Strada del Barolo: weekend nelle Langhe tra vino ed Einaudi
“La strada del Barolo si snoda attraverso paesaggi collinari, borghi medievali e cantine storiche. Ecco il programma per un gustoso weekend nella Langhe.
Cosa c’è di meglio di un weekend nelle Langhe per celebrare l’autunno? La terza stagione dell’anno esalta, infatti, i paesaggi e i prodotti di questa dura terra, nel tempo addolcita dal lavoro dell’uomo, tanto da renderla fucina di alcuni dei più buoni vini del mondo.
Più del verde luminoso della primavera sono il rosso, il giallo e l’arancione dell’autunno a intonarsi con l’anima di questa fetta di Piemonte, distribuita nelle province di Asti e Cuneo e confinante con altre due celebri zone vinicole, il Monferrato e il Roero. E il clima fresco permette di apprezzare appieno i vini forti e corposi dei suoi vitigni, così come i piatti della sua tradizione.
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### La strada del Barolo
A guidarvi tra i dolci declivi è la Strada del Barolo e grandi vini di Langa, un percorso segnalato, nato nel 2006 e condiviso da un centinaio circa di soci, tra aziende produttrici, enoteche, botteghe del vino, strutture ricettive, musei, castelli e altre attrazioni turistiche. La strada riunisce 18 comuni nella zona che spazia da Alba (nord) a Dogliani (sud) e da Cherasco (ovest) a Rodello (est).
### Il Barolo
Il “re dei vini” o “vino dei re”, così com’è soprannominato il Barolo, è composto al 100% dal vitigno Nebbiolo presente in 11 comuni della zona e dev’essere obbligatoriamente invecchiato almeno 38 mesi. Di colore rosso rubino, che sfuma verso l’aranciato nel corso degli anni, il Barolo intreccia i profumi di rosa e frutta rossa con l’aroma di bosco, dovuto ai 18 mesi trascorsi nelle botti di legno.
### Itinerari
L’abbondanza di mete e di spunti offre al visitatore un gran numero di itinerari per esplorare le Langhe. A seconda dell’interesse, si potranno, quindi, seguire percorsi medievali, andare a caccia di residenze signorili, scoprire architetture e opere d’autore, coniugare arte e paesaggi, collezionare foto dai belvedere, dedicarsi ai piaceri della buona tavola e molto altro ancora.
Per un weekend introduttivo, vi proponiamo di focalizzarvi sulle colline occidentali del Barolo, assaporando, tra gli altri, il vino più pregiato della regione, il Barolo, e toccando i luoghi di Luigi Einaudi, secondo presidente della Repubblica Italiana. Pernottando a Barolo o nelle sue immediate vicinanze, potrete quindi visitare facilmente le principali attrattive del percorso.
### Il programma del weekend
Venerdì ore 19 – Cena a Barolo per un incontro coi sapori delle Langhe
Lasciati alle spalle ufficio, supermercato, pasti da preparare, appuntamenti di lavoro – insomma, la solita routine – e dopo il tragitto necessario per arrivare a destinazione, eccovi arrivati al piccolo centro di Barolo. Per cominciare al meglio il vostro tour sulla strada del Barolo, fermatevi a cena all’Osteria Rossobarolo (www.ristoranterossobarolo.com), dove potrete assaggiare deliziose pietanze regionali, come i formaggi accompagnati da cugnà, la tipica mostarda piemontese, o i gnocchi al ragù di coniglio.
Sabato, ore 9 – Il WiMu a Barolo
Per cominciare a orientarvi, dedicate parte del sabato mattina alla visita al WiMu, il Museo del Vino di Barolo (www.wimubarolo.it), ospitato nel Castello dei Marchesi Falletti: aperto recentemente, è stato ideato da François Confino, uno dei più celebri curatori museali della scena europea e propone percorsi innovativi e multimediali alla scoperta della cultura e della tradizione vinicola.
Sabato, ore 11 – La Morra
Da Barolo dirigetevi a La Morra, appollaiato sulla cima della collina. Oltre ad alcuni pregevoli edifici di origine barocca, il paese presenta un imperdibile belvedere, che regala una splendida vista sui paesaggi della Bassa e dell’Alta Langa, tra paesini e vigneti. A La Morra, potete far tappa anche alla cantina comunale per esplorare la produzione vinicola locale.
Poco distante, nella frazione Annunziata, si trova l’interessante Museo Renato Ratti dei Vini d’Alba (nell’autunno 2016 il museo resterà però chiuso per lavori di ristrutturazione), che presenta un excursus sulla storia regionale del vino, documentato da attrezzi antichi e documenti storici.
