Le 15 più belle chiese a Venezia
“La peculiare struttura urbanistica, unita al suo immenso patrimonio storico-artistico, rendono Venezia unica al mondo. Se l’avete scelta come meta per il vostro prossimo viaggio, dovrete perdervi tra i suoi stretti vicoli, solcare i suoi canali, ma anche visitare le sue splendide architetture. Tra quelle religiose, ecco un elenco con le 15 più belle della città lagunare.
### 1. Basilica di San Marco
Conosciuta anche col nome di Chiesa d’Oro, la Basilica di San Marco rappresenta un simbolo dell’intera cristianità, nonché l’emblema della ricchezza ottenuta in passato da Venezia, un tempo la Repubblica Marinara più potente del Mediterraneo. Varcando il portale della Basilica, entrerete in un vero e proprio tesoro, fatto di colori, oro e sfarzo richiamanti lo stile tipico bizantino.
Esplorando questo pezzo d’Oriente trapiantato in casa dai veneziani, farete di certo caso, anzitutto, all’incredibile pavimento, un tappeto di marmi policromi che prende vita in virtuosismi di figure geometriche e naturalistiche, rivestendo una superficie di quasi 2100 metri quadrati. Alzando lo sguardo, vi travolgerà una cascata dorata: le pareti, le volte, le cupole della basilica sono infatti interamente rivestite di mosaici, dove l’oro, coerentemente con il gusto artistico di Bisanzio, è l’indiscusso padrone.
Oltre che sull’altare maggiore, famoso in tutto il mondo per la sua preziosissima Pala d’Oro e dove tutt’ora si conserva il corpo di San Marco, soffermatevi sull’imponente iconostasi: realizzata dai fratelli dalle Masegne nel XIV secolo, questa struttura è costituita da 8 colonne sormontate da 14 statue raffiguranti i 12 Apostoli con la Vergine e San Marco e, come da tradizione bizantina, fungeva da transenna separatrice tra presbiterio e navata.
### 2. Basilica dei Frari
Fondata intorno alla metà del XIII secolo, la Basilica dei Frari sorge nel campo omonimo, nel sestiere di San Polo , e costituisce la più grande chiesa di Venezia. La sua imponente architettura si contraddistingue per lo stile gotico veneziano inconfondibilmente sobrio, caratterizzato dalla tipica contrapposizione tra il rosso del cotto e il bianco della pietra d’Istria.
I luminosi ambienti interni si articolano in tre navate sorrette da 12 grandi colonne e custodiscono, al loro interno, opere e monumenti di grande valore storico e artistico; entrando, vi colpirà anzitutto la bellezza del coro quattrocentesco, interamente in legno e posizionato al centro della navata centrale; arrivando all’altare maggiore, vi troverete davanti alla celebre Assunta del Tiziano, l’opera più importante della basilica, mentre nella terza cappella absidale potrete ammirare la statua in legno raffigurante Giovanni Battista, capolavoro di Donatello e risalente al 1438. Di particolare rilevanza storica sono inoltre i monumenti funebri all’interno della chiesa, dedicati a grandi personaggi veneziani; qui troverete, infatti, non solo le tombe di numerosi dogi, ma anche di celebri artisti, come Tiziano e Canova.
### 3. Basilica di Santa Maria della Salute
Nel 1630, Venezia fu colpita da una terribile epidemia di peste che ne decimò la popolazione. Quando, nel 1631, l’epidemia fu contenuta, i veneziani decisero di ringraziare la Madonna per aver liberato la città, costruendo in suo onore un ex-voto immaginifico: si tratta proprio della Basilica di Santa Maria della Salute, una delle migliori espressioni dell’architettura barocca a Venezia.
Costruita nell’area della Punta della Dogana, la sua grande cupola è una presenza inconfondibile nel panorama del Bacino di San Marco; l’architettura si sviluppa attorno a un corpo centrale a base ottagonale, circondato da sei cappelle minori. All’interno, oltre al dominante altare maggiore in posizione centrale, avrete modo di scoprire molteplici opere d’arte all’interno delle cappelle laterali: ne sono un esempio la tela Discesa dello Spirito Santo di Tiziano, la statua di San Girolamo Miani di Giovanni Maria Morlaiter e diverse opere scultoree di Tommaso Rues.
