Pantheon-Navona stanza in appartamento medievale in centro storico

Pur essendo una strada molto breve e confluente nella Via Ripetta, Via della Scrofa è una delle strade più centrali e in assoluto più antiche, sopravvissuta ai bombardamenti dei vari conflitti bellici di tutti i tempi, e rappresenta oggi uno degli esclusivi percorsi pieni di sorprese anche per un romano. È sorprendente quanta storia copre solo 200 metri di strada, quanto è lunga Via della Scrofa. Una strada antichissima, che ricalca esattamente il tracciato di un'antica strada romana che correva lungo la sponda sinistra del fiume Tevere. il cui percorso risale al 29 aC quando fu costruito il Mausoleo di Augusto, che va da Via di Ripetta fino a Largo Giuseppe Toniolo, vicino al Senato. È una strada ricca di storia, dalla cultura alla gastronomia, nel cuore di Roma tra Rione Campo Marzio e Rione Sant'Eustachio, che ospitano negozi e marchi tra i più prestigiosi al mondo tra cui Bulgari, Gucci, Valentino, Fendi, Chanel , Ferragamo, Versace, Monclair, Valenciaga, Burberry, Stone Island, e ristoranti come Alfredo alla Scrofa per le fettuccine, Retrobottega, Hostaria dell'Orso, Fortunato, Bolognese, Maccaroni alle Coppelle. Il nome Via della Scrofa deriva dal legarlo al nome di un'osteria dell'epoca nel 1400, al civico n. 95 come riportato da alcuni documenti dell'epoca e rappresenta oggi una rara ed eccezionale testimonianza superstite, insieme alla vicina locanda dell'Orso, della Roma medievale nel cuore di Roma. Nel 1800 il palazzo al civico 95 fu acquistato da una nobildonna di origine polacca fuggita dalle persecuzioni religiose del suo paese, che sposò poi una famiglia pontificia originaria di Anagni. Oggi il palazzo è ancora la residenza degli eredi Capo. Poco più avanti verso il Senato, si incontra subito dopo il numero 95, altro edificio di epoca medievale ma distrutto e ricostruito, originariamente degli Agostiniani, e successivamente nel 1786 fu ristrutturato dal priore Gioia che diede l'incarico a Luigi Vanvitelli, (autore principale della costruzione della Reggia di Caserta) e dove è possibile ammirare bellissimi affreschi di Gregorio Guglielmi, famoso pittore romano del XVIII secolo e quattro monumenti sepolcrali del 400 Oltre al Convento degli Agostiniani, trasformato dopo l'Unità d'Italia in sede del Ministero della Marina, un bassorilievo della Roma imperiale è incastonato nell'edificio del Convento degli Agostiniani, con fontana, oggi posizionato all'angolo con via dei Portoghesi, che si affaccia su un Torre del 1300, detta della Scimmia in ricordo di una scimmia che salvò un bambino scappato sul tetto, e adiacente alla chiesa di Sant'Antonio ai Portoghesi, la Chiesa Nazionale del Portogallo con la facciata barocca e all'interno il cappella progettata da Luigi Vanvitelli.