La storia del territorio e della sua popolazione si lega strettamente alla vicina e medievale città di Firenze, sebbene molti ritrovamenti e testimonianze di origine etrusca ne attestano la sua pre-esistenza e se vogliamo, in parte la sua fortuna. Gli etruschi infatti furono gli importatori della coltivazione della vite e dell’ulivo, consocenza poi sviluppata dai romani. Il medioevo vide la riorganizzazione del territorio ed il fiorente svilppo di castelli e feudi, seguito dal periodo comunale dove le campagne diventarono oggetto di investimento da parte delle maggiori famiglie di Firenze, popolandosi di residenze signorili a forma di torre e sucessivamente delle grandi ville signorili. Il territorio delle montagne fiorentine si divide in piccoli comuni, ogniuno dei quali conserva bellezze e peculiarità uniche.
Il centro storico di Londa conserva l'aspetto tipico dei centri montani, con le case che si addossano le une alle altre, tutte intorno alla piazza centrale del borgo. Il lago che si estende a ridosso del paese offre un rifugio apprezzato dai fiorentini soprattutto nei mesi estivi, ed è da anni il teatro naturale per le feste e sagre paesane. Sul lago è aperto anche il Centro Visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che ha in Londa una delle due porte di accesso dal versante fiorentino. Su una collina che domina il paese sono ancora ben visibili i resti del Castello di Vicorati, oggi nel territorio comunale di Dicomano ma accessibili con una breve salita da Londa. A monte del capoluogo, il territorio comunale si divide in quattro valli, tra le quali spicca la valle di Vierle (percorsa dal torrente Moscia, dove si trova la Rocca di San Lorino e la vicina Pieve di San Leolino) e la Valle di Rincine, con la Pieve di S. Maria e il complesso demaniale dei Boschi di Rincine, meta di escursionisti.
Il comune di Pelago invece, si stende sulle colline che dividono la Valle del Fiume Arno da quella del Sieve. Il capoluogo ha un centro storico di notevole interesse, nato da una fortificazione medievale. Nell'antica chiesa di S. Clemente è stato allestito un Museo d'Arte Sacra. L'altro centro più popoloso è San Francesco, di fatto una propaggine di Pontassieve (stazione ferroviaria), che sorge sull'altra sponda del Fiume Sieve e col quale è collegato da uno storico Ponte. Pelago raccoglie in sè molte frazioni, tra le quali Diacceto, in posizione panoramica lungo la strada che porta al Passo della Consuma. Nelle vicinanze il Castello e la Villa di Nipozzano meritano sicuramente una visita. Da Diacceto si possono raggiungere i villaggi di Ferrano e di Ristonchi, aggrappati a mezza costa sulle pendici del monte.
Il territorio comunale di Pontassieve si affaccia sull’Arno a Est di Firenze. Il suo sviluppo urbanistico si è concentrato in pochi insediamenti di fondovalle, lasciando praticamente intatto il paesaggio delle sue colline. Il centro storico conserva i resti di una cinta fortificata, costruita dalla Repubblica Fiorentina nella seconda metà del Trecento, il Palazzo Sansoni-Trombetta, l’antico Borgo che collega, con un piacevole itinerario pedonale, il Castello al monumentale Ponte sulla Sieve. Di fronte, sull'altra sponda del Fiume Arno, sorge la millenaria Abbazia di Rosano. Merita qui una visita, la frazione di Santa Brigida, distesa sui fianchi dell'alta collina dove sorge il suggestivo Santuario della Madonna del Sasso, da cui si accede all’Area Naturale Protetta. Poco più in basso la romanica Pieve di Lubaco e il Castello del Trebbio.
Si prosegue con Reggello, che comprende una vasta area del versante che scende dalla dorsale del Pratomagno fino al Fiume Arno. Il capoluogo ed i centri più piccoli sono cresciuti sull'altopiano dall’eredità di un lago preistorico che riempiva la Valle dell'Arno. Reggello è un paese che conserva un bel centro storico e, nelle vicinanze, la rimarchevole Pieve di S. Pietro a Cascia. L'altro polo di interesse è la Foresta di Vallombrosa, cresciuta intorno alla millenaria Abbazia, e nelle vicinanze il complesso turistico del Saltino, che vanta ormai cento anni di tradizione alberghiera. Le estese piantagioni di olivi e la tradizione secolare fanno di Reggello il "paese dell'olio" extra vergine di oliva. Li vicino, Rignano sull'Arno nasce su di un attraversamento fluviale e si sviluppa sulla collina soprastante. Il capoluogo è in posizione eccentrica rispetto al restante territorio comunale, coperto dalle colline che salgono verso il valico di S.Donato, uno dei più antichi itinerari di collegamento tra Firenze e il Valdarno Superiore. Attraverso questa breccia sono arrivati i capitali cittadini e poi, nei nostri giorni, anche le famiglie che, stanche della città, hanno ripopolato le tante case coloniche.
Il territorio di Rufina si distende sulle colline a Est del Fiume Sieve, da secoli terra di oliveti e, soprattutto, di vigneti. Rùfina ha dato infatti il nome ad un'ottima qualità di vino Chianti. Il capoluogo si è sviluppato ai piedi di Poggio Reale, una collinetta in posizione strategica, dove sorge una splendida villa, oggi sede del Museo della Vite e del Vino di Rufina. Sull'altra sponda del Fiume Sieve sorge Montebonello, frazione del comune di Pontassieve. Infine San Godenzo è il più "montano" del territorio del Valdarno, con una popolazione distribuita nei suoi piccoli centri. Uno de principali è Castagno d'Andrea, così chiamato per aver dato i natali al pittore Andrea del Castagno, uno dei protagonisti del Rinascimento fiorentino. Seguono Casale, Ficciana, San Bavello, Castagneto, Petrognano, Caprile, Spaliena, tante piccole frazioni che mantengono intatta l'atmosfera campestre, ideali per un soggiorno riposante. Qui, circa un terzo del territorio comunale è compreso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Castagno d'Andrea è una delle porte privilegiate d'accesso al Parco Nazionale. Tutta l'area è attraversata da decine di sentieri segnalati ed è meta di escursionisti a piedi o in mountain-bike che apprezzano anche le Cascate dell’Acquacheta. Il Passo del Muraglione inoltre, che mette in collegamento Firenze con Forlì, la Toscana con la Romagna, l'Adriatico col Tirreno, fa parte di un itinerario frequentato dai motociclisti di tutta Europa. Se volte saperne ancora di più, perchè non date uno sguardo alle offerte viaggio last minute tra le Montagne Fiorentine.