By Expedia Team, on April 17, 2020

Regioni italiane: 5 più belle cose da vedere regione per regione

“Le 20 regioni italiane sono tutte belle e ognuna ha caratteristiche speciali che la rendono unica. Anche se all’estero le tradizioni italiane si fondono, gli esperti sanno che ogni territorio ha storia e cultura diverse. Dall’arte alla natura fino alle ricette culinarie, le regioni d’Italia fanno storia a sé e perciò scegliere le migliori location di ognuna delle venti circoscrizioni non è facile.

In questa guida, ordinata con criterio alfabetico, abbiamo provato a selezionare cinque idee per regione al fine di stuzzicare la fantasia e comporre un viaggio immaginario lungo la Penisola. La selezione non è esaustiva e talvolta tralascia le mete più note e importanti al fine sia di suggerire destinazioni meno battute sia di offrire una certa varietà. Per ogni regione, è possibile, infine, consultare l’articolo dedicato.

Abruzzo
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Il centrale Abruzzo era una volta declinato al plurale per descrivere il territorio interno della provincia dell’Aquila e quello costiero, separati dal fiume Pescara. Una diversificazione che si osserva ancora oggi attraverso un viaggio in questa brillante regione.

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### 1. L’Aquila

Visitare L’Aquila oggi vuol dire provare ad aiutare la città dopo il terremoto del 2009. I lavori di restauro proseguono e intanto si possono conoscere Piazza Duomo, la Basilica di San Bernardino e il Forte Spagnolo. Nelle giornata limpide il Gran Sasso affiora in lontananza.

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L’Aquila, Collemaggio – By User:Stemonitis – Self-photographed, CC BY-SA 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1038461

### 2. Tortoreto Lido

La provincia di Teramo non è forse la prima che viene in mente quando si pensa alle spiagge italiane, eppure Tortoreto Lido è un eden tranquillo con tanti alberi sul lungomare e lunghi lidi sabbiosi. Prezzi ristretti e il parco acquatico Onda Blu lo rendono un posto ideale per una vacanza in famiglia con figli piccoli.

### 3. Fossacesia

Muovendosi verso sud si incontrano numerosi paesi con Bandiera Blu che valgono una sosta, o meglio una prenotazione negli alberghi vista mare. Fossacesia, Chieti, ha una baia naturale dove l’acqua è limpida e blu come in poche altre zone.

### 4. Sulmona

Arroccata sotto le vette del complesso della Majella, la graziosa Sulmona ha radici nell’antichità che arrivano al poeta romano Ovidio (ricordato con una statua in centro). Il duomo di San Panfilo è la struttura da non perdere, prima di assaggiare il prodotto locale più amato: i confetti.

### 5. Celano

Non solo Gran Sasso: in Abruzzo c’è anche il parco naturale Sirente-Velino che si esplora da Celano, un piccolo borgo con una nobile fortezza nota come castello Piccolomini. Nell’entroterra le Gole di Celano sono degli stretti passaggi fra le rocce dell’Appenino in cui passeggiare solo se dotati di attrezzatura idonea.

Basilicata
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Due sbocchi sul mare (di cui uno ristretto ma incantevole) e poi diversi altopiani contraddistinguono la Basilicata, un tempo nota come Lucania proprio perchè lucus in latino significa bosco sacro. Ancora oggi quegli spazi verdi sono essenziali per l’economia regionale.

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### 1. Maratea

Imbattibile regina della succinta costa tirrenica della Basilicata, Maratea è un vero gioiello. Nonostante l’afflusso turistico, la zona è perlopiù intatta e per questo falesie e macchia mediterranea prosperano sul suo litorale.

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Maratea – Di Luke18389 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=64710812

### 2. Potenza

Difficile battere la bellezza della “sorella” Matera, ma Potenza è un capoluogo di cui tenere conto. La chiesa di San Rocco e gli edifici di piazza Pagano sono le architetture da visitare prima di fare conoscenza con la cordiale accoglienza lucana.

