By Expedia Team, on April 3, 2020

20 posti da visitare a Milano fuori dalle rotte turistiche

“Milano è passata da pochi anni da una città grigia, di passaggio forzato per i turisti a una delle più visitate d’Italia. Cos’è cambiato? Molto in realtà: il fiorire di nuove attività e la conclusione di vari cantieri ha stravolto la città dandole un’identità profondamente europea, ma le bellezze di cui parliamo qui Milano le ha sempre avute, solo che le ha sempre custodite gelosamente. Faremo uno strappo alla regola e vi confideremo qualche segreto, ecco qui venti dei più bei posti da visitare a Milano.

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### 1. Le case museo

Milano è una città ricchissima di arte: i suoi musei ospitano mostre di livello internazionale e le sue gallerie private sono una fucina di giovani talenti. Pochi però conoscono le Case Museo di Milano, le antiche abitazioni di famiglie di filantropi e collezionisti che sono ora aperte al pubblico per mostrare i loro tesori. Partite dal Museo Poldi Pezzoli – a due passi dal Teatro alla Scala – dove potrete ammirare la straordinaria sala d’armi allestita dal grande scultore Arnaldo Pomodoro, e proseguite per il circuito che include il Museo Bagatti Valsecchi, la Casa Museo Boschi di Stefano e Villa Necchi Campiglio

### 2. Milano Liberty

Gli amanti dello stile liberty, la declinazione italiana dell’Art Nouveau, possono seguire un itinerario che – attraversando l’intera città – li porterà a scoprire le architetture dalle linee sinuose, i colori sgargianti delle maioliche e le delicate vetrate che caratterizzano questo affascinante stile. Chi ha poco tempo può concentrarsi sulle vie alle spalle di Porta Venezia, dove si trovano diversi magnifici edifici come Casa Galimberti o Palazzo Berri Meregalli, senza perdersi la vicina Villa Invernizzi, nota per i fenicotteri nel suo giardino.

Casa_Galimberti.JPG?1586267134Melancholia~itwiki at Italian Wikipedia / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)

### 3. Fotografia a Milano

La fotografia ha un ruolo importantissimo nella storia della città, basti pensare al ruolo che moda, design e architettura rivestono nell’immaginario milanese.In pieno centro, lungo via Meravigli e a due passi dalla Borsa di Milano, si trova la Fondazione Forma, un punto di riferimento per tutti gli appassionati di fotografia. Qui potrete vedere mostre organizzate tutto l’anno, con opere di artisti del calibro di Vivian Maier e Gianni Berengo Gardin.Per chi vuole avventurarsi fuori città consigliamo il MUFOCO, il Museo di Fotografia Contemporanea ospitato nella sede di Villa Ghirlanda, a Cinisello Balsamo. Da tenere d’occhio le loro mostre sempre attente alle opere più interessante della fotografia moderna e contemporanea.

### 4. Arte Post-Industriale in Bicocca

La zona Bicocca si può raggiungere con la nuova linea lilla della metropolitana oppure a una fermata di treno, scendendo alla stazione Greco Pirelli. Il nome della stazione è dovuto alle fabbriche che hanno occupato l’intera area fino a pochi anni fa, quando sono state abbattute per riqualificare la zona. Ora qui c’è un’università, il Teatro Arcimboldi e lo spazio Hangar Bicocca. Quest’ultimo è una meraviglia di arte contemporanea, un enorme hangar che ospita installazioni mozzafiato, uno dei più imperdibili posti da visitare a Milano.

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Gampe / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)

### 5. In osteria a Baggio

Situato ai confini di Milano, Baggio è un quartiere atipico: per quanto inserito nel tessuto cittadino ha mantenuto l’identità di antico paesino. Passeggiando per il suo centro storico sarà facile dimenticarsi di essere in una delle metropoli più moderne e indaffarate d’Europa. Nuove botteghe indipendenti e originali si alternano ad attività aperte da generazioni, i portoni offrono scorci su cortili che sembrano promettere un viaggio nel tempo. Concedetevi una passeggiata al Parco delle Cave, uno dei più grandi di Milano, oppure fermatevi la sera per un drink o una cena in una tradizionale osteria dove potete assaggiare i piatti tipici della cucina locale.

