La Cattedrale di San Sabino risale al XII secolo ed è una delle principali attrazioni del capoluogo pugliese. Pur essendo meno conosciuta rispetto alla vicina Basilica di San Nicola, la cattedrale resta pur sempre l’edificio religioso più importante della città. Fermatevi qualche istante ad ammirare l’elegantissima facciata bianca, con il rosone circolare e i portoni in legno.
Dall’antistante Piazza dell'Odegitria potrete apprezzare ancora meglio la monumentalità di questo capolavoro architettonico. La vista è ancora più spettacolare e suggestiva di sera, quando la facciata dell’edificio è completamente illuminata. Nel retro della chiesa, di fianco all’abside, si trova la torre del campanile.
Una volta entrati, sarete subito colpiti dall’eleganza degli interni e dai due colonnati ai lati della navata centrale. Abbassando lo sguardo, noterete una singolarissima decorazione circolare, sulla quale si proietta la luce proveniente dal rosone. Avvicinandovi all’altare potrete apprezzare meglio il crocifisso e i dipinti laterali.
La Cattedrale di San Sabino fu costruita sulle rovine di un’antica chiesa bizantina, ancora oggi perfettamente visibili all'altezza del transetto. La chiesa è intitolata a San Sabino, che fu vescovo di Canosa. All’interno della cripta è ospitata una preziosa collezione di antichi cimeli sacri, oltre a un’opera in marmo raffigurante la Madonna Odegitria.
Visitate il Succorpo, un museo archeologico che custodisce alcune preziosi reperti di epoca paleocristiana, come il bellissimo mosaico policromo di Timoteo. Nel vicino Museo Diocesano, invece, potrete ammirare diversi oggetti sacri di proprietà della chiesa.
La Cattedrale di San Sabino si trova nel cuore della città vecchia, a pochi passi dalle altre principali attrazioni del capoluogo pugliese, come ad esempio la Basilica di San Nicola, il Castello normanno-svevo e la Chiesa di San Marco dei veneziani. La stazione ferroviaria di Bari Centrale dista poco più di 1,5 km. L’ingresso alla chiesa e al vicino museo è gratuito.