Alle porte di Amsterdam un paradiso nel nome di Van Gogh: Kröller-Müller
“A un passo da Amsterdam, c’è il secondo istituto al mondo che conserva il maggior numero di opere del maestro post-impressionista: il Kröller-Müller Museum.
Il museo è nato grazie a Helene Kröller-Müller (1869-1939), la collezionista che nel 1935 donò la sua raccolta ai Paesi Bassi. Figlia dell’industriale dell’acciaio Wilhelm Müller, nel 1888 sposò il magnate Anton Kröller. Si formò con Henk Bremmer, il pittore, critico e insegnante olandese che le consigliò di creare una propria collezione. Helene la iniziò con Treno in un paesaggio di Paul Gabriël che acquistò nel 1907, e negli anni seguenti la incrementò accumulando opere di grandi maestri, Van Gogh in primis, ma anche di altri celebri nomi come Picasso, Mondrian, Braque e Seurat. Di quest’ultimo, però, su consiglio dello stesso Bremmer, rinunciò a comprare Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte, una delle icone della pittura divisionista oggi conservata all’Art Institute di Chicago.
Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons by Google Cultural Institute
Fu un viaggio in Italia nel 1910 a definire il progetto di Helene Kröller-Müller, che da quel momento in poi sognò di creare una casa-museo. Sin dal 1913 la sua collezione fu visibile al pubblico a L’Aia e, dopo la donazione del 1935, i circa 12.000 oggetti trovarono posto nell’edificio che sorge ad Otterlo e che fu inaugurato nel 1938 e progettato appositamente dall’architetto belga Henry van de Velde.
All’iniziale struttura nel 1961 venne aggiunto un giardino delle sculture in cui campeggiano opere tra gli altri di Rodin, Moore, Fontana, Dubuffet e Fontana, e nel 1977 una nuova ala su progetto di Wim Quist. Oggi è di pertinenza del museo anche un secondo edificio.
Fiore all’occhiello dell’istituto, è la presenza di numerose opere di Vincent Van Gogh. Tra queste opere si segnalano Donne che portano sacchi di carbone (1882) e Tessitore al telaio (1884), appartenenti al primo periodo del pittore, quello in cui immortalò scene di vita della povera gente – si pensi al celeberrimo I mangiatori di patate (1885; Amsterdam, Van Gogh Musem), di cui il museo peraltro conserva uno studio preparatorio, ispirato da quello che aveva visto nei dintorni delle miniere di carbone del Borinage, in Belgio, dove aveva vissuto tra il 1878 e il 1880.
Photo by The Yorck Project: 10.000 Meisterwerke der Malerei.
Distributed by DIRECTMEDIA. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons
Al periodo francese, invece, e per la precisione alla seconda metà degli anni ottanta, risalgono altri rilevanti dipinti del maestro olandese conservati a Otterlo, tra cui Seminatore al tramonto, ispirato alla pittura di Jean-François Millet, La Berceuse (1889), influenzata da quella di Paul Gauguin, un Ritratto del postino Joseph Roulin e uno dei tanti Autoritratti, nonché Strada con cipresso sotto un cielo stellato e Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles, quest’ultimo uno dei dipinti più famosi di Van Gogh, che raffigura la piazza della città provenzale in una serata stellata.
Ma la collezione del museo, una delle più importanti tra quelle private del secolo scorso, conserva alcuni capolavori che testimoniano diversi e importanti momenti della pittura moderna. Assolutamente da non perdere Strada che conduce al lago di Paul Cézanne (1880), Lo Chahut di Seurat (1890), due opere cubiste come Violino di Pablo Picasso (1911-1912) e Chitarra su un tavolo di Juan Gris (1915), e, come eccezione rinascimentale, una Venere e Amore di Hans Baldung Grien (1524-1525).”
More Articles With Arte
Da San Pietroburgo a Malta, passando per Roma e Parigi, un itinerario tra le opere di Caravaggio: i 15 dipinti più belli del padre della pittura moderna.
I 20 pittori più famosi di sempre e dove vedere le loro opere più celebri
I dipinti più famosi del mondo: 20 dipinti da vedere almeno una volta nella vita
Guida all’Acropoli di Atene: orari e prezzi dei biglietti, mappa dell’acropoli e visita ai templi
Se state pensando di organizzare un viaggio all’insegna della cultura, date un’occhiata alla nostra lista dei migliori hotel artistici del mondo