### 3. Viggiano

Sovente capita la neve in Valdagri e un modo per comprendere il territorio è recarsi a Viggiano. Una sorta di piccola muraglia è percorribile a piedi per raggiungere il santuario della Madonna Nera, che ha una visuale esclusiva.

### 4. Metaponto

Nel lato ionico della Basilicata vi è Metaponto che congiunge storia e mare. Quest’ultimo si respira nella sezione lido, mentre gli eventi archeologici si ripassano fra il tempio di Hera e le Tavole Palatine.

### 5. Matera

Recuperata dopo decenni, Matera è oggi un centro turistico internazionale. I Sassi, ovvero le abitazioni dentro la roccia, sono diventati patrimonio Unesco ma non tralasciate il sito Palombaro Lungo, il museo Musma e il belvedere di Murgia Timone.

Calabria
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Lunga e stretta, la Calabria è bagnata su tre sponde, anche se all’interno non sono pochi i monti. Essi vengono valorizzati nel parco della Sila dove è la fauna a farla da padrone in uno stretto rapporto con l’ambiente che si vive in tutta la regione.

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### 1. Scalea

Uno dei primi paesi sul Tirreno calabrese, Scalea è colorata e accogliente. La Grotta della Pecora è il nascondiglio di certo non segreto nel quale rintanarsi, oltre agli stabilimenti balneari locali.

### 2. Cirò Marina

Nell’altro versante, ovvero quello ionico, si distingue Cirò Marina. Nei mesi caldi si riempie, ma il lungo litorale che parte da Punta Alice e arriva a Torre Melissa concede uno spiazzo a tutti.

### 3. Tropea

Seguitando sulla Tirrenica, si giunge a Tropea. Le cipolle rosse le hanno data la fama, ma una volta lì sarà il Santuario di Santa Maria dell’Isola a lasciarvi a bocca aperta. Per non parlare della Rupe, cioè il massiccio proprio sopra la baia.

### 4. Sersale

Più di trenta percorsi naturalistici da fare a piedi e molti altri tracciati disponibili: il parco della Sila è un vero tesoro della Penisola. A Sersale inizia il il sentiero degli Alberi Giganti delle Valli Cupe, ma ci sono pure il lago Arvo, il fiume Amato e la riserva Fallistro solo per citarne alcuni.

### 5. Bova

La cultura grecanica, legata agli insediamenti dell’Antica Grecia in Calabria e che ha il suo apice nei Bronzi di Riace, si può verificare a Bova, in provincia di Reggio Calabria. Il Museo della lingua greco-calabra e vari eventi nel corso dell’anno onorano questo duraturo legame.

Campania
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Il mare di Napoli e della costiera amalfitana è la migliore pubblicità possibile per la Campania, tuttavia gli angoli deliziosi sono molti e presenti in ogni provincia. Senza dimenticare un dipartimento verde come il Cilento e i rilievi dell’Irpinia.

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### 1. Meta

Meta (di Sorrento) si sporge sul Golfo di Napoli, incastonata fra le scogliere a picco sul mare tipiche della penisola sorrentina. Sdraiarsi sulla protetta riva del paese è un piacere per tutti sensi, compreso l’olfatto che può godere degli odori che giungono da limoneti e vitigni.

### 2. Pozzuoli

Un lato diverso di Napoli si deduce dalla vivace Pozzuoli, a ovest del centro partenopeo. L’Anfiteatro Flavio, il vulcano coperto di verde Monte Spina e l’area sulfurea dei Campi Flegrei sono tutte location da vedere.

### 3. Ceraso

Starting point di alcuni percorsi di trekking nel Cilento, il villaggio di Ceraso è per questo prediletto dagli escursionisti. Le cime Cervati e Gelbison, due fra le più alte di questo parco nazionale, si trovano nelle vicinanze.

