By Expedia Team, on December 1, 2017

Le 15 più belle località sciistiche delle Dolomiti

Le 15 più belle località sciistiche delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco, regalano grandi emozioni ad alta quota e avventurose discese.

Difficile selezionare le 15 più belle località sciistiche delle Dolomiti, ma noi ci abbiamo provato! Perché per sciare, i gruppi montuosi delle Alpi Orientali italiane, riconosciute come Patrimonio Mondiale dall’Unesco, sono la cornice più bella al mondo.

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### 1. Cortina (Valle del Boite)

La Regina delle Dolomiti, in inverno, offre il meglio di sé. E se personalità del calibro di Hemingway celebravano questo posto come il più bello al mondo, oggi gli amanti dello sci apprezzano Cortina non soltanto per le sue piste, ma anche per i negozi e i locali di tendenza che ne caratterizzano l’immagine sfavillante. Incastonata ai piedi del monte Cristallo e delle Tofane, Cortina occupa l’alta Valle del Boite, tra il Cadore (a sud) e l’alta Pusteria (a nord) ed è il secondo comune più esteso del Veneto, dopo Venezia.

Con le sue tre aree sciistiche, uno snowpark, le 66 piste per un totale di 115 Km di divertimento, il comune in provincia di Belluno offre una vasta gamma di sport invernali: dal Fat Bike al Safari in motoslitta ai piedi delle Tre cime di Lavaredo, dai Go Kart sul ghiaccio al K-track , dall’Ice-trekking al Curling. (foto in copertina)

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Le montagne di Cortina d'Ampezzo

Le vette che dominano Cortina d’Ampezzo

### 2. San Candido (Val Pusteria)

Nel cuore dell’Alta Pusteria, percorso dalla Drava, il gioiello della provincia di Bolzano si trova incastonato a sud delle Dolomiti di Sesto e del Parco Naturale delle Tre Cime di Lavaredo. Dal comprensorio sciistico Baranci si snoda una pista che raggiunge il centro del paese, mentre dalla vicina Versciaco gli impianti di risalita conducono fino al Monte Elmo e alla Croda Rossa. Il Treno Alta Pusteria Express, che parte da Versciaco/Monte Elmo e da San Candido, garantisce, ogni ora, collegamenti con Perca-Plan de Corones, la cui cabinovia regala per un’esperienza di oltre 200 chilometri sulle piste delle Dolomiti.

Dal tradizionale mercatino di Natale alla Festa di san Niccolò, dal “Natale in montagna al lago di Bries” al concerto di Natale, San Candido offre una vasta gamma di imperdibili appuntamenti culturali e sportivi.

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San Candido, sci notturno sul Monte Baranci. Picture by Christian Tschurtschenthaler. Courtesy of Tourist Info Innichen.

### 3. Corvara (Val Badia)

È una conca soleggiata ai piedi del monte Sassongher, sul circuito Sella Ronda, ad ospitare Corvara. La località dell’Alta Badia – che già negli anni ’30 vantava la sua prima scuola di sci e, nel 1947, la prima seggiovia d’Italia – oltre alle piste più semplici offre percorsi “impegnativi” come la Vallon-Boè e la Col Alt. Attraverso queste piste è anche possibile accedere direttamente a due degli itinerari sciistici più belli dell’arco alpino: la Sella Ronda ed il “Giro sciistico della Grande Guerra”. Dallo snowboard in tutte le sue sfaccettature al Gourmet Ski Safari, dallo Ski Carousel Vintage Party al Leitner ropeways VIP Longe, Corvara incarna l’ottimo connubio tra l’offerta completa di sport e i ricchi sapori della cucina locale.

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Corvara di notte. Photo credit: Shutterstock

### 4. San Vigilio di Marebbe (Plan De Corones, Val Pusteria)

Il centro turistico situato nel centro abitato della Val Badia ed immerso nel Parco Naturale Fanes, appartiene al comprensorio turistico Plan de Corones, con oltre 100 chilometri di piste. A pochi passi dal paese, le piste Miara, Erta o Pedagà offrono delle soluzioni alternative per chi ama sciare in percorsi meno frequentati.

In questo piccolo centro abitato della Val Badia, oltre ad incantevoli residenze nobiliari come il Castello di Ras e alle tradizionali “viles”, le tradizionali abitazioni ladine, si può visitare la chiesa dalla facciata barocca e dal campanile in stile gotico, che sorge accanto alla statua di Caterina Lanz.