Sabato, ore 12 – La Cascina del Monastero
A 1,5 km dal museo, s’incontra la Cascina del Monastero, fattoria un tempo abitata da monaci benedettini e oggi agriturismo. Al prezzo di 15€ a persona e previa prenotazione, la cascina propone visite guidate ai vitigni e degustazioni dei migliori vini (Barolo, Nebbiolo delle Langhe e Barbera), accompagnate da formaggi e salumi locali, per un perfetto spuntino alla langarola. Davvero suggestivo il contesto in cui si svolgono le degustazioni: una magnifica cantina settecentesca.
Sabato, ore 15 – Cherasco
Cherasco è situata pochi chilometri a nord-ovest di La Morra, ed è un bellissimo borgo dal centro ricco di edifici storici e di grande interesse culturale: dopo una visita al Castello e alla Torre civica, non perdetevi il Palazzo Salmatoris, che ospita di frequente esposizioni d’arte, e la chiesa di S.Paolo, la cui facciata conserva ancora lastre e decorazioni risalenti all’epoca romana.
Sabato, ore 20 – Cena a Barolo
Per coronare al meglio la giornata, tornate a Barolo e concedetevi un’immersione nelle meraviglie della tradizione gastronomica locale: all’Osteria La Cantinella, direttamente nel centro storico, si può gustare una vasta selezione di appetitosi piatti regionali, come la battuta al coltello e le quaglie al nebbiolo. Inutile aggiungere che ogni pietanza è accompagnata da ottimi rossi!
Domenica, ore 10 – Monforte d’Alba
Il paesaggio che vi accompagnerà sulla strada da Barolo a Monforte d’Alba costringerà agli straordinari la vostra macchina fotografica. Il centro di Monforte si dipana attorno allo storico campanile e presenta eleganti palazzi, appartenuti ad aristocrazia e borghesia del luogo e restaurati recentemente. Camminate tra le stradine per immergervi nell’atmosfera medievale.
Domenica, ore 12 – Passeggiata a Dogliani e pranzo da Aldo Marenco
Da Monforte d’Alba raggiungete Dogliani, capitale delle Langhe sud occidentali e terra del Dolcetto. Nella parte alta del paese si concentrano le sue architetture più antiche e le rovine del suo castello.
Per pranzo, potete provare una degustazione all’azienda Aldo Marenco (www.marencoaldo.it), ubicata nella borgata Pamparato. I vini si sposano alla perfezione con le specialità gastronomiche locali, dai “ravioli del plin” ai tradizionali affettati, dai formaggi conditi dalla marmellata Cugnà alla torta di nocciola.
Domenica, ore 15 – I poderi Einaudi
Non potete dare l’arrivederci alle dolci colline langarole senza prima aver visitato i Poderi Einaudi, poco distante dall’azienda Aldo Marenco. Quest’azienda ha una lunga storia, che inizia nel 1897 quando Luigi Einaudi, all’epoca giovanissimo, acquistò la Cascina S.Giacomo, che ancora oggi costituisce il cuore dell’azienda agricola. Qui potrete visitare i vigneti e l’antica barricaia, oltre a degustare i vini dei tre diversi terroir: Dogliani, Barolo, Neive.
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### La passeggiata
La zona delle Langhe è ideale per piacevoli passeggiate tra valli e colline e da Barolo partono diversi percorsi. Ne abbiamo scelti due, per chi volesse concedersi un’escursione a piedi durante il weekend.
Il primo porta a La Morra: dal centro di Barolo dirigetevi verso Borgata S.Lorenzo e da lì verso Cascina Sarmassa e Cascina Merenda, per poi attraversi i vigneti fino a Borgata Cerequio; l’ultimo tratto, sulla strada provinciale, conduce al borgo di La Morra. La camminata, lunga 4,5 km, dura all’incirca 1 ora e mezza.
Il secondo conduce a Monforte d’Alba: da Piazza Cabutto, prendete Via Vittorio Veneto e proseguite sulla strada sterrata verso Cascina Foglio, da cui, svoltando a a sinistra, si raggiunge la SP163; percorrete la provinciale. imboccate poi il sentiero verso Borgata Panerole e in seguito camminate lungo il tracciato verso Cascina Zolfo; l’ultimo tratto è sulla strada asfaltata e passa prima da Madonna Sette Vie e infine arriva a Monforte. La camminata, lunga 6 km, dura poco meno di 2 ore.
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#### Photo Credit
Foto di copertina: Colline e vigneti delle Langhe – Di Phalaenopsis Aphrodite from Italy – Langhe, CC BY 2.0,
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