By Expedia Team, on January 11, 2018

Itinerario a Pisa: dalla street art a piazza dei Miracoli

Itinerario a Pisa in 10 tappe, da Tuttomondo di Keith Haring alla piazza più famosa d’Italia

Piazze e palazzi antichi, ma anche street art e vita studentesca: prima di arrivare alla Torre pendente, c’è tutta una città da scoprire…Ecco un’idea per un itinerario a Pisa, da fare a piedi e in una giornata.

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### Occhio a quel muro

Pisa è incredibile. Non so da dove cominciare.” Così rispose Keith Haring quando gli venne chiesto di esprimere un parere sulla città che egli stesso scelse come sede di Tuttomondo (1), la sua ultima grande opera pubblica. Ultima, perché nemmeno un anno dopo, nel 1990, il celebre writer statunitense morì, lasciando a Pisa un’eredità il cui valore è stato compreso appieno solo col tempo.

Beh, Pisa è incredibile davvero e se bisogna scegliere da cosa cominciare, qualche difficoltà ce l’ho anch’io. È ovvio che il pezzo forte debba essere Piazza dei Miracoli ma, volendo, ci si può arrivare pian piano. Se raggiungete Pisa in treno – cosa tra l’altro più che consigliata – dalla stazione centrale sarete in pochi passi in Piazza Vittorio Emanuele II ed è da qui che potreste partire: nascosto in una vietta sulla sinistra, sulla parete esterna della chiesa di Sant’Antonio Abate, si trova infatti uno dei murales più importanti di tutti i tempi. Oltre ad essere l’unica opera di Keith Haring in Italia e la sua ultima prima di morire, Tuttomondo è stato anche il primo lavoro di street art ad essere sottoposto ad un intervento di restauro integrale, tramite applicazioni modernissime ideate ad hoc. Un simbolo dei nostri tempi, dunque, che finalmente iniziano a vedere la street art come un bene comune, da tutelare e preservare.

Tuttomondo, la celebre opera di Keith Haring, a Pisa - by Margherita Reboldi - Under Creative Commons license CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) - https://www.flickr.com/photos/155545126@N07/35054942694/in/photostream/

### Non solo shopping

Corso Italia (2) è Il Corso per eccellenza. Inizia proprio da Piazza Vittorio Emanuele II e prosegue, dritto e fiero, fino al Ponte di Mezzo. Si può dire che la parte a sud dell’Arno costituisca la “Città del Giorno” – quella, cioè, commerciale e mattiniera, che i pisani chiamano “la parte di Mezzogiorno” – e che Corso Italia sia la sua spina dorsale: un po’ come succede a Milano con Corso Buenos Aires, o a Torino con via Roma. Qui ci sono bar e, soprattutto, tantissimi negozi dove concedersi un po’ di shopping: normale, quindi, che si tratti di una delle vie più affollate della città. Che il vostro obiettivo siano gli acquisti, o che vogliate solo farvi una passeggiata, non concentratevi troppo sulle vetrine, ma alzate lo sguardo sulle facciate dei palazzi che costeggiano il Corso, belle e dense di storia.

Infine, una chicca: anche se non vi piacciono i grandi e affollati negozi di catena, un salto da H&M fatelo. Lo store d’abbigliamento low cost è infatti ospitato all’interno di Palazzo Vincenti (3), antico edificio di tre piani che un tempo fu sede della Camera di Commercio di Pisa. Ammirate i suoi interni maestosi, gli affreschi degli anni ’20 e le ampie vetrate in stile liberty: il contrasto tra il luccichio confezionato del negozio e il rigore decorativo dell’architettura dà un po’ uno strano effetto, ma si tratta comunque di uno dei palazzi più belli della città, quindi non perdete l’occasione di visitarlo gratis!

### Abbracciando l’Arno

L’Arno è l’anima di Pisa, la sua colonna portante, che salda e insieme bipartisce la città. Non c’è niente di meglio che camminare sul lungo fiume, specie all’ora del tramonto, quando “vi brilla un sole bellissimo tra le dorature dei caffè” (lo diceva Leopardi!). Acque placide con i loro giochi di riflessi da una parte, dunque, e, splendidi palazzi storici dall’altra. I Lungarni (5) sono stati un po’ la vetrina della città, quindi è normale che qui si affaccino gli edifici più importanti e signorili.

Per dirne qualcuno: Palazzo Gambacorti (sede del Comune), Palazzo Lanfranchi (dove si trova il Museo della Grafica), Palazzo Pretorio e Palazzo alla Giornata. Quelle che spiccano di più, forse, sono però la facciata celeste di Palazzo Blu (4) – oggi museo e location per mostre temporanee – e quella rossa di Palazzo Agostini (7) – che ospita il tutt’ora frequentatissimo Caffé dell’Ussero, aperto dal 1775. Se passeggiate sui lungarni (inutile dirlo) dovrete attraversarvi anche i ponti. Primo tra tutti, il celebre Ponte di Mezzo (6) che, situato proprio al centro di Pisa, collega Piazza XX Settembre – cuore pulsante della parte di Mezzogiorno – con Piazza Garibaldi – porto di accesso alla parte settentrionale della città.

