Le 15 più belle chiese a Milano
“Milano, capitale della moda e grande polo finanziario europeo, è anche una delle città d’arte di maggior rilievo in Italia. Il gran numero di antiche architetture religiose del centro storico, spesso e volentieri custodi di tesori artistici visibili gratuitamente, ne è una dimostrazione. Tra le tante, vi segnaliamo 15 chiese che proprio non dovreste perdervi.
### 1. Duomo
Il Duomo, con le sue caratteristiche guglie in stile tardogotico e la Madonnina dorata, rappresenta il simbolo indiscusso della città. Situata nella piazza omonima e dedicata a Santa Maria Nascente, con i suoi 11.700 m2 di superficie rappresenta la seconda chiesa più grande d’Italia, dopo San Pietro. Gli esterni, realizzati con l’inconfondibile marmo bianco-rosato di Candoglia, sono spettacolari tanto quanto gli interni: alte schiere di pilastri polistili – per l’esattezza, 52 – suddividono l’ambiente in 5 navate, chiuse da raffinate volte costolonate. Il Duomo non può che essere la prima tappa del vostro tour a Milano. Non risparmiatevi: con un unico biglietto, anche acquistabile on-line, è possibile accedere alla cattedrale e alle sue terrazze, all’area archeologica e al museo.
### 2. Basilica di Sant’Ambrogio
La Basilica di Sant’Ambrogio viene tradizionalmente considerata la seconda chiesa di Milano per importanza, oltre che una delle più antiche della città. Cuore della cristianità ambrosiana, si tratta di una delle cinque chiese consacrate dal vescovo Ambrogio. Nel tempo, ha subito diverse modifiche e rimaneggiamenti: fondata alla fine del IV secolo, è stata parzialmente ricostruita in stile romanico nell’XI, conservando comunque tracce dell’epoca tardo-romana e paleocristiana precedenti. Nel complesso, si tratta di un’architettura meravigliosa: oltre all’iconico quadriportico e ai due campanili, degna di nota è sicuramente la cappella di San Vittore in Ciel d’Oro, con il suo splendido mosaico del V secolo.
Quadriportico della Basilica di Sant’Ambrogio – Di Óðinn – Opera propria, CC BY-SA 2.5 ca, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=39178126
### 3. Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Epicentro religioso del quartiere di San Vittore, la basilica di Santa Maria delle Grazie rappresenta una delle chiese italiane più belle e tipiche dell’architettura tardogotica del nord Italia. L’edificio viene costruito tra il 1463 e il 1482, ma è del 1492 la celebre tribuna di gusto rinascimentale – attribuita a Brunelleschi – voluta come mausoleo per la propria famiglia da Ludovico il Moro, in quegli anni duca di Milano. Dopo aver visitato i grandi interni, che si articolano in una moltitudine di cappelle, non dimenticate di fare tappa al refettorio del convento, dove è possibile ammirare il celebre capolavoro di Leonardo da Vinci, L’ultima Cena.
### 4. Basilica di Sant’Eufemia
Nonostante la sua fondazione originale risalga al 472, ciò che oggi vediamo della Basilica di Sant’Eufemia è il risultato di pesanti rifacimenti, soprattutto ottocenteschi. Si tratta comunque di un piccolo gioiello dell’architettura sacra milanese: oltre al fascino del piccolo portico a tre arcate, rivestito da un ricco mosaico, sorprende l’armonia decorativa degli interni in stile neogotico, dominati dall’elegante policromia dei suoi marmi. Caratteristica peculiare della basilica è inoltre l’eccellente acustica dei suoi interni. Negli anni ’50, fu addirittura utilizzata da Maria Callas per la registrazione di alcune opere liriche.
### 5. Chiesa di Santa Maria presso San Satiro
Verso la fine dell’800, il vescovo Ansperto fa costruire, a due passi dal Duomo, un sacello in onore di San Satiro, fratello di Sant’Ambrogio. Per volere del duca Sforza prima e di Ludovico il Moro poi, nel ‘400 viene commissionata a Bramante, architetto icona del Rinascimento, la costruzione di una chiesa che oggi porta il nome del Santo a cui l’antico sacello era intitolato. L’attrazione più celebre della chiesa è senz’altro il finto coro in stucco dipinto, che Bramante fece dipingere per compensare la scarsissima profondità dell’abside: si tratta di uno dei giochi prospettici più riusciti della pittura italiana rinascimentale. Simbolo religioso importante è inoltre il dipinto della Madonna con Bambino, sull’altare maggiore; si narra infatti che, nel 1242, il quadrò iniziò a sanguinare copiosamente dopo che un giovane, in un impeto di collera, l’ebbe sfregiato con un coltello.