### 4. Chiesa di San Giorgio Maggiore
Tra i protagonisti del Bacino di San Marco, vi è senz’altro la Chiesa di San Giorgio Maggiore, eretta sull’isola omonima. Realizzata nella seconda metà del ‘500 su progetto di Andrea Palladio, vista da Piazza San Marco sembra quasi galleggiare sull’acqua.
La facciata bianca è imponente, interamente in marmo, retta su quattro enormi colonne, mentre in secondo piano svettano la cupola e l’elegante campanile, con le sue nove campane; tra i più alti della città, attualmente è aperto al pubblico e dalla sua cella, raggiungibile con un ascensore, è possibile godere di un ampio panorama su tutto il centro storico.
L’interno della basilica, che disegna una croce latina a tre navate, custodisce opere d’arte firmate da alcuni dei più grandi artisti del tempo. Oltre alle tele di Palma il Giovane, di Sebastiano Ricci e di Jacopo Bassano, degne di nota sono, in primis, L’Ultima Cena e Il Cader della Manna, i capolavori di Jacopo Tintoretto custoditi nel presbiterio.
### 5. Chiesa della Madonna dell’Orto
Situata nel sestiere di Cannaregio, la Chiesa di San Cristoforo – più popolarmente nota come Chiesa della Madonna dell’Orto – risale al XIV secolo e rappresenta un pregevole esempio di gotico veneziano.
Similmente alla Basilica dei Frari, la sua facciata è contraddistinta dal contrasto tra il rosso dei mattoni e il bianco della pietra, che ritaglia il rosone centrale e le finestre quadrifore laterali; bianche sono anche le statue dei dodici apostoli- posizionate nelle nicchie frontali – e quelle rappresentanti la Prudenza, la Carità, la Fede, la Speranza, e la Temperanza, provenienti dalla demolita chiesa di S. Stefano di Murano e risalenti al ‘700.
Quella della Madonna dell’Orto è tra le più famose chiese di Venezia, soprattutto per via delle opere d’arte custodite al suo interno. Qui potrete ammirare le dieci tele di Jacopo Tintoretto – sepolto, tra l’altro, nella cappella absidale della navata sinistra – e altri capolavori di artisti veneti, come Palma il Giovane e Cima da Conegliano.
### 6. Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
La Basilica dei Santi Giovanni e Paolo sorge nel sestiere di Castello e rappresenta una delle architetture medievali più importanti di tutta la città. La sua struttura è imponente, ma al contempo esile e slanciata. La sua altissima facciata in mattoni si apre al centro in un ampio rosone, mentre nella parte superiore, la verticalità è accentuata da tre edicole bianche con le statue dei santi domenicani: San Pietro Martire, San Tommaso d’Aquino e San Domenico.
L’altezza dell’edificio viene esaltata anche negli ambienti interni, grazie alle vertiginose volte gotiche che sovrastano le tre navate. La basilica, consacrata nel XV secolo, ospita al suo interno le sepolture di numerosi dogi veneziani (c’è chi definisce la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, il ‘Pantheon’ di Venezia) ma anche preziose opere d’arte, tra cui spiccano la pala l’Elemosina di sant’Antonino di Lorenzo Lotto e il Polittico di San Vincenzo Ferrer di G. Bellini.
### 7. Chiesa di San Zaccaria
Dedicata a Zaccaria, padre di San Giovanni Battista, questa chiesa si trova nel sestiere di Castello, a pochi minuti a piedi dalla Basilica dei Santi Giovanni e Paolo. È un’architettura risalente al ‘400, caratterizzata da una pianta a croce latina – con tre navate e volte a crociera – e da una facciata candida e massiccia, alleggerita dalla presenza di numerose finestre. Anche qui, come in altre importanti chiese di Venezia, diversi dogi hanno trovato sepoltura e, anche qui, sono custodite opere d’arte di grande valore.
Nella Cappella di Sant’Atanasio – ex coro delle monache – si trova ad esempio la Madonna col Bambino tra i santi Bernardino, Gregorio Magno, Paolo, Elisabetta, Benedetto e Placido, dipinto da Palma il Vecchio nel 1512; la Cappella di San Tarasio – abside della chiesa primitiva e comunicante con la cripta – è notevole per la sua decorazione ad affresco, realizzata da Andrea del Castagno e Francesco da Faenza intorno alla metà del ‘400. Di enorme pregio sono inoltre i polittici intagliati da Ludovico da Forlì e la Madonna in trono col Bambino e santi, pala realizzata dal Bellini nel 1505.
