Via Francigena in bici: 4 tappe per un itinerario da cartolina tra Siena e Viterbo

“Un itinerario lungo la via Francigena in bici per scoprire in 4 indimenticabili tappe il paesaggio da sogno tra Siena e Viterbo.

Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia: la via Francigena è un fascio di vie antiche e bellissime che hanno disegnato le terre del vecchio continente, legando l’Europa occidentale a Roma. Oggi la Via Francigena è un viaggio dentro la storia, una preziosa opportunità per riscoprire le atmosfere dei pellegrini che nel Medioevo attraversavano la via sacra per giungere nella città eterna. Attraverso un itinerario di 1800 km (da Canterbury a Roma), di cui 1000 km solo in Italia, la Via Francigena può essere esplorata anche in bicicletta, non solo a piedi: l’itinerario italiano propone 23 tappe da 50 km che si snodano attraverso la Val d’Aosta, il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia, la Toscana e Lazio.

Rispetto al percorso pedonale, che favorisce le strade sterrate, il percorso in bicicletta comprende numerose strade secondarie poco trafficate e asfaltate, ideali anche per i meno esperti e allenati. Il periodo migliore per intraprendere il viaggio è in primavera o in autunno, quando l’aria è mite e non si percepiscono troppo i cambi climatici da una tappa all’altra. Tra gli itinerari più affascinanti da percorrere in bici, suggeriamo quello che parte da Siena e arriva a Viterbo: ammirare la piscina di Bagno Vignoni, godersi il tramonto sul lago di Bolsena, attraversare le vigne del Brunello di Montalcino, sono solo alcune delle emozioni che si possono provare pedalando in questo splendido tragitto.

Ecco nello specifico le 4 tappe lungo la Via Francigena da percorrere in bici.

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### 1. Da Siena a San Quirico

Lunghezza del percorso: 54.1 km. Con partenza da Piazza del Campo, il primo tragitto volge le spalle al centro di Siena e si addentra nella natura delle colline senesi. Attraverso i campi sconfinati e le strade bianche della Val d’Arbia è possibile ammirare la Grancia di Cuna, antico granaio fortificato e il centro storico di Buonconvento, dove potersi riposare. Da Buonconvento inizia una salita fino alla provinciale per Montalcino, dove iniziano a farsi spazio i panorami da sogno della Val d’Orcia, fino a giungere a San Quirico.

### 2..1 Da San Quirico a Radicofani

Lunghezza del percorso: 36.3 km. Continuando ad attraversare i panorami mozzafiato della Val d’Orcia si arriva al Castello medievale di Vignoni Alto, che anticipa il villaggio di Bagno Vignoni, famoso per la splendida piscina termale situata al centro della piazza. Importante da sapere: questo tratto di strada ha una pendenza in discesa molto ripida su sterrato, non adatta a tutti. Si può quindi scegliere di percorrere un tratto di strada sulla Via Cassia. Da Bagno Vignoni, pedalando in salita ma su una strada asfaltata si giunge infine a Radicofani.

### 2.2. Variante Via Cassia

Lunghezza del percorso: 4.2 km. Facendo attenzione al traffico, si può percorrere il tratto di strada della Via Cassia che da San Quirico arriva a Radicofani, senza dover attraversare la discesa su sterrato che porta a Bagno Vignoni. Sono 4 km pianeggianti su asfalto.

### 3. Da Radicofani a Bolsena

Lunghezza del percorso: 55.2 km. Dalla Rocca di Radicofani prende il via la tappa che lascia la Val d’Orcia per la Val di Paglia, con il Monte Amiata che domina da lontano e i suoi paesaggi che si perdono nel verde delle colline. Dopo un tratto della Via Cassia si devia per Pitigliano fino al borgo di Proceno. Da qui, una piccola salita porta all’entrata di Acquapendente, la Gerusalemme d’Europa. Dopo una visita all’Edicola del Santo Sepolcro, unica copia più antica rimasta in Europa, è possibile rifocillarsi e ripartire per San Lorenzo Nuovo. Ammirando il Lago di Bolsena in lontananza, si scende fino a Bolsena attraverso uliveti, prati e boschi.

### 4. Da Bolsena a Viterbo

Lunghezza del percorso: 32.4 km. In questa ultima tappa si concentrano i paesaggi più belli e più emozionanti dell’intero viaggio. Abbandonando Bolsena e la via Cassia, si giunge dopo una lunga salita a Montefiascone: il paesaggio che si può contemplare dalla Torre dei Pellegrini, è da cartolina. Attraversando l’antica Cassia e percorrendo le colline che circondano Viterbo, si giunge a Bagnaccio, località famosa per le sue terme naturali, da sempre frequentate dai pellegrini che si trovano alle porte della città. Da ammirare il centro storico di Viterbo e il quartiere di San Pellegrino.

Infine, per recuperare le forze e godersi un po’ di relax, suggeriamo di appagare i sensi con tra la Monumentale Piscina Termale alimentata dalla sorgente Bullicame e la Grotta naturale, un bagno turco con vapori benefici.

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