I resti del forte di Zekreet sembrano molto antichi, ma in realtà la struttura è stata costruita all'incirca 200 anni fa, forse da Raḥmah ibn Jābir al-Jalāhimah, capo di un gruppo di pirati, e utilizzata solo per uno o due decenni. Qui potrete constatare come l'azione combinata del sole, della sabbia e del vento del Qatar, oltre a qualche occasionale pioggia, abbia distrutto questa antica fortificazione. Percorrendo la tipica pianta quadrata del forte, noterete le torri sugli angoli, tre delle quali rotonde e una quadrata.
Il forte si trova nelle vicinanze del centro di ricerca della Riserva della biosfera di Al Reem, un progetto pilota dell'UNESCO il cui scopo è consentire uno sviluppo sostenibile delle terre aride e desertiche. Tra gli obiettivi sono inclusi lo studio di sistemi di irrigazione basati sull'uso di acqua di mare e la creazione di aree di ripopolamento per orici e gazzelle. Osservate come capre, pecore e cammelli vengano allevati nella riserva, spesso accanto ad attrezzature per l'estrazione di gas e petrolio dai preziosi giacimenti sotterranei del paese.
Sulla costa occidentale della penisola del Qatar sono presenti altri luoghi di interesse. La spiaggia di Zekreet, ad esempio, è un'area molto apprezzata da chi ama il nuoto, il windsurf e il glamping. Studiate le interessanti formazioni rocciose in cui sono riconoscibili i resti dei "madabe", particolari fosse in cui anticamente venivano spremuti i datteri per estrarne il succo.
A nord di Zekreet troverete Film City, un villaggio creato per essere utilizzato come set di una serie televisiva araba. Passeggiando lungo le strade di questa città potreste avere la fortuna di imbattervi nei suoi attuali abitanti, ovvero struzzi e orici. Prestate attenzione a mantenervi sempre a distanza di sicurezza da queste imponenti antilopi, che potrebbero caricarvi qualora si sentissero minacciate.
Zekreet si trova a ovest di Doha nel comune di Al Rayyan, a una sola ora di viaggio in auto dalla capitale. Le rovine del forte di Zekreet sorgono a nord del villaggio. Poiché parte del percorso si sviluppa su strade non asfaltate, è consigliabile disporre di un veicolo fuoristrada. Se preferite, per esplorare quest'area e altri siti abbandonati potete rivolgervi a una guida locale, che vi fornirà interessanti informazioni sulla storia e sulla cultura della zona.
Le rovine sono sempre aperte e l'ingresso è gratuito. Ricordate che si tratta di preziosi siti di valore storico e che durante le visite è importante mantenere un comportamento rispettoso, anche verso l'ambiente. In caso di escursioni in aree lontane dalle principali città del Qatar, portate sempre con voi un'abbondante scorta d'acqua e qualche snack.