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San Vigilio di Marebbe. Picture by EMS. Courtesy of Peer

### 5. Santa Cristina (Val Gardena)

Tra sci alpino, passeggiate sulla neve, sci di fondo e cucina tradizionale la località della provincia di Bolzano situata nel cuore della ladina Val Gardena – tra Ortisei a ovest e Selva di Val Gardena, a est – offre diverse attrazioni per gli amanti degli sport invernali. Il Sellaronda (Giro dei Quattro Passi), il giro sciistico intorno al massiccio del Sella, con il collegamento all’Alpe di Siusi e il Dolomiti Superski soddisfano le esigenze di principianti e professionisti. Tra le piste che si estendono per oltre 500 chilometri, la più conosciuta è la Saslong che accoglie ogni anno le gare della Coppa del Mondo.

Dal mercatino di Natale al concorso di scultura sul ghiaccio, dalle sfilate in abiti tradizionali alla FIS Ski World Cup e alla Südtirol Gardenissima – la gara di slalom gigante più lunga del mondo – l’inverno a Santa Cristina è un intreccio di sport, cucina, arte, cultura.

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Santa Cristina, Val Gardena. Courtesy of Valgardena.it

### 6. Selva di Val Gardena (Val Gardena)

Non c’è solo lo sci a Selva di Val Gardena, il secondo comune più popoloso della valle, situato nella provincia autonoma di Bolzano e nel comprensorio sciistico Sellaronda. “Après ski” tra pub e discoteche – dedicati agli amanti del divertimento notturno – visite tra castelli e chiese, assaggi della cucina mediterranea, si inseriscono nella bianca cornice di Selva di Val Gardena che offre, dall’arte allo sport, alternative diverse per una vacanza sulla neve all’insegna del divertimento.

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Uno scorcio di Selva di Val Gardena. Photo credit: Corbit

### 7. Obereggen (Val d’Ega)

48 km di piste illuminate, due snowpark con halfpipe, tre parchi per bambini garantiscono il divertimento nello Ski Center Latemar annoverato tra i migliori comprensori sciistici delle Alpi. Oltre Obereggen il comprensorio annovera anche le località di Pampeago e Predazzo: una Ski area molto varia, dominata dal gruppo dolomitico del Latemar e del Catinaccio, che permette di passare dal Trentino all’Alto Adige. Obereggen fa parte della Val d’Ega, valle che, partendo da Bolzano si estende verso al passo di Costalunga che conduce in Val di Fassa.

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Obereggen Latemar. Picture by Obereggen AG. Courtesy of Obereggen.com

### 8. Moena (Val di Fassa)

Questo centro in provincia di Trento, che insieme ad altri comuni forma la Ladinia, è racchiuso dai Monti Pallidi, importanti massicci delle Dolomiti, come la Marmolada, il gruppo del Sella, il Gruppo del Sassolungo e del Catinaccio. Moena è il primo paese che si incontra entrando in Val di Fassa, una delle principali valli dolomitiche nel Trentino nord-orientale, l’unica valle trentina dove tuttora si parla il ladino. Sono numerose le piste da fondo, praticato in tutta la Val di Fassa e Fiemme, patria della Marcialonga. Gli impianti sono raggiungibili attraverso skibus pubblici e gratuiti. Usufruendo di un servizio taxi notturno ci si potrà, invece, spostare da un paese all’altro per vivere l’atmosfera non solo di Moena ma anche degli altri centri della Val di Fassa.

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Moena, Val di Fassa. La chiesa medievale innevata. Photo credit: Shutterstock

### 9. Canazei (Val di Fassa)

Incastonato in una splendida conca, fra i maggiori gruppi dolomitici sorge Canazei, una tra le più note località sciistiche dell’arco alpino. Il Belvedere-Col Rodella, il Buffaure-Ciampac e la Marmolada rientrano nell’ampia offerta dedicata agli appassionati di sci e snowbord. L’anello del Ciampac, a 2.100 metri, offre le piste da fondo. Canazei è nota per il suo paesaggio fiabesco caratterizzato da case colorate o dipinte, ma anche per le strutture sportive come lo stadio del ghiaccio e per le sue manifestazioni di carattere internazionale, come la Sellaronda Skimarathon.