### 6. I chiostri della Statale

A due passi dal Duomo si trova uno dei santuari dell’istruzione italiana: l’Università degli Studi di Milano, nella magnifica sede in via Festa del Perdono. È possibile entrare in questo antico edificio, nato in origine come ospedale, e visitare i suoi chiostri, un’oasi di pace nel caotico centro cittadino. In fondo al Cortile d’Onore, sul lato opposto all’entrata principale, trovate uno stretto passaggio che vi porta sul retro dell’università. Una volta sbucati su via Sforza attraversate la strada ed entrate nei Giardini della Guastalla, un bel parco pressoché sconosciuto ai visitatori.

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### 7. L’Antica Roma a Milano

Nell’epoca dell’Impero Romano Milano era un importante centro di snodo commerciale. Ora i resti di questa antica Mediolanum sono poco visibili ma, chi sa dove andare, potrà trovare interessanti reperti archeologici. Da Corso Magenta prendete l’insospettabile via Brisa, una stradina che vi porta ai resti del Palazzo Imperiale e delle Terme Romane, un sito a cielo aperto visibile dalla strada. Da lì spostatevi su via Luini, dove trovate la chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, costruita sui resti del Circo Romano di Milano. Se volete saperne di più tornate su Corso Magenta e visitate il museo civico archeologico.

### 8. Arte contemporanea alla portata di tutti

Se l’arte contemporanea vi affascina ma la trovate talvolta inaccessibile, il PAC – Padiglione di Arte Contemporanea – è il posto che fa per voi. Situato su via Palestro, di fronte ai Giardini Pubblici Indro Montanelli, la sua fama è offuscata dalla confinante Galleria di Arte Moderna, ma merita un’attenzione particolare. La missione del PAC è invitare il proprio pubblico a vivere e condividere la cultura contemporanea attraverso l’arte, come strumento per scardinare gli stereotipi e uscire dalla nostra zona di comfort per guardare la realtà con nuovi occhi e costruire nuove interpretazioni.Molto bello il graffito che ricopre la facciata realizzato da Blu ed Ericailcane, due artisti emiliani di fama internazionale.

### 9. Un’Isola di bohéme

Il quartiere prende il suo nome dalla sua sistemazione all’interno della topografia cittadina. Pur centrale è stato storicamente isolato dal resto della città dagli scali ferroviari di via Farini e della stazione di Porta Garibaldi. Questo l’ha portato a uno sviluppo completamente asincrono rispetto al resto di Milano: case basse, atmosfera di quartiere antico, vecchi negozi e osterie tradizionali. Negli ultimi anni Isola è sempre meno isolata e, interessata dai recenti sviluppi urbanistici, ha conosciuto una rinascita che l’ha resa uno dei quartieri più interessanti da visitare a Milano. Di giorno potrete girare tra le strade tranquille affollate di botteghe mentre la sera si trasforma in un punto di riferimento per chi vuole bere un buon bicchiere e ascoltare musica di qualità.

### 10. Illusioni ottiche

Di tutti i luoghi meno conosciuti di Milano questo è il più insospettabile: per quanto molto piccolo si trova in una zona centralissima, nascosto in piena vista.Imboccate via Torino da Piazza Duomo e camminate il marciapiede a sinistra. Tenete gli occhi bene aperti – non lasciatevi distrarre da i numerosi negozi e passanti – e cercate un accesso a una chiesa che si apre alla vostra sinistra subito dopo l’incrocio con via Speronari.Qui, nascosta dagli imponenti edifici che affiancano l’affollato boulevard dello shopping, si trova la piccola chiesa di Santa Maria presso San Satiro. La facciata in stile neo-rinascimentale nasconde degli interni preziosissimi, un tripudio di arte in così piccolo spazio, ma appena entrate fate attenzione all’abside, insolitamente profondo per una chiesa di quelle dimensioni. Avvicinandovi noterete che l’abside è in realtà profondo poco meno di un metro, un’illusione ottica opera del Bramante.

