La Cattedrale di Llandaff è uno dei siti religiosi più importanti del Galles, oltre che una delle principali attrazioni delle vostre vacanze a Cardiff, la capitale del Paese. Visitate questo luogo di culto anglicano per saperne di più sulla storia cristiana dell'area e ammirare dipinti di maestri britannici. Lasciatevi ammaliare dalla bellezza dell'architettura e fermatevi presso le cappelle laterali per un momento di riflessione.
Alla cattedrale si accede attraverso l'antica "Città di Llandaff", un insediamento storico trasformato in area protetta. La storia del duomo risale al VI secolo, quando qui veniva a pregare San Teilo. La prima pietra dell'edificio nella sua versione attuale venne posata intorno al 1120 sotto il vescovo Urbano. Cercate gli elementi architettonici introdotti in periodi successivi, come un restauro vittoriano e una ricostruzione effettuata dopo la guerra.
Dall'esterno volgete lo sguardo verso l'alto in direzione della vasta facciata, di cui spiccano le notevoli dimensioni. Due torri asimmetriche segnano l'ingresso alla navata.
Varcate la soglia per apprezzare ulteriormente l'architettura e prendere un opuscolo informativo. L'attenzione viene immediatamente catturata dall'arco a doppia traversa al centro, realizzato negli anni '50. Sui fedeli veglia una statua in calcestruzzo di Cristo scolpita da Jacob Epstein.
Cercate un trittico di dipinti dell'artista preraffaellita Dante Gabriel Rossetti. Le tre opere, completate nel 1864, raffigurano un'interpretazione simbolica della natività. Fate una pausa nella St. Illtud Chapel per esaminare il quadro, oggetto di controversie.
Visitate le altre cappelle adiacenti alla navata principale. La Lady Chapel presenta una vetrata colorata del XII secolo con l'immagine dell'albero genealogico di Gesù. Fermatevi un attimo a riposare nella tranquilla Dyfrig Chapel, caratterizzata da una moderna statua di San Dubricio.
Se vi spostate in auto a noleggio, dal centro occorre un quarto d'ora circa e in zona è disponibile un parcheggio gratuito. La cattedrale è aperta tutti i giorni e chiude al termine dell'ultima funzione della giornata. È tuttora un luogo di culto attivo, con celebrazioni per tutta la settimana.