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Canazei, Val di Fassa. Photo Credit: Shutterstock

### 10. Arabba (Val di Fodom)

Circondata dall’imponente Gruppo del Sella, ai piedi del Passo Pordoi e del Campolongo, Arabba vanta 62 km di piste. La montagna di casa, che raggiunge i 2.600 metri, è il Portavescovo e consente di raggiungere la Marmolada dove si passa, con una vertiginosa discesa di dodici chilometri, da quota 3.269 ai 1.450 metri di Malga Ciapela. Il Portavescovo è anche l’ideale punto di partenza per il giro del Sellaronda e il Tour della Grande Guerra. Per gli appassionati dello sci fuoripista c’è la Val Mesdi che, con i suoi 1.500 metri di dislivello, è la discesa più frequentata.

Arabba sorge nel comune di Livinallongo del Col di Lana, in provincia di Belluno. Per i meno appassionati dello sci offre proposte alternative come il Castello di Andraz e il Sacrario di Pian di Salesei.

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Arabba al crepuscolo. Courtesy of Arabba Fodom Turismo

### 11. Madonna di Campiglio (Dolomiti di Brenta)

Da quando l’imperatore Francesco Giuseppe e la principessa Sissi scelsero la località come meta per le loro passeggiate, la fama di Madonna di Campiglio è cresciuta nel tempo. Adagiato tra le Dolomiti di Brenta e i ghiacciai dell’Adamello e della Presanella, questo centro turistico a pochi km da Trento è inserito in una Ski area che consente di raggiungere, sciando, Pinzolo e Folgarida-Marilleva.

Basta allontanarsi di poco dal mondano centro urbano per trovarsi immersi in un girotondo di laghi e caldi rifugi.

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Madonna di Campiglio, alba. Photo Credit: Shutterstock

### 12. Folgarida (Val di Sole)

Nel cuore della Val di Sole, racchiusa tra le Dolomiti di Brenta e il Parco Nazionale dello Stelvio, Folgarida appartiene al comune di Dimaro e alla provincia di Trento. Dal nordic walking, lungo i 35 itinerari distribuiti lungo la valle, alle passeggiate con le ciaspole tra il silenzio dei boschi, dalle discese lungo la pista nera – con un dislivello di circa 600 metri – alla storica pista Paradiso-Passo Tonale, sono tante le attività invernali all’insegna del divertimento.

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Folgarida. Photo Credit: Shutterstock

### 13. Marilleva (Val di Sole)

Composta da Marilleva 900, situata a 900 metri dal livello del mare, e Marilleva 1.400, a 1400 metri di quota, la frazione del comune di Mezzana, in provincia di Trento, è servita dalla stazione ferroviaria Trento-Malè e da una telecabina. In questa perla che fa parte del comprensorio sciistico più esteso del Trentino occidentale, la Val di Sole, è possibile anche assaporare l’emozione dello sci in notturna. Il Monte Cevedale, la Cima Rossa di Saent o la Cima Presanella sono solo alcune delle mete nei dintorni da scoprire.

Chairlift Genziana Marilleva - By Abxbay (Own work)  , via Wikimedia Commons

Chairlift Genziana Marilleva – By Abxbay (Own work) , via Wikimedia Commons

### 14. Falcade (Valle del Biois)

È la Valle del Biois – che comprende i quattro comuni di Falcade, Canale d’Agordo, Vallada Agordina, e Cencenighe Agordino – a fare da cornice al paesino del bellunese che sorge ai piedi delle pareti rocciose del Focobon. Falcade è collegata al Passo San Pellegrino e, con una stazione sciistica di 60 km di piste in discesa, si inserisce all’interno della Ski area San Pellegrino. Una tessera nominativa consentirà agli sciatori di usufruire di numerosi vantaggi presso le strutture della Ski area e della nuova cabinovia.

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### 15. San Martino di Castrozza (Valle del Primiero)

Concedersi un giro sulla cabinovia Tognola andando alla scoperta del sentiero delle Marmotte, mentre i più piccoli si divertono sui colorati gommoni del Nasse Park. L’inverno a San Martino – interessante centro sciistico nell’alta valle de Primiero, in provincia di Trento – è anche questo: neve, sci, divertimento e animazione per grandi e bambini. In questa località nel cuore del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, gli impianti di risalita sfruttano l’energia idroelettrica e nelle valli di Primiero e Vanoi è possibile ricaricare anche l’auto.

Da quest’anno il nuovo Skipass “Valle Silver” permetterà di sciare 5-6 giorni nei comprensori sciistici di San Martino – Passo Rolle, Val di Fassa-Carezza, Val di Fiemme-Obereggen, Alpe Lusia-San Pellegrino – per un totale di 390 km di piste servite da 150 impianti di risalita.

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San Martino di Castrozza, Passo Rolle. Picture by Trovati. Courtesy of sanmartino.com

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