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### 11. Ossario San Bernardino

Chi ama il brivido, anche nel vero senso della parola visto che questo luogo è sempre fresco anche in estate, deve aggiungere il Santuario di San Bernardino alle Ossa alla lista dei posti da visitare a Milano.

A pochi passi da Piazza Fontana, all’ombra della chiesa di Santo Stefano Maggiore si trova un ossario costruito nel XIII secolo che al suo interno ospita migliaia di teschi, tibie e altri resti umani. Tutte queste ossa compongono dei disegni, in composizioni artistiche trattenute da reti metalliche. Non è chiaro a chi appartengano tutte quelle ossa e come ci siano finite lì, ma da secoli quei teschi osservano silenziosi fedeli e visitatori.

### 12. Torre Branca

La vista dal tetto del Duomo di Milano è affascinante, certo, ma anche molto inflazionata. Spostiamoci oltre e abbracciamo una nuova prospettiva dall’alto: poco distante dalla Triennale trovate una torre che svetta oltre le chiome degli alberi di Parco Sempione, è la Torre Branca, il punto panoramico accessibile al pubblico più elevato in città. La Torre venne eretta nel 1933, a simboleggiare il prestigio e la modernità di Milano, e cadde nell’oblio negli anni Settanta, fino alla ristrutturazione che ne permise la riapertura nel 2002. Si può salire a piccoli gruppi tramite un ascensore che in 90 secondi raggiunge la vetta, da cui potete vedere il Duomo, il Castello, i nuovi grattacieli e, in giornate particolarmente limpide, anche le montagne.

Torre_Branca.jpg?1586268876Panorama dalla Torre Branca. Titus Grey / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)

### 13. Naviglio Martesana

Quando si parla di navigli a Milano l’immaginazione va subito alla movida dei locali che affollano le rive del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese, simbolo indiscusso della vita notturna milanese. Pochi visitatori invece visitano l’altro grande naviglio, quello della Martesana, che è invece un punto di riferimento per i cittadini che amano le passeggiate all’aria aperta.Percorrete anche voi le sue rive, a piedi o in bici, partendo dal Giardino Cassina de Pomm alle spalle di Stazione Centrale, passando per il parco di Villa Finzi e lo storico locale Zelig, per fare poi una pausa alla Cascina Martesana. Se siete particolarmente in forma potete raggiungere Trezzo sull’Adda, alla fine di un percorso di 38 km.

### 14. Chiuse di Leonardo

Parlando di Navigli esce spesso il nome di Leonardo da Vinci. Il genio toscano però ebbe poco a che vedere con la creazione dei navigli, un sistema di navigazione interna che esisteva già all’epoca del suo arrivo a Milano. Pochi conosco quello che è l’unico tratto dell’antica rete di canali cittadini che deve la sua esistenza proprio a Leonardo. Sebbene il naviglio interno sia oggi prosciugato e coperto da strade asfaltate, un tratto è ancora visibile, ed è proprio dove si trova la conca di navigazione leonardesca: la Conca dell’Incoronata. Risalendo da Brera verso Porta Nuova arrivate a questo angolo nascosto, noto ai locali come Tombone di San Marco, che è un bellissimo reperto di archeologia ingegneristica situato in uno dei posti più affascinanti da visitare a Milano.

### 15. La Fabbrica del Vapore

Questo vasto spazio industriale di 30000 metri quadri ospitava una società che costruiva vetture tramviarie, oggi invece ospita la Fabbrica del Vapore, uno dei luoghi più caldi per l’arte e gli eventi culturali di Milano.

Seguite il suo programma in cerca di qualcosa che stimoli il vostro interesse, oppure andateci e lasciatevi sorprendere da questo luogo, uno dei più interessanti e rappresentativi da visitare a Milano, dove potete bere qualcosa al bar e rilassarvi nell’ampio cortile all’ingresso.