### 8. Chiesa di Santa Maria dei Miracoli
Una facciata intima e preziosa, con linee dolci e colori caldi, è ciò che contraddistingue la chiesa rinascimentale di Santa Maria dei Miracoli, situata nel sestiere di Cannaregio. All’esterno come all’interno, sono i marmi policromi a colpire, rivestendo interamente le superfici con i loro intarsi geometrici variopinti.
Di grande impatto è inoltre il soffitto ligneo a cassettoni dorati, che ricopre la navata unica con volta a botte: contenendo ogni riquadro un piccolo dipinto su tavola raffigurante un profeta o un patriarca, il soffitto costituisce già di per sé una vera e propria opera d’arte composita.
Ma non è di certo l’unica: oltre alle quattro statue raffiguranti S.Antonio da Padova, S.Chiara, l’Arcangelo Gabriele e l’Annunciata e ai due pulpiti in marmi policromi di Pietro Lombardo, una nota speciale va al dipinto della Madonna col Bambino dell’altare maggiore, a cui la chiesa è dedicata in quanto ritenuto miracoloso dagli abitanti della zona.
### 9. Chiesa di Santa Maria Assunta o dei Gesuiti
La Chiesa di Santa Maria Assunta si affaccia su Campo dei Gesuiti, nel sestiere di Cannaregio, a due passi dalla Chiesa di Santa Maria dei Miracoli. Le sue fondamenta dovrebbero risalire al XII secolo, ma la struttura che vediamo oggi è soprattutto il risultato dei lavori di ricostruzione condotti dai Gesuiti a partire dal 1657, anno in cui l’ordine religioso acquistò la chiesa e il vicino monastero.
La facciata è barocca, bianca e ricca di decorazioni plastiche; l’interno, che svela un impianto a croce latina, è ricco di cappelle, altari e monumenti funebri di illustri personaggi veneziani.
Non mancano numerose opere d’arte, tra cui risaltano gli affreschi settecenteschi di Ludovico Dorigny, sui soffitti, il celebre Martirio di San Lorenzo del Tiziano – che funge da pala d’altare nella Cappella di San Lorenzo – e il ricco ciclo di dipinti di Palma il Giovane; quest’ultimo interessa in particolare la sacrestia e comprende opere quali l’esemplare Martirio di San Giovanni Battista fra San Lanfranco e San Liberio.
### 10. Chiesa di Santo Stefano
Costruita nei pressi del Ponte dell’Accademia tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500 dai frati eremitani di Sant’Agostino, la Chiesa di Santo Stefano è stata nei secoli successivi riedificata e ampliata più volte. Oggi vediamo una chiesa gotica elegante e slanciata, con esterni in cotto e dettagli in pietra d’Istria, comuni alla facciata come all’adiacente campanile pendente.
L’ambiente interno si articola in tre navate separate da due file di archi ogivali e accoglie opere d’arte notevoli: le quattro tele di Jacopo Tintoretto – la Resurrezione, l’Ultima Cena, Cristo lava i piedi agli apostoli e l’Orazione nell’orto – il San Nicola di Bari e San Lorenzo martire del Vivarini, il Battesimo di Cristo di Pomponio Amalteo, ne sono un esempio.
Ma la Chiesa di Santo Stefano è celebre anche per i suoi monumenti funebri, tra cui spiccano quelli del doge Francesco Morosini – detto il Peloponnesiaco – e del generale Domenico Contarini.
### 11. Chiesa di Santa Maria del Giglio
La bianchissima e più che barocca Chiesa di Santa Maria del Giglio sorge nel sestiere di San Marco, a pochi minuti dalla piazza omonima. Originariamente eretta nel X secolo, fu in seguito ricostruita e rimaneggiata svariate volte; ciò che vediamo oggi, è sostanzialmente il risultato ottenuto dal restauro del 1680. La sua massiccia facciata si contraddistingue per le numerose nicchie con statue e bassorilievi, separate da due distinti ordini di colonne.
L’interno, a navata unica, comprende anche sei cappelle laterali, che ospitano importanti opere d’arte. Sull’altare della seconda cappella di destra, ad esempio, troverete la statua di San Gregorio Barbarigo di Giovanni Maria Morlaiter, dietro l’altare maggiore i Quattro Evangelisti di Jacopo Tintoretto, mentre nella cappella Molin la celebre Madonna col Bambino e san Giovannino, l’unica tela di Pieter Paul Rubens conservata a Venezia.