Tramonto sui Lungarni - by Margherita Reboldi - Under Creative Commons license CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) - https://www.flickr.com/photos/155545126@N07/35763316001/in/photostream/

Tramonto sui Lungarni – by Margherita Reboldi – Under Creative Commons license CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) – https://www.flickr.com/photos/155545126@N07/35763316001/in/photostream/

### La magia della Tramontana

La zona a nord dell’Arno la chiamano “di Tramontana”. È la parte più vecchia della città, ma al contempo la più viva: le università, i ristoranti, i locali e i piccoli mercati rionali si nascondono in questa fitta rete di vicoli che, dipartendosi da Borgo Stretto, permettono di raggiungere le piazze più belle e importanti di Pisa. È la zona migliore dove perdersi, assaporando l’animo più autentico della città. Non dimenticatevi di passare in Piazza delle Vettovaglie (8) che, con le sue botteghe e i piccoli ristorantini, rappresenta uno dei punti più frequentati, soprattutto dai giovani. Se volete provare al volo qualcosa di buono, c’è Il Mescitino: il miglior panino di Pisa – soprattutto se vi buttate sul lampredotto – lo fanno qui!

### Alla Normale

Non si può non fare tappa alla Piazza dei Cavalieri (9), indubbiamente la seconda piazza più famosa e importante della città, dopo quella dei Miracoli. Diversi sono gli edifici che si affacciano su questa grande piazza, ma su tutti non può che dominare il Palazzo della Carovana: a guardarlo bene, la sua ostentata imponenza mette un po’ di soggezione, ma dato che si tratta della sede della Scuola Normale Superiore – riconosciuta come una delle università migliori al mondo – credo sia una sensazione più che lecita. Tuttavia, se qui ci passate la sera, riuscirete a sostituire facilmente la soggezione con la più rumorosa disinvoltura, in quanto Piazza dei Cavalieri è anche uno dei centri pulsanti della movida universitaria. Godetevela!

La Scuola Normale Superiore, in Piazza dei Cavalieri - By Lucarelli - Own work by the original uploader, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4733968

La Scuola Normale Superiore, in Piazza dei Cavalieri – By Lucarelli – Own work by the original uploader, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4733968

### I 4 Miracoli

Piazza dei Miracoli (10): mai fu dato a un luogo un nome così evocativo, eppure così appropriato. L’effetto che dà la vista del manto erboso ombreggiato da queste architetture bianche così perfette, si fa fatica a descriverlo, ma fa davvero pensare a qualcosa di soprannaturale. Superato l’effetto di ineffabile meraviglia iniziale, dovrete dirigervi verso la biglietteria, facendovi pazientemente largo tra i gruppi di turisti accalcati da una parte o dall’altra, nel tentativo di scattare la classica foto prospettica sotto la Torre pendente.

I monumenti principali – ovvero, “I Miracoli” – della Piazza sono quattro: la Cattedrale – cioè il Duomo di Pisa – che rappresenta uno degli esempi più stupefacenti di architettura romanica toscana; il Battistero di San Giovanni, che costituisce il più grande battistero al mondo; la Torre – nonché campanile della Cattedrale – che, non soltanto per la sua caratteristica pendenza, è diventata uno dei monumenti più iconici di Pisa e dell’Italia intera; e, infine, il Campo Santo, cimitero storico della città.

Ai monumenti si aggiungono tre strutture museali, ovvero il Museo delle Sinopie, il Palazzo dell’Opera del Duomo e il Museo dell’Opera del Duomo (attualmente chiuso per ristrutturazione). Inutile dire che varrebbe la pena visitare tutto, ma se ciò non fosse possibile, dovete almeno regalarvi il biglietto base, che al prezzo di 8 € vi consente di entrare al Battistero, al Camposanto e al Museo delle Sinopie (oltre che alla Cattedrale, il cui ingresso è in ogni caso gratuito).

La Cattedrale e la Torre pendente, in Piazza dei Miracoli - by momo - Under Creative Commons license CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) - https://www.flickr.com/photos/kudumomo/30417754741

La Cattedrale e la Torre pendente, in Piazza dei Miracoli – by momo – Under Creative Commons license CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/) – https://www.flickr.com/photos/kudumomo/30417754741

LEGGI ANCHE: Cosa vedere a Pisa tra piazze, musei, monumenti e Lungarni!

#### Photo Credit

Foto di copertina: Vista di Pisa – Di JoJan – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://www.expedia.it/explore/le-5-migliori-gelaterie-di-pisa)**”