### 16. La nuova Chinatown

Via Paolo Sarpi è l’arteria principale del quartiere noto come Chinatown, uno dei quartieri più storici di Milano. La pedonalizzazione di questa via ha generato un fiorire di attività – bar, negozi, ristoranti – che contribuiscono all’identità unica di questa zona. Un quartiere dove tradizione e modernità si fondono con una nuova gioventù dove la comunità cinese si amalgama nel tessuto sociale milanese.

Veniteci di giorno per una passeggiata, oppure la sera per una cena o un drink in uno dei suoi numerosi locali dove sarete circondati da giovani professionisti ed expat.

### 17. Melting Pot a Porta Venezia

Sebbene si trovi in una posizione centrale, attraversata dall’imponente Buenos Aires e circondata da antiche abitazioni di famiglie benestanti, il reticolo di strade tra Porta Venezia e Repubblica è da sempre un rifugio per correnti alternative e di avanguardia. Tutto questo in perfetta armonia con una forte presenza della storica comunità Eritrea, qui ben stabilita con diversi bar, locali e ristoranti. Ora questi locali sono passati nelle mani dei giovani milanesi discendenti dalle famiglie eritree, e si alternano a cocktail bar e pub molto amati dalla comunità LGBT+. Questo cocktail esplosivo trasforma ogni sera le strade del quartiere in una festa, brulicanti di giovani che si spostano da un locale all’altro.

### 18. Cimitero monumentale: un museo a cielo aperto

Se la visita a un cimitero non è in genere in cima alla vostra lista dei posti da visitare, a Milano vi dovrete ricredere. Il Cimitero Monumentale è infatti un enorme museo a cielo aperto: si estende su 250000 metri quadri a ridosso della stazione di Porta Garibaldi, ed è arricchita da centinaia di sculture. Anche qui non mancano sculture in stile Liberty, e tra le firme illustri che hanno ideato alcune opere del cimitero troviamo Medardo Rosso, Adolfo Wildt e Lucio Fontana. È un luogo dove passeggiare e perdersi tra statue e alberi, magari andando a caccia di ospiti illustri quali Alessandro Manzoni, Salvatore Quasimodo, Alda Merini e Giorgio Gaber.

### 19. Shopping veramente alternativo

Si può parlare di Milano senza parlare di shopping? Evidentemente no. Ma qui non vogliamo parlarvi dei soliti negozi e dei grandi marchi del quadrilatero della moda, quelli li conoscono tutti e noi siamo qui a confidarvi i segreti che solo i milanesi conoscono. Se volete fare shopping alternativo partite dal centro. A due passi da Piazza Duomo trovate l’enorme charity shop di Humana dove non solo troverete abiti dismessi a prezzi stracciati ma metterete i vostri soldi in progetti umanitari. Poco distante c’è lo storico Napoleone, un microscopico spazio traboccante di vestiti vintage che ha vestito generazioni di studenti e artisti. Se ancora non vi basta incamminatevi verso i Navigli, dalle boutique vintage chic di Porta Ticinese ai magazzini rock’n’roll dell’Alzaia troverete sicuramente qualcosa di imperdibile.

### 20. Albergo Diurno Venezia

La sola idea che un tempo potessero esistere gli alberghi diurni è affascinante: un luogo dove rilassarsi e prendersi cura di se stessi, dove viaggiatori e cittadini potevano concedersi un bagno o una visita dal parrucchiere. A Milano c’è: si trova sotto Piazza Oberdan, di fianco a Porta Venezia, ed è un gioiello di eleganza art deco anni ’20 conservato intatto negli arredi, nei rivestimenti e nelle decorazioni. Entrando nel suo salone colonnato e rivestito di marmi sembra di entrare in una macchina del tempo – o in un film di Wes Anderson. Al momento è ancora in ristrutturazione ma il FAI organizza ogni anno delle giornate in cui è aperto al pubblico.

Albergo_Diurno_Venezia__Milano.jpg?1586267558Roy Bisschops / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)

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