L'accoglienza della receptionist è stata glaciale.
Fortunatamente, il personale addetto a colazioni e pulizie è gentilissimo e premuroso.
La colazione è abbondandante, la pulizia accurata.
Purtroppo, non esistono protezioni alle finestre per impedire che la luce entri, e ciò significa avere la camera inondata di luce, ovvero trascorrere una notte insonne.
Al momento della prenotazione avevo specificato la necessità di avere scuri alle finestre, e non mi è stata riferita la loro inesistenza.
Quando l'ho segnalato, mi è stato risposto che "tutte le loro camere sono COSI'".
Nella capitale, in un hotel a tre stelle e nel 2015 questo mi lascia senza parole.
Inoltre, rispondere prontamente ad una legittima richiesta mi sembra il minimo che la buona educazione comporti.
Aggiungo che all'hotel si accede salendo dei gradini, ed anche questo non è indicato. Chi ha problemi motori o bagagli pesanti, si trova in difficoltà. L'ho segnalato alla gelida receptionist, che non mi ha degnata di risposta.
Evidentemente, la clientela dell'hotel è composta da atleti in piena forma e abituati a dormire sotto il solleone agostano.
Ciliegina sulla torta: al Cambridge è impossibile telefonare per l'assoluta mancanza di campo. Si è costretti a scendere in strada per poter usare il cellulare (e sotto l'hotel ci sono numerose persone costrette a farlo).