By Expedia Team, on June 24, 2019

Quanto costa la tassa di soggiorno in Italia e all’estero

“Dopo aver trascorso un fine settimana in un hotel a Londra, aver soggiornato in un bed and breakfast a Madrid o al termine della vostra vacanza in campeggio a Riccione, vi accorgete che sul conto c’è una piccola maggiorazione rispetto alla tariffa originale? Non c’è da preoccuparsi: molto probabilmente, si tratta della tassa di soggiorno o imposta turistica, che dir si voglia. In alcuni paesi questo sovrapprezzo non viene aggiunto al conto dell’hotel ma direttamente al biglietto aereo, o potrebbe essere necessario pagarlo direttamente in aeroporto, al vostro arrivo o alla partenza.

Ma a cosa serve? Principalmente a combattere l’affluenza eccessiva di turisti, a preservare il territorio e a ristrutturare i monumenti, ma anche a migliorare le infrastrutture e a garantire un’esperienza sempre migliore ai turisti.

Vediamo nel dettaglio come viene applicata, e con quali importi, la tassa di soggiorno in alcune delle località più visitate di tutto il globo. Ricordate che queste informazioni sono valide al mese di giugno 2019, e che in futuro potrebbero cambiare.

In Europa…
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### La tassa di soggiorno in Italia

In Italia, la tassa di soggiorno si paga per ogni giorno di permanenza in una struttura ricettiva, e varia in base alla città. A Roma, ad esempio, dovrete corrisponderla per le prime 10 notti e costa dai 4 ai 7 euro a seconda della categoria dell’hotel, mentre a Milano si applica per le prime due settimane e l’importo va dai 3 ai 5 euro. In altre località la tassa di soggiorno può costare molto meno (in un hotel 2 stelle ad Alberobello, ad esempio, pagherete meno di 1 euro!) e la maggior parte delle città prevedono sconti ed esenzioni per bambini, anziani e ospiti con disabilità.

### La tassa di soggiorno in Spagna

Se soggiornerete in una delle incantevoli isole Baleari durante l’alta stagione, aspettatevi di pagare fino a 7 euro a notte per la tassa di soggiorno, chiamata anche “ecotasa”, mentre nei mesi autunnali e invernali l’importo è dimezzato. Nelle grandi città spagnole l’imposta varia dai 2 ai 4 euro a notte per persona, e nella regione autonoma della Catalogna spenderete meno di 1 euro per appartamenti vacanze, campeggi e ville, e poco più di 2 euro per i resort e gli hotel di lusso.

### La tassa di soggiorno in Francia

La “taxe de séjour” francese si applica a tutte le permanenze nelle maggiori città del paese. Gli importi, da pagare per notte e a persona, vanno dai 20 centesimi fino ai 4 euro a notte. E se soggiornerete in un hotel a Parigi, sappiate che nella capitale francese la tassa di soggiorno è maggiorata del 10% rispetto al resto del paese.

### La tassa di soggiorno in Germania

Se avete in mente un viaggio all’insegna del divertimento e della storia a Berlino, una vacanza rilassante in Sassonia o un giro tra i musei di Colonia, dovrete pagare la “Kulturförderabgabe” e la “Bettensteuer” per i primi 21 giorni di permanenza. Ma non fatevi spaventare da questi termini: si tratta semplicemente dell’imposta sulla cultura e della tassa di soggiorno tedesche, che a seconda della città, della categoria e del tipo di sistemazione che sceglierete ammonteranno al 5% della tariffa o a un importo compreso tra i 50 centesimi e i 5 euro a notte, per persona. A Monaco di Baviera la tassa di soggiorno non esiste, e se viaggiate per affari non dovrete pagarla in nessuna città tedesca.

### La tassa di soggiorno in Svizzera

Alla tariffa del vostro hotel in Svizzera verrà aggiunta un’imposta turistica composta da due elementi: la “Beherbergungsabgabe”, ovvero la tassa sull’alloggio, e la “Kurtaxe”. L’importo varia da cantone a cantone, ma potete aspettarvi di pagare intorno ai 2,5 franchi svizzeri, poco meno di 2 euro, a notte.

### La tassa di soggiorno in Portogallo

In Portogallo la tassa di soggiorno, o “Taxa Municipal”, si paga soltanto a Porto, a Faro e a Lisbona, le tre destinazioni più visitate del paese. L’importo? 1 o 2 euro a notte, a seconda della città in cui vi trovate.

### La tassa di soggiorno in Ungheria

Non importa in che tipo di sistemazione deciderete di pernottare durante la vostra vacanza in Ungheria: la tassa di soggiorno viene sempre aggiunta alla tariffa, ed è pari al 4% del prezzo della camera.

### La tassa di soggiorno in Romania

La “Taxa Hoteliera Locala” rumena deve essere pagata in loco da tutti i turisti con età maggiore di 18 anni ed è pari all’1% della tariffa giornaliera del vostro hotel, ostello o b&b. Se deciderete di alloggiare in un resort, sappiate che dovrete corrisponderla solo per la prima notte.

### La tassa di soggiorno in Austria

In Austria, il costo della tassa turistica cambia per ogni provincia, e tutti i viaggiatori che hanno meno di 15 anni ne sono esenti. Le città in cui costa di più? Vienna e Salisburgo, dove alla tariffa del vostro hotel o bed and breakfast sarà aggiunto il 3,02%.

…e nel resto del mondo
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La tassa di soggiorno esiste anche al di fuori dell’Europa. La “occupancy tax” degli Stati Uniti, ad esempio, cambia in base alla città in cui vi troverete, e a Houston, in Texas, raggiunge il 17% della tariffa. Al conto del vostro hotel in Malesia verranno aggiunti circa 3 dollari a notte, mentre al vostro arrivo in Indonesia dovrete pagare una somma una tantum pari a circa 10 dollari. La “sayonara tax” del Giappone è stata introdotta nel 2019 per contribuire ai miglioramenti infrastrutturali in vista delle Olimpiadi di Tokyo, mentre le imposte turistiche in molte delle isole caraibiche vengono applicate già al biglietto aereo o a quello della crociera. Se in Canada l’imposta turistica è pari al 5% della tariffa alberghiera, in Bhutan aspettatevi di pagare ben 250 dollari al giorno. Sapevi che nel piccolo Stato himalayano viene misurata la Felicità Interna Lorda degli abitanti? Ecco una lista dei 10 paesi più felici al mondo secondo un rapporto delle Nazioni Unite.

Oltre a preservare i monumenti, gli introiti delle tasse turistiche vengono utilizzati dai governi anche per salvaguardare l’ambiente. Alcune strutture ricettive si impegnano in molti modi per proteggere il mondo in cui viviamo: perché non scopri quali sono i 10 hotel più ecosostenibili al mondo secondo i viaggiatori di Expedia?”