Hotel a Quartu Sant'Elena

Cittadina che vanta una lunga tradizione agricola e la cui esistenza già nel periodo romano è documentata dal nome stesso che richiama la distanza dalla vicina Cagliari; Quartu Sant’Elena subì molte invasioni a causa dei Vandali e Saraceni, passando poi sotto il dominio di Pisa, degli Aragonesi, per finire reincamerata nei possedimenti regi, come feudo che sopravvisse fino al XIX sec.. Alcuni spunti d’interesse, non legati al mare, giustificano il viaggio a Quartu Sant’Elena; la visita della città può iniziare dal centro, rappresentato dalla piazza Azuni che ospita la chiesa di S. Agata, della quale si possono ammirare le strutture medioevali, visibili lungo le opere murarie del fianco e dell’abside. Cogliere una delle offerte viaggio a Quartu Sant’Elena senza visitare l’interessante Museo etnografico Sa dom’e farra, sarebbe sprecare l’occasione per apprendere uno spaccato della storia di queste terre; il museo, ospitato in una vecchia casa che conserva l’antica architettura campidanese, è costituito da numerosi ambienti che conservano migliaia d’oggetti d’arredamento, attrezzi utili all’allevamento ed ai lavori agricoli, un interessante spaccato della cultura campidanese dal’700 fino agli anni ‘50 del secolo scorso. L’altra piazza della città, piazza S. Elena, ospita la Parrocchiale omonima dal bell’interno che custodisce antichi arredi lignei e marmorei. La chiesa più antica di Quartu Sant’Elena è quella di S. Maria di Cepola con importanti affreschi medioevali e, nel giardino che la circonda, reperti archeologici.