Scoprire il centro storico di Lecce, tra barocco e buona tavola
“Cosa fare per conoscere il centro storico di Lecce? Piaceri ed antichi saperi, dal Barocco al pasticciotto, dai vini del Salento ai maestri cartapestai.
Dolce è la vita a Lecce, come il clima, la pasta di mandorle e il leccisu, la friabile pietra locale. Siamo nella “perla del Salento“, elegante e raffinata, ma la sua grandeur si mescola con naturalezza ai piaceri più semplici, come quelli della genuina cucina tradizionale o di una passeggiata in piazza nelle sere d’estate.
Ricco di testimonianze del passato, il centro storico di Lecce è un armonioso compendio di stili ed epoche diverse, dall’anfiteatro romano al castello di Carlo V, dalle tre porte ai palazzi rinascimentali alle numerose chiese, in cui domina il Barocco. Su tutto, lo spettacolo dorato della pietra calcarea, che offre il meglio di sé al tramonto. Ecco che cosa vedere a Lecce.
### La Signora del Barocco
Senza il leccisu, pietra tenera, lavorabile e durevole, non sarebbe esistito il Barocco nella peculiare variante locale. Influenzato dallo stile plateresco durante la dominazione aragonese e supportato dall’arte di finissimi scalpellini, il Barocco leccese lascia a briglia sciolta la fantasia, con esiti di straordinaria ricchezza ed esuberanza decorativa.
Quest’aspetto festoso, addirittura orgiastico – scrisse il critico d’arte Mario Praz – ha una certa affinità con la pasticceria pittoresca e coi fuochi d’artificio“, non a caso entrambi presenti nella tradizione salentina. Il Duomo, la basilica di Santa Croce, l’ex convento dei Celestini, il Palazzo del Sedile e le tante chiese sparse lungo il centro storico sono i risultati più noti. Ma andando a zonzo con il naso in aria saremo sorpresi da putti, merli, fiori e maschere bizzarre, posti a ornare balconi e facciate di abitazioni private.
### Le chiese da vedere a Lecce
L’espressione più eclatante del Barocco è l’opulenta basilica di Santa Croce, alla costruzione della quale si alternarono i migliori architetti salentini. La facciata presenta una ricchezza ornamentale senza pari, che culmina nel bellissimo rosone. Nell’interno, altrettanto sontuoso, spicca l’altare di Giuseppe Zimbalo nella cappella di San Francesco da Paola.
Il Duomo, con la magnifica piazza, è senz’altro una delle cose da vedere a Lecce. Da notare le due facciate e il campanile a cinque piani. L’interno presenta pregevoli stucchi, pavimenti di marmo policromo e dodici altari riccamente ornati.
Meritano una visita la chiesa del Rosario, con l’Altare del Presepe e il pulpito in pietra, San Matteo, dalla facciata curvilinea di ispirazione borrominiana, e Santa Irene con le preziose tele del Trasporto dell’Arca Santa e della Madonna della Libera. La chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo, di origine medievale, conserva mirabili affreschi e due bellissimi chiostri, all’interno dei quali spicca il pozzo coperto da un’edicola scolpita.
### L’artigianato: cartapesta e oggetti in pietra
Cosa fare a Lecce? Niente di meglio di una passeggiata fra le botteghe del centro, alla scoperta di tradizionali cartapeste e sculture in pietra calcarea. Nel primo caso troverete prevalentemente soggetti sacri, come presepi e pupi curati nei minimi particolari, nel secondo potrete acquistare suggestivi complementi d’arredo.
Da non perdere la Mostra Permanente dell’Artigianato, in via Rubichi, che spazia dal ferro battuto alle ceramiche, dal legno ai tessuti e ai merletti, con i manufatti di numerose botteghe.
### Le delizie salentine
Lecce vi coccolerà con la sua gastronomia. Simbolo della città è il pasticciotto, pasta frolla farcita alla crema o in sfiziose varianti; caratteristico il fruttone, ripieno di pasta di mandorle, pera o cotognata. Da provare tutti alla pasticceria Martinucci, in via Trinchese.
Regina dello street food è la puccia, fragrante pane tipico farcito di ogni ben di Dio, ottimo all’Angolino di via Matteotti o dal Fornaio, in piazza Sant’Oronzo, dove assaggiare anche squisiti rustici tipici. Per una cena a base di antiche ricette leccesi, ciceri e tria in primis, il posto giusto è il ristorante Alle due corti, in corte dei Giugni.
### Vita notturna
L’animata notte salentina mantiene le sue promesse. La movida più effervescente è nei localini intorno alla chiesa di Santa Maria della Grazia.
Più intimi ed eleganti i caffè e le vinerie in via Umberto I, dove degustare i vini della zona, dal Negramaro al Salice Salentino al Primitivo fino alle fruttate Malvasie.
#### Photo credit
Foto di copertina: Piazza del Duomo di notte. Di Tango7174 (Opera propria) , attraverso Wikimedia Commons.”
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