Grazie alla veduta, che la posizione privilegiata del colle di Sassetta regala, si può cominciare la visita del borgo storico senza perdere mai di vista il magnifico panorama della maremma sono ancora visibili i resti del castello degli Orlandi, nucleo originario della città ed imporante castello della repubblica Pisana, che venne distrutto in seguito alla presa di potere di Firenze. Dietro la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, dove sono conservate preziose opere d’arte, si impone al visitatore il Palazzo Ramirez di Montalvo, edificio risalente al cinquecento che, insieme all’intero feudo di Sassetta, venne donato da Cosimo I de’ Medici alla famiglia Ramirez della corte di Firenze. Non può mancare una visita al Parco Forestale di Poggio Neri qui si possono fare passeggiate a cavallo, escursioni in bici, trekking o rilassarsi con un pic nic all’ombra della foresta di lecci e castagni. Sempre all’interno del Parco, nei boschi del Monte Bufalo, si trova il Museo del Bosco, ricostruzione degli ambienti e degli arnesi utilizzati nella vita quotidiana dei carbonai di Sassetta, celebrata ogni primo Maggio in occasione della Via del Carbone.
I Quattro rioni della città organizzano ogni anno un corteo storico con costumi d’epoca e sbandieratori che colorano la città, il palio dei ciuchi ed un mercatino dell’artigianato in occasione delle Feste di Ottobre che si tengono a Sassetta nelle ultime tre domeniche del primo mese di autunno, quando inizia la raccolta delle castagne. Quest’ultime sono certamente il prodotto tipico che accompagna la maggior parte delle ricette tradizionali, insieme alla carne fibrosa del cinghiale e ai funghi odorosi di sottobosco. Gran parte della festa è dedicata ai piaceri del palato: la scelta è ampia, tra polenta, mescolata in grandi paioli, carni e salsicce profumate, polli, fagiani e faraone cotti allo spiedo secondo la tradizione della Tordata, sagra di paese degli anni sessanta oggi inserita in questo ciclo di feste. Accompagnati dal crepitio del fuoco e scaldandosi le mani con le caldarroste fuligginose si avrà l’impressione di essere in un luogo a noi familiare.
Come mostra questa festa medievale, la tradizione gastronomica e artigianale di questa cittadina è legata indissolubilmente al territorio circostante oltre ad essere il principale produttore italiano di radica, il legno impiegato nella costruzione delle le pipe, Sassetta si distingue per la sua cucina contadina radicata nelle tradizioni regionali. Dopo aver assaggiato le carni di cacciagione, i sapori della Toscana vanno ricercati nelle minestre come la ribollita o la zuppa di fagioli soran. Il tutto accompagnato sempre dagli aromi mediterranei, dall’olio extravergine di oliva, proveniente dagli ulivi sempre esposti al sole, e dal vino che accompagna i piatti dalla prima portata fino al dolce.
I borghi della Costa degli Etruschi, pur differenziandosi notevolmente, sono accomunati dalla loro struttura medievale che vede il centro storico raccolto entro le cinta murarie, arroccati sui colli, sovrastano il paesaggio circostante che si protrae verso il mare Tirreno in una gradazione di colori che va dai boschi alle pinete fino ad arrivare ai bassi arbusti della macchia mediterranea. Questo è quello che il visitatore scopre approfittando delle offerte last minute a Sassetta piccola perla per il turismo italiano.