By Expedia Team, on March 30, 2016

Gala e Dalì: itinerario per una gita fuori Barcellona

Perché non partire da Barcellona alla scoperta del mondo e dei luoghi di Gala e Dalì per un romantico viaggio all’insegna di arte e grandi storie d’amore?

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Salvador Dalí: surreale per definizione, ma anche libero, fantastico, bizzarro, appassionato e romantico. Non solo amò e dipinse la sua bellissima musa e moglie Gala, rimanendo sposato con lei per cinquant’anni fino alla sua scomparsa, ma profondo fu anche il legame con la sua Catalunya, dove nacque, morì, visse quasi la sua intera vita, costruì castelli e musei. E come non seguire le sue tracce scegliendo proprio i suoi luoghi per un’indimenticabile gita romantica?

Si comincia dall’immensa e pazza costruzione denominata Teatro-Museo Dalí (A) a Figueres (Plaza Gala-Salvador Dalí, 5), a circa 150 chilometri a nord di Barcellona, paese dove nel 1904 nacque il geniale pittore surrealista: tutto l’estro e la follia di Dalí qui vi lasceranno letteralmente a bocca aperta, a cominciare dalla struttura, progettata dall’artista stesso negli ultimi anni della sua vita, quasi come testamento della sua opera. La costruzione è davvero unica nel suo genere, con i suoi muri rossi, le decorazioni a forma di panini, le sculture di uova e di manichini dorati che corrono lungo tutto il perimetro: può essere definito a ben vedere il più grande oggetto surrealista del mondo.

Il Teatro-Museo di Dalí con la Torre Galatea in primo piano e la cupola di vetro sul retro.

Il Teatro-Museo di Dalí con la Torre Galatea in primo piano e la cupola di vetro sul retro.

Per sua volontà il museo è stato costruito sulle rovine del complesso che in precedenza ospitava il teatro municipale, andato distrutto alla fine della Guerra Civile spagnola, da qui il pittoresco nome.

Dalí probabilmente pensò che i suoi quadri, i suoi film, le sculture e tutto quello a cui diede vita non erano ancora abbastanza per farci vivere la vera esperienza surrealista, per questo decise di costruire un museo in cui far entrare fisicamente le persone, un mondo parallelo che ci avvolgesse dandoci la possibilità di vivere direttamente le sue magiche idee, _”_tutto il nuovo mondo insospettato e allucinante del surrealismo”.

Lascatevi pertanto trasportare in questo viaggio attraverso i cinque piani su cui si estende l’immensa collezione di opere che segue tutta la traiettoria del grande artista, dai primi progetti fino agli ultimi anni, passando ovviamente per il periodo surrealista che lo consacrò.

Facciata del Teatro-Museo di Dalí a Figueres (courtesy of Gala-Salvador Dalí Foundation ©Fundació Gala-Salvador Dalí, 2014)

Facciata del Teatro-Museo di Dalí a Figueres (courtesy of Gala-Salvador Dalí Foundation ©Fundació Gala-Salvador Dalí, 2014)

Una volta saziata la fame di arte, ispirazione e follia, la cucina catalana aspetta solo di essere assaporata: ubicato a numeri 5-7 di Carrer de Llers, il ristorante Antaviana (B) uno dei migliori della città, è perfetto per una pausa appartata e romantica ma soprattutto per gustare ottimi piatti a base di pesce fresco e prodotti di stagione. Il design dell’interno è moderno, un perfetto mix di legno e mattoni faccia vista, che regala un’atmosfera casual ed elegante, insomma il passato che incontra il presente come teatro per deliziosi sapori. Imperdibile.

Con gli occhi pieni di meraviglia e sapori è ora di ripartire alla volta di Cadaqués (C), piccola località balneare e vera gemma della Costa Brava, che tanti artisti ha conquistato: oltre a Dalí, hanno trascorso giorni felici qui anche García Lorca e Picasso, Marcel Duchamp e Joan Miró. Lasciatevi quindi sedurre anche voi dal dolce panorama di ulivi, case bianche e tetti rossi che potrete osservare in questo villaggio.

Nel mezzo, vedrete sbucare altre decorazioni a forma di uova bianche: adornano il tetto della casa (D) dove Salvador e Gala Dalí si concedevano le loro fughe estive, nel piccolo borgo di Port Lligat.

Facciata della casa di Gala e Salvador Dalí a Portlligat (courtesy of Gala-Salvador Dalí Foundation ©Fundació Gala-Salvador Dalí, 2014)

Facciata della casa di Gala e Salvador Dalí a Portlligat (courtesy of Gala-Salvador Dalí Foundation ©Fundació Gala-Salvador Dalí, 2014)

La casa, oggi aperta al pubblico, conserva al suo interno la suggestiva stanza dei sussurri, dove due persone possono parlarsi a voce bassa stando ai due angoli opposti della sala e sentirsi come se ci si stesse sussurrando dei segreti all’orecchio.

Piscina della casa di Salvador Dalí a Portlligat (courtesy of Gala-Salvador Dalí Foundation ©Fundació Gala-Salvador Dalí, 2014)

Piscina della casa di Salvador Dalí a Portlligat (courtesy of Gala-Salvador Dalí Foundation ©Fundació Gala-Salvador Dalí, 2014)

A Cadaqués oltre che farvi cullare dalle onde del mare lasciatevi conquistare dalle specialità del ristorante Compartir (E), che in spagnolo significa “condividere”. Da provare i ricci di mare, le sardine e la paella di pesce, avvolti nella luce estiva della terrazza (Riera Sant Vicenç s/n).

Ultima tappa di questo “surrealista” viaggio di coppia on the road è il paesino di P**úbo**l (F), a circa 40 chilometri a sud di Figueres, dove Dalí costruì un castello (G) con l’unico scopo di creare uno spazio di rifugio e riposo per la moglie Gala. Questa struttura medievale fu acquistata dalla coppia nel 1969 e versava in uno stato di totale decadenza. La ristrutturazione fu progettata ancora una volta dal grande artista ed è stata pensata tutta intorno alla figura della moglie: nei suoi stessi scritti, infatti, afferma di voler celebrare il culto di Gala con una cattedrale “Galattica”, un involucro solenne degno del loro amore.

L’epica storia di Salvador e Gala vi farà vivere emozioni uniche e vi farà sicuramente tornare a casa ancor più folli d’amore.

#### Photo Credit

Foto di copertina: La Riba d’en Pitxot a Cadaqués – By Patronat de Turisme Costa Brava Pirineu de Girona – Patronat de Turisme Costa Brava Pirineu de Girona, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=17648465