### 4. Ascea

Il parco Cilento arriva fino al mare e qui sono tanti i luoghi da scoprire, fra cui la celebre Palinuro. Non è da meno Ascea, che offre la possibilità di fare camminate nei sentieri in collina e poi di arrivare all’acqua nella frazione di Ascea Marina con la sua spiaggia fra gli scogli.

### 5. Summonte

Separata area verde della Campania è l’Irpinia, con boschi e frazioni incastrati fra gli altorilievi. Ai piedi del Partenio c’è Summonte, la cui torre si staglia sulla valle e da dove si districano tragitti da fare a piedi.

Emilia-Romagna
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Dalla Pianura Padana alla Riviera Romagnola, la regione dell’Emilia-Romagna copre un esteso perimetro colmo di cose da vedere. Le metropoli d’arte Bologna, Parma e Ravenna si legano al mare Adriatico per donare ai visitatori un mix di cultura e benessere adatto per trascorrere delle ferie quasi perfette.

Cosa vedere in Emilia Romagna: i 20 luoghi da non perdere!

### 1. Piacenza

Alla lista di città d’arte emiliane va aggiunto il capoluogo piacentino poichè la Basilica di Santa Maria di Campagna, San Sisto e il Palazzo Gotico sono edifici favolosi anche solo dall’esterno. Gli interni poi lasceranno senza fiato. D’inverno la nebbia fa spesso capolino, ma una gita in battello sul Po negli altri mesi diventerà un ricordo piacevole

### 2. Frignano

L’Appenino modenese è una delle zone naturali maggiormente suggestive della regione. Si gira tranquillamente partendo da Frignano andando infine a toccare la vetta del Cimone; gli appassionati di mototurismo troveranno pane per i loro denti fra i tornanti del luogo.

### 3. Ravenna

Con un passato che l’ha vista capitale dell’Impero Romano d’Oriente, Ravenna ha infinite storie da raccontare. E lo fa con siti magnifici come la Basilica di San Vitale, il battistero degli Ariani, la tomba di Dante Alighieri e altri ancora. L’attigua Marina di Ravenna è un’opzione sull’Adriatico più tranquilla della riviera di Rimini.

### 4. Rimini

La città più famosa della costa romagnola entra in questa lista non per le sue spiagge e discoteche per una volta. Dunque perchè non addentrarsi nel centro e scoprire il Rinascimento riminese, testimoniato dal Tempio Malatestiano e Castel Sismondo. I cinefili non possono tralasciare un itinerario felliniano fra i luoghi amati e vissuti dal grande regista cittadino.

### 5. Bologna

La città universitaria per antonomasia ha ancora tanto da dare ai visitatori: allora dopo un giro sotto la Torre degli Asinelli andate nel quartiere Piccola Venezia, al Teatro romano oppure al Museo internazionale e biblioteca della musica. Tre luoghi insoliti di Bologna che ve la faranno apprezzare ancora di più.

Friuli-Venezia Giulia
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La fusione fra le province friulane di Udine e Pordenone con le terre giuliane di Trieste e Gorizia ha dato vita alla regione del Friuli-Venezia Giulia che per questo unisce storie e paesaggi diversi, ma ugualmente piacevoli e da ispezionare. Magari con uno sconfinamento nell’affascinante Slovenia.

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### 1. Grado

Una piccola Venezia con tanto di laguna e isolette da scandagliare. Grado è un gioiello di fronte a Trieste che mette a disposizione lunghe e sabbiose spiagge dove stendere un asciugamano in relax. L’isola di Barbana con il suo solenne santuario è meta di pellegrinaggio non solo fra i fedeli

### 2. Trieste

Più che per la Bora, Trieste dovrebbe essere conosciuta come la capitale del caffè italiano: in città la macinazione dei chicchi è da tempo un’industria fiorente ed esiste perfino un Coffee tour con assaggi. Piazza Unità d’Italia è il luogo di partenza di ogni giro turistico in centro e va aggiunta una tappa a Borgo Teresiano.

