Il profilo inconfondibile di questa città è dato dalle celebri torri che furono edificate nel Basso Medioevo accanto ai rispettivi palazzi dalle famiglie più influenti per sancire la ricchezza e la potenza delle casate familiari che si contendevano il potere e la supremazia nella città. Delle settantadue che svettavano sul colle immerso in questo pezzo di campagna verdeggiante ne rimangono circa quattordici. Varcando la Porta San Giovanni, ci si trova nel centro storico protetto dalle antiche mura e diviso in due piazze centrali. Percorrendo fino in fondo via San Giovanni si raggiunge Piazza Cisterna così chiamata per il pozzo su base ottagonale al suo centro. Qui, sul lato settentrionale, si affaccia la Torre del Diavolo, secondo la leggenda, il proprietario tornato da un viaggio, avrebbe trovato la torre più alta in seguito ad un artificio del demonio.
In pochi passi si raggiunge la vicina Piazza del Duomo, sull’antico centro politico e religioso si affaccia la Torre dell’Orologio, detta anche rognosa, per aver svolto la funzione di prigione dopo lo spostamento del podestà. La Torre Grossa, la più alta della città, e l’unica aperta al pubblico non bisogna lasciarsi scoraggiare dai 218 gradini perché a 54 metri di altezza si può godere un panorama straordinario del borgo e dei colli toscani, specialmente al calar del sole o il mattino presto. Vicino si erge il Palazzo nuovo del podestà, detto anche palazzo comunale o del popolo, sede dei Musei Civici di San Gimignano Accedendo al primo piano ci si trova nella Sala Dante così chiamata in memoria della visita di Dante nel 1299 in veste di ambasciatore della lega guelfa. Qui si rimane colpiti dal ciclo di affreschi di Lippo Memmi, tra tutti la Madonna in Maestà datato 1317. Il secondo piano ospita la Pinacoteca e, nella camera del podestà, un affresco particolare di Memmo di Filippuccio. Questa meravigliosa piazza prende il nome da la Collegiata di Santa Maria Assunta, Duomo di San Gimignano, la sua struttura romanica custodisce magnifici affreschi medioevali della scuola senese.
Se si è curiosi di indagare le origini antiche della città, nel Museo Archeologico c’è una sezione dedicata all’arte etrusco-romana. Il museo, riunito alla Spezieria di Santa Fina, con una collezione di interessanti vasi medicinali, e alla Galleria d’arte moderna e contemporanea “Raffaele de Grada”, costituisce un nuovo punto di riferimento per l’arte del centro. A pochi passi da Piazza della Cisterna si trova il famoso Museo delle Torture diffuse in Europa nel medioevo. Il Museo San Gimignano 1300 organizza una caccia al tesoro per le vie del borgo, mentre la centralissima Rocca di Montestaffoli, diventa uno scenografico cinema all’aperto nelle serate estive. Sempre nella splendida cornice della rocca, punto più alto della città, trova posto il Museo della Vernaccia che mette a disposizione un percorso sensoriale attraverso la scoperta di questo celebre vino bianco, primo in Italia ad aver ricevuto il marchio DOC.
Questo vino corposo di sano sapore si sposa alla perfezione con i prodotti della tavola rustica e allo stesso tempo raffinata della cucina toscana. Gli ingredienti sono genuini e conservano il sapore della terra che li ha prodotti: del bosco, della collina, della bacca e delle erbe aromatiche che vi crescono spontanei. Il tutto accompagnato dal tipico pane toscano che faceva dire a Dante che quello altrui sapeva di sale. Tra le bruschette più buone che potete trovare in città il Caffè Giardino è l’ideale per un brunch prima di proseguire la visita tra le vie trecentesche. Uno dei ristoranti più famosi e celebri della città è il Cum Quibus che serve la sua specialità, i tagliolini al tartufo, oltre che un’ottima fiorentina, in uno spazio intimo perfetto per terminare questo itinerario. Nella stessa via il piccolo locale Un Mondo di Sapori, è l’ideale per assaggiare i prodotti tipici sinesi e per portare a casa un ricordo profumato di zafferano puro. San Gimignano è famosa per la qualità di questa spezia, la cui produzione risale a tempi antichi e fece fiorire l’economia Tardo medioevale del paese. Infine, nel basamento di una delle torri di Piazza Cisterna si trova l’incredibile Gelateria Dondoli, una delle più famose d’Italia, con un’ampia scelta di gusti unici e pregiati, che esaltano i prodotti di questa terra, come la crema di zafferano, o la celebre Crema di S. Fina, che unisce il profumo dello zafferano alla crema profumata di arancia, da non perdere anche il Sorbetto di Vernaccia.
Un viaggio last minute a San Gimignano regala la scoperta di sapori dimenticati e offre meravigliosi itinerari attraverso il suo borgo turrito incorniciato dalle colline coperte di ulivi e dalle montagne appenniniche immerse nel silenzio.