Hollywood in Paris: tra le location cinematografiche della Ville Lumière
“Da “Il codice Da Vinci” a “Midnight in Paris”, viaggio tra le location cinematografiche più iconiche della Ville Lumière
Un terribile omicidio scuote il Louvre e scatena una caccia al tesoro mortale. Una giovane bibliotecaria di New York viene scritturata come modella e trova amore e fortuna nel mondo della moda. Uno scrittore squattrinato torna indietro nel tempo e incontra Pablo Picasso, Salvador Dalì e Luis Bunuel. Tre storie così diverse tra loro, tre delle tante che si possono raccontare, e sono state raccontate, tra le strade di Parigi.
La capitale francese, con i suoi monumenti, i luoghi segreti da scoprire e il matrimonio tra neo-classico e moderno, è da sempre una risorsa impareggiabile per il cinema: tra i suoi arrondissement sono stati girati più di seicento film, francesi e internazionali. Capita dunque che, camminando lungo i monumentali Champs Elysées, o attraversando Place Vendôme e Place de l’Opéra, si possano ripercorrere i passi di Audrey Hepburn in “Cenerentola a Parigi” (1957). Oppure, fermandovi per uno spuntino o un aperitivo a Montmartre, possiate incappare nel Café des Deux Moulins (15 Rue Lepic), dove lavorava la cameriera Amélie Poulain nel film di Jean-Pierre Jeunet “Il favoloso mondo di Amélie” (2001). O, ancora, possiate seguire l’esempio di un intenditore come James Bond e regalarvi una costosa cena al ristorante Jules Verne, in cima alla Torre Eiffel, come faceva l’agente segreto in “007 – Bersaglio mobile” (1985).
Se invece vi capita di attraversare la Senna tra 15° e 16° arrondissement, vi troverete di fronte una delle meraviglie architettoniche di Parigi, il Pont de Bir-Hakeim (Quai de Grenelle), un ponte d’acciaio su due livelli costruito ai primi del Novecento. Al cinema lo abbiamo visto in un’iconica scena di “Inception” (2010) di Christopher Nolan, ma la location appare anche in “Ultimo tango a Parigi” (1972) di Bernardo Bertolucci. Un regista decisamente amante di Parigi, visto che vi ha anche ambientato “The Dreamers” (2003), film che ricordiamo soprattutto per la scena in cui i tre protagonisti (tra cui una giovanissima Eva Green) attraversano di corsa il Louvre. In realtà si tratta di una citazione di “Bande à part” (1964) di Jean-Luc Godard, dove erano Anna Karina, Sami Frey e Claude Brasseur a sfrecciare tra i corridoi del museo per battere il record mondiale. Al Louvre si sono svolte anche la prima e ultima sequenza de “Il codice Da Vinci” (2006), il film tratto dal best-seller di Dan Brown in cui Tom Hanks era impegnato in una lotta contro il tempo per decifrare un enigma legato alla figura di Cristo. Hanks attraversava inoltre la città seguendo la “Linea della Rosa”, composta da una serie di 135 medaglioni che indicano il percorso del meridiano di Parigi.
Il Ponte Alessandro III, capolavoro dell’Art Nouveau inaugurato durante l’Esposizione Universale del 1900, è invece uno dei luoghi in cui Woody Allen ha girato il suo “Midnight in Paris” (2011). Lì si svolge la scena finale, ma Allen ci conduce anche all’interno del Musée Rodin (79 Rue de Varenne), della chiesa di Saint-Étienne-du-Mont e del Moulin Rouge (82 Boulevard de Clichy), ritratto anche nell’omonimo musical di Baz Luhrmann interpretato da Nicole Kidman e Ewan McGregor. Per i più romantici, infine, il consiglio è percorrere la Promenade Plantée, una passeggiata verde costruita su una vecchia linea ferroviaria dismessa e situata nel 12° arrondissement, tra Place de la Bastille e Boulevard Périphérique. Non solo il percorso offre uno sguardo mozzafiato sulla città sottostante, ma vi farà sentire un po’ come Ethan Hawke e Julie Delpy, intenti a coronare il loro sogno d’amore nel bellissimo “Before Sunset” (2004).”
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