### 3. Gorizia

Da Gorizia è semplice spostarsi in Slovenia e nella gemella Nova Gorica dove ci sono vari casinò. In città da vedere il Castello e con una deviazione la zona del Collio nella quale iniziano le montagne del Carso.

### 4. Palmanova

In provincia di Gorizia c’è un luogo unico in Italia per merito del suo piano urbanistico innovativo: Palmanova infatti è detta la città stellata perchè con questa forma speciale è stata costruita dalla Repubblica di Venezia nel 1521. Superate le porte si accede a questo borgo che sembra fermo nel passato e ruota intorno la sua peculiare fortezza.

### 5. Predil

Nei pressi di Tarvisio c’è il riparato e tranquillo lago del Predil. Balneabile, ha un altro vantaggio nell’avere all’orizzonte le Cinque Punte, una montagna con cinque alte cime che si ammira da ogni angolo del piccolo specchio d’acqua.

Liguria
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La Liguria è a cavallo fra il mare e le montagne, tanto che perfino dagli splendidi lidi locali si possono scorgere le montagne in lontananza. Proprio qui, precisamente a Cadibona in provincia di Savona, iniziano le Alpi italiane, un primo esempio di come la Liguria non sia solo spiagge. Anche se non si può negare l’importanza di quest’ultime, testimoniato dall’affollamento dei litorali già in primavera.

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### 1. Balzi Rossi

A Ventimiglia (l’ultimo comune italiano prima del confine con la Francia) si trovano una serie di grotte abitate sin dalla preistoria. Il sito di Balzi Rossi ha rilevanza mondiale dato che qui sono stati ritrovati oggetti e ossa risalenti al Paleolitico. Dopo aver esplorato questo incredibile percorso museale, scoprite il resto della cittadina dove, oltre alla spiaggia di Le Calandre , spiccano i verdeggianti giardini botanici Hanbury.

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Balzi Rossi – Di Lemone – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3714488

### 2. Finale Ligure

In provincia di Savona il comune di Finale Ligure non offre solo comode spiagge. Il centro storico noto come Finalborgo ha chiese eleganti e una fortezza sovrastante l’abitato chiamata Castel San Giovanni. Nell’entroterra ecco la frazione di Rialto con una cascata mozzafiato popolata nei mesi estivi da migliaia di libellule blu e visitabile grazie a percorsi appositi.

### 3. Genova

Negli ultimi anni il capoluogo regionale ha ricevuto numerosi ammodernamenti che hanno aggiunto tante attrazioni. Non più solo l’Acquario; da vedere i musei Palazzi Rolli, Villa Durazzo-Pallavicini e Wolfsoniana. Da assaggiare nelle vie del centro storico la farinata o la focaccia di Recco, mentre la spiaggia di Boccadasse è sì gremita d’estate, ma in ogni momento dell’anno regala panorami indimenticabili.

### 4. Santa Margherita Ligure

Portofino attira il jet set internazionale e allora potrebbe convenire soggiornare nella vicina Santa Margherita Ligure per scoprire questo borgo sul mare. Il villaggio è accogliente e vivace, con tante spiagge libere dove rilassarsi. Le vicine Rapallo e Zoagli sono altrettanto graziose, ma se avete voglia di riservatezza dirigetevi nella piccola insenatura di Paraggi.

### 5. Cinque Terre

Le Cinque Terre sono famose in tutto il globo, ma sono inevitabili per chi pensa che la Liguria sia una candidata alla regione più bella d’Italia. Un modo semplice per visitarle? Prendete il treno a Levanto e fate tappa in ogni paese da Monterosso a Riomaggiore. In quest’ultima location andate insieme al vostro partner nella passeggiata a ridosso del mare nota come Via dell’Amore. Basta il nome per capire il perchè.