### 12. Chiesa di Santa Maria Formosa
Questa chiesa si affaccia su Campo Santa Maria Formosa, uno dei più vasti di Venezia, compreso nel sestiere di Castello. La tradizione vede nel 639 d.C. la data della sua fondazione, sebbene l’aspetto odierno sia primariamente da ricondurre alla ricostruzione avvenuta nella seconda metà del XV secolo. Alla chiesa, caratterizzata da una facciata bianca in stile neoclassico, si appoggia un campanile seicentesco dalle decorazioni tipicamente barocche.
Gli interni custodiscono pregevoli opere d’arte, risalenti a diverse fasi storiche. Nella Cappella della Scuola dei Bombardieri, è possibile ammirare il polittico di Palma il Vecchio che ritrae Santa Barbara, patrona della Scuola dei Bombardieri; nella Cappella della Scuola dei Casselleri troverete un catino a cassettoni decorato con mosaici realizzati su disegno di Palma il Giovane, mentre la prima cappella della navata destra sfoggia il famoso Trittico di Bartolomeo Vivarini, che rappresenta al centro la Vergine della Misericordia e ai lati la Nascita della Vergine e L’incontro tra Gioacchino e Anna.
### 13. Chiesa di San Rocco
Fondata all’inizio del XV secolo ma in gran parte ricostruita nel XVIII, la Chiesa di San Rocco si affaccia sul campo omonimo, nel sestiere di San Polo. Varcando il portale della bianca facciata barocca si accede a uno scrigno prezioso: qui sono infatti conservati numerosi dipinti del Tintoretto – San Rocco risana gli appestati, San Rocco in carcere confortato dall’angelo, San Rocco risana gli animali e San Rocco colpito dalla peste, nella cappella maggiore, ne sono solo un piccolo esempio – oltre a notevoli sculture del Marchiori.
La chiesa riveste inoltre un ruolo importantissimo dal punto di vista religioso, poiché è al suo interno, nell’altare maggiore, che viene custodito il corpo di San Rocco, meta incessante di pellegrinaggi dal XV secolo ad oggi.
### 14. Chiesa dei Carmini
Di chiese, Venezia ne ha da vendere. L’ultima di questo – ridottissimo! – elenco è la Chiesa di Santa Maria del Carmelo, conosciuta anche più semplicemente come Chiesa dei Carmini. Edificata nel sestiere di Dorsoduro, la sua fondazione risale alla fine del ‘200, sebbene nei secoli successivi abbia conosciuto diversi ampliamenti e rimaneggiamenti, che hanno creato mix interessanti.
La facciata in cotto, cinquecentesca, ha linee tondeggianti e fonde in modo più che armonioso la base gotica ad uno stile rinascimentale; l’adiacente campanile, alto e snello, è invece il risultato di ripetuti rifacimenti, susseguitisi fino alla fine del ‘700. All’interno dei Carmini è possibile ammirare, oltre agli splendidi affreschi del soffitto con la Glorificazione dello Scapolare di Sebastiano Ricci, opere come la Presentazione di Gesù al Tempio – pala d’altare di Jacopo Tintoretto – e il dipinto San Nicola in gloria di Lorenzo Lotto.
### 15. Chiesa del Santissimo Redentore
Chi si trova in viaggio a Venezia non dovrebbe perdere l’opportunità di visitare la Giudecca, un insieme di otto isolette collegate tra loro, poste a sud del centro storico della città. Si tratta di una tranquilla zona residenziale, dove non mancano scorci suggestivi e importanti monumenti da vedere. Tra gli edifici religiosi, al primo posto c’è senz’altro la Chiesa del Santissimo Redentore, realizzata su progetto del Palladio verso la fine del ‘500.
Esternamente, il rosso del cotto domina sulle mura perimetrali, ma per la facciata, l’architetto padovano scelse un pregiato marmo bianco plasmato in linee classicheggianti. La chiesa ha pianta rettangolare, una grande cupola centrale e due sottili campanili cilindrici, in corrispondenza dei punti d’intersezione tra i tre absidi che compongono il transetto. E non mancano, come sempre, le opere d’arte: all’interno del Redentore è possibile ammirare, tra i tanti, capolavori di Domenico Tintoretto, di Palma il Giovane, di Vivarini e del Veronese.
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#### Photo Credits
Foto di copertina: Veduta di Palazzo Ducale e del campanile di San Marco a Venezia – Di Luca Aless, CC BY-SA 4.0 (commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=49781241)
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