### 6. Basilica di San Lorenzo Maggiore
La chiesa di San Lorenzo Maggiore è una basilica paleocristiana antecedente al VI secolo, tra le più antiche di Milano. Il suo aspetto attuale è tuttavia lontano da quello che doveva essere l’originale, poiché risultato di restauri e rifacimenti continui, susseguitisi fino alla fine del XIX secolo. L’esterno è articolato e sfoggia diversi stili e materiali costitutivi: sedici colonne di marmo di epoca romana – la famose Colonne di San Lorenzo -anticipano l’ingresso della basilica, il cui fronte, affacciato su porta Ticinese, fu costruito nel XIX secolo; quattro torri in cotto svettano dagli angoli, incorniciando l’iconica cupola del XVI secolo. All’interno, sono da vedere la quattro cappelle principali, in primis quella di Sant’Aquilino, con i suoi antichi mosaici.
### 7. Chiesa di San Marco
Secondo la tradizione, questa chiesa venne costruita intorno alla metà del ‘200 come segno di riconoscenza alla città di Venezia – di cui San Marco è patrono – per aver sostenuto Milano durante la battaglia contro Federico Barbarossa. Da sempre molto amata dalla comunità, fu frequentata anche da Martin Lutero e da Amadeus Mozart, nel cui convento soggiornò durante un tour in Italia, quand’era ancora adolescente. La chiesa di San Marco non è solo importante per il suo significato storico. La sua facciata neogotica fa da schermo ad un interno riccamente decorato, contenente opere d’arte di grande valore: gli affreschi di Lomazzo nella cappella Foppa e i dipinti del Procaccini nel presbiterio, ne sono solo un esempio.
### 8. Chiesa di Sant’Alessandro in Zebedia
La chiesa di Sant’Alessandro costituisce il simbolo del barocco milanese. Situata nella piazza omonima, a pochi minuti dal Duomo, la sua costruzione risale al ‘600. Tante delle sue caratteristiche – come la pianta a croce greca inscritta in un’area rettangolare, o la facciata affiancata da due campanili – vengono successivamente riprese in modo ricorrente, divenendo elementi importanti del barocco lombardo. L’opulenza degli interni è travolgente. Oltre ai preziosi altari e ai confessionali, di particolare importanza sono i quadri di Procaccini e Crespi, eccellenti esempi di arte lombarda seicentesca e settecentesca.
### 9. Basilica di San Simpliciano
Tradizionalmente, San Simpliciano viene considerata l’ultima delle quattro basiliche volute da Sant’Ambrogio nelle aree periferiche della città. La sua fondazione risale al IV secolo, ma pesanti restauri e ampliamenti l’hanno interessata fino al XIX secolo. Fu il successore di Sant’Ambrogio, San Simpliciano, a deporre qui i corpi dei martiri Alessandro, Martirio e Sisinnio – le cui reliquie si trovano tutt’ora nella basilica – e a chiedere di esservi sepolto egli stesso, dopo la morte. La facciata attuale è in stile romanico, mentre l’ambiente interno, diviso in tre navate da quattro pilastri in mattoni, accoglie opere e decorazioni risalenti a diverse epoche. Uno sguardo attento lo meritano le opere pittoriche, firmate da artisti come Aurelio Luini, Padovanino e Procaccini.
### 10. Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore
Definita “la Cappella Sistina” della Lombardia, in quanto sede di uno dei cicli di affreschi lombardi più belli e completi del XVI secolo, la chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore è tra le più importanti chiese di Milano. I suoi interni, soprattutto, vi lasceranno a bocca aperta: tutte le superfici – le cappelle, le pareti e la volta – sono, infatti, interamente coperte da splendidi affreschi cinquecenteschi. In particolare, soffermatevi sulle opere di Luini, che rivestono la parete divisoria – destinata a separare la parte della chiesa dedicata ai fedeli e quella riservata alle monache del monastero; sulla pala dell’altare maggiore di Campi, dedicata all’Adorazione dei Magi; e sull’aula delle monache, in cui spiccano i dipinti di Bernardino Luini e figli.