Lazio
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Roma è imprescindibile (perciò abbiamo inserito qualche angolo segreto della Capitale) però il Lazio non è esclusivamente l’Urbe. Laghi invitanti, mar Tirreno e un interno ricco di castelli caratterizzano la regione laziale che è tutta da sperimentare.

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### 1. Tarquinia

Una delle capitali etrusche nei secoli remoti, Tarquinia ha nella necropoli di Monterozzi un sito archeologico per analizzare gli usi e costumi della civiltà dell’Etruria. Il comune Lido di Tarquinia è ottimo come momento di quiete in seguito a una mattinata di ricerche sugli Etruschi.

### 2. Vico

Bolsena e Bracciano sono i laghi rinomati del Lazio, ma potete distinguervi con un salto a Vico. Il lago locale è balneabile, ha ampie spiagge , parti alberate e aree barbecue che lo rendono un rifugio eccezionale.

### 3. Roccantica

Le campagne nei confini di Rieti rappresentano una scelta esemplare per fare del turismo ecosostenibile. Trattenersi qui in uno degli agriturismi locali vi permetterà infatti di aiutare i gestori e assaggiare le specialità culinarie nelle trattorie all’interno di paesini fermi nel tempo come Roccantica.

### 4. Sperlonga

All’estremità del Lazio verso la Campania, il trittico formato da Formia, Gaeta e Sperlonga costituisce un punto turistico degno di nota. Per evitare la calca estiva selezionate come destinazione Piana di Sant’Agostino o Vindicio.

### 5. Roma

Nominare il Colosseo o la fontana di Trevi è quasi superfluo, quindi nella Capitale scegliete quartieri meno noti fra i turisti: Pigneto e San Lorenzo sono le zone hip amate dai giovani, il museo Maxxi ha esposizioni temporanee di fotografia innovative mentre Garbatella e Coppedè sono i quartieri dove passeggiare con lo sguardo rivolto ai colorati palazzi prima di entrare in un’osteria romana.

Lombardia
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La regione di Milano ha tanto da proporre oltre alle mille e più possibilità della metropoli meneghina. Si può dire che ogni provincia lombarda metta a disposizione ville e opere tramite le quali si possono approfondire le vicende di ogni ex ducato della zona.

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### 1. Bergamo

La tradizionale distinzione fra città alta e bassa permette di investigare fra le due anime di Bergamo: storica e medievale quella del borgo elevato con le sue imponenti mura, maggiormente esuberante quella della città bassa, dove non mancano spazi di ritrovo come via XX Settembre

### 2. Lecco

Il ramo del lago Lario di manzoniana memoria si osserva nella sua totalità dal monte Barro in provincia di Lecco. In città ecco la basilica di San Nicolò con il suo maestoso campanile e punta Maddalena, il posto migliore attraverso il quale saggiare l’atmosfera lacustre.

### 3. Crema

Il distretto del cremasco in provincia di Cremona contiene numerose attrazioni interessanti, soprattutto a mo’ di ville e casolari lussuosi risalenti ai secoli scorsi. A Crema vi sono villa Tensini, con un grande parco che fungeva da area di caccia per i nobili abitanti, e i palazzi del quartiere Santa Maria della Croce, in cui camminare a testa in su.

### 4. Milano

Il capoluogo regionale non può non esserci, ma dopo aver osservato Duomo e centro tentate un approccio diverso percorrendo la nuova piazza Gae Aulenti, il rinnovato quartiere Isola oppure i recentemente aperti musei del Design italiano e quello di Hangar Bicocca.

### 5. Monza

Eccellente variante per una gita in giornata vicino Milano, la distinta Monza vi stupirà con le sue tante aree verdi, ben rappresentate dall’enorme parco di Monza che ha all’interno il circuito di Formula 1. Duomo e Villa Reale sono le costruzioni cittadine in cui andare.

