, sul Lungarno Fibonacci, si trova la cosiddetta Cittadella Nuova, una fortificazione che venne costruita nel ‘400 durante la dominazione fiorentina. Oggi, al centro, ospita un grande giardino, dove è possibile far giocare i bambini e godersi delle belle passeggiate. Se volete regalarvi un attimo di relax immersi nel verde, è il posto giusto.

### 8. Tuttomondo

Il celeberrimo murale di Keith Haring è un po’ la ciliegina sulla torta di questo tour pisano all’insegna dell’arte e dell’architettura. La chiesa di Sant’Antonio Abate, appena oltre Piazza Vittorio Emanuele II, sfoggia sulla sua parete l’ultima, enorme, coloratissima opera realizzata dall’artista americano prima di morire, nel 1990. Uno dei più importanti capolavori della street art in Italia.

Tuttomondo, di Keith Haring - by Margherita Reboldi - Under Creative Commons license CC BY 2.0 - https://www.flickr.com/photos/155545126@N07/35054942694/in/dateposted-public/

Tuttomondo, di Keith Haring – by Margherita Reboldi – Under Creative Commons license CC BY 2.0 – https://www.flickr.com/photos/155545126@N07/35054942694/in/dateposted-public/

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Foto di copertina: Lungarno Galileo e Lungarno Medici a Pisa – By Luca Aless – Own work, CC BY-SA 3.0, https://www.expedia.it/explore/le-20-cose-da-vedere-in-toscana)**”