San Maurizio al monastero maggiore, aula delle monache – Di Carlo Dell’Orto – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=32332017
### 11. Chiesa di Santa Maria della Passione
Dal punto di vista artistico, la chiesa di Santa Maria della Passione viene considerata una delle più significative della città. Come spesso succede per le grandi architetture sacre, anche qui modifiche e rimaneggiamenti si sono protratti per molti anni: sebbene la sua fondazione risalga al XV secolo, la struttura attuale fu terminata solo nel XVIII. Santa Maria della Passione rappresenta uno dei principali monumenti del tardo Rinascimento milanese e può essere considerata una vera e propria galleria d’arte. Nelle cappelle, avrete modo di vedere opere come il Cristo alla Colonna del Procaccini e Il digiuno di San Carlo Borromeo di Daniele Crespi; nel transetto sinistro troverete L’ultima cena di Gaudenzio Ferrari, nella Sala Capitolare un monumentale ciclo di affreschi del Bergognone e nel transetto destro La Deposizione di Cristo con i Santi Ambrogio e Agostino di Bernardino Luini. La basilica ha inoltre un’anima musicale antica: adiacente al monastero si trova infatti lo storico conservatorio Giuseppe Verdi e ancora oggi, nella chiesa, si tengono spesso concerti di musica classica.
### 12. Chiesa di Sant’Antonio Abate
Situata a due passi dall’Università degli Studi di Milano, la Chiesa di Sant’Antonio Abate ha una storia particolare. Si dice che il sito originale ospitante la sua prima fondazione, risalente al XIII secolo, fosse un ospedale adibito alla cura del “fuoco sacro” (malattia che oggi chiameremmo ergotismo). Dopo una serie di rifacimenti importanti, attualmente una facciata neoclassica rimasta incompiuta introduce a una collezione artistica del ‘600 milanese estremamente importante: qui potrete ammirare affreschi dei fratelli Carlone, che rivestono la volta della navata centrale; opere del Cerano nelle cappelle, ma anche dipinti del Malosso e del Moncalvo, del Morazzone, del Carracci e del Procaccini, oltre a sculture del Rusnati.
### 13. Basilica di Sant’Eustorgio
La Basilica di Sant’Eustorgio, fondata nel IV secolo, sorge nell’area di Porta Ticinese ed è tra le più antiche di Milano. La sua fama è collegata soprattutto ai Tre Re Magi, le cui reliquie sono state qui custodite fino al XII secolo, quando, dopo il saccheggio di Milano ad opera di Federico Barbarossa, furono trasferite nel Duomo di Colonia. Gli interni della basilica, la cui architettura è stata rimaneggiata parecchio nel corso del tempo, custodiscono opere di grande pregio. Particolarmente importanti sono le cappelle, tra cui spiccano la Cappella Brivio, con il trittico di Bergognone, e la Cappella Portinari, con i mirabili affreschi di Vincenzo Foppa.
### 14. Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso
Più che una chiesa, Milano in questo caso vi propone un santuario. Situato a pochi minuti a piedi dalla Basilica di San Lorenzo Maggiore e dalla Basilica di Sant’Eustorgio, esattamente adiacente alla chiesa romanica di San Celso, vi attende il Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso, un complesso architettonico di grande fascino. Un quadriportico di inizio ‘500 precede un’elegante facciata manierista interamente in marmo di Carrara. L’interno, a croce latina, è in stile rinascimentale, sebbene con qualche ornato barocco. Oltre alla splendida cupola ottagonale del Dolcebono, osservate con cura la decorazione pittorica delle cappelle. Gli affreschi sono firmati da alcuni dei più grandi esponenti della scuola lombarda rinascimentale e barocca, tra cui i fratelli Fiamminghini, il Cerano, il Procaccini e, non per ultimo, il Moretto.
### 15. Chiesa di San Cristoforo sul Naviglio
In quanto a chiese, Milano potrebbe offrirvi un itinerario infinito. L’ultima che vi proponiamo è questo piccolo gioiello romanico, situato sulle sponde del Naviglio Grande. Si tratta, in verità, di un complesso architettonico costituito da due chiese: la più antica risale al ‘200, la più recente al ‘400. Gli interni sono variegati, sanno di antico e, in un qual modo, di rurale. La navata sinistra è coperta da un soffitto ligneo e si contrappone alla navata destra, che presenta invece delle volte a crociera. Di rilievo sono anche gli affreschi, che in parte rivestono l’abside – si tratta in questo caso di opere 500esche attribuite alla scuola di Luini – e in parte decorano la Cappella Ducale – stavolta con immagini risalenti al ‘400.
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#### Photo Credits
Foto di copertina: Il Duomo di Milano – By mnuernberger -www.flickr.com/photos/mnuernberger/32145407241/, CC BY 2.0, commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=63302665
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