Marche
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Salite alla ribalta di recente per merito di un preciso lavoro di marketing, le Marche hanno dimostrato di meritare questa ritrovata notorietà. Sono così ora maggiormente conosciuti i luoghi naturali che compongono la regione dell’Italia centrale. Una costa splendida e un entroterra incontaminato renderanno una vacanza qui un periodo da raccontare ad amici e parenti.

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### 1. Sirolo

Le spiagge delle Marche hanno un che di caraibico che le rende delle mete desiderabili. Stendete l’asciugamano sulla sabbia di Sirolo o di Numana per godere di panorami naturali, acqua azzurra e clima mite. In effetti tutta la Riviera del Conero è una fascia di terra da conoscere durante la bella stagione, magari fermandosi ogni volta in una spiaggia diversa

### 2. Grotte di Frasassi

Nel comune di Genga, Ancona, c’è un complesso di grotte sotterranee fra i più interessanti d’Italia. Centinaia di stalagmiti e stallatiti hanno preso nel corso dei secoli forme stravaganti e una parte dell’area può essere visitata con guide esperte. Sono presenti anche laghetti e pozzi d’acqua che scendono a profondità notevoli. Le grotte di Frasassi si trovano nel Parco naturale regionale della Gola della Rossa, un “mini-canyon” da non farsi sfuggire.

### 3. Monti Sibillini

Mare e montagne: le Marche sono fra le regioni d’Italia più complete dal punto di vista geografico. Gli amanti delle alture non hanno che da scegliere fra le vette dei Monti Sibillini; Macerata può essere il punto di partenza ideale per un’escursione in auto o in moto in questa catena montuosa. Percorsi di trekking e mountain bike permettono di addentrarsi nel parco, al fine di scattare fotografie sensazionali.

### 4. Urbino

Città universitaria con centro storico patrimonio Unesco, Urbino è sin dal Medioevo un territorio importante per le vicende italiane. Il Duomo e il monastero di Santa Chiara sono solo due delle chiese da vedere e nella lista di monumenti religiosi non vanno dimenticati gli oratori. Chi vuole studiare il Rinascimento italiano deve entrare nel Palazzo Ducale che ospita la Galleria nazionale delle Marche con quadri di Raffaello e Piero della Francesca.

### 5. Grottammare

Verso sud si trova la Riviera delle Palme, d’estate una zona affollata soprattutto a San Benedetto del Tronto. Ma ciò non deve scoraggiare perchè i comuni sull’Adriatico, con relative spiagge, sono tanti. Optate per Grottammare o Cupra Marittima così da usufruire di strutture ricettive tradizionali e dotate di ogni comfort, con un’accoglienza in stile familiare nella quale non mancano piatti dell’ottima cucina locale.

Molise
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Minuto nelle dimensioni ma non nei paesaggi, il Molise negli ultimi anni si sta affacciando sul mercato internazionale del turismo dopo che già molti italiani hanno iniziato ad amare la regione. Ecco cinque motivi per andarci.

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### 1. Castelpetroso

Luogo di pellegrinaggio cattolico, Castelpetroso può comunque interessare ogni visitatore per il suo santuario che sembra uscito da una fiaba. Le frazioni circostanti sono altre mete interessanti nascoste nella natura.

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Castelpetroso – Di Fabio Pitisci – Opera propria, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=38617428

### 2. Civitacampomarano

Tipico borgo molisano situato su una collina, questo villaggio ha il pregio di aver allestito nelle proprie strade un museo di arte moderna a cielo aperto. Graffiti, sculture e installazioni si possono guardare mentre si cammina fra le strette vie di ciottoli.

### 3. Campobasso

Nel comune capoluogo regionale riservate una giornata per il castello Monforte, il museo della popolazione Sannita e le svariate chiese, ognuna particolareggiata da affreschi e facciate uniche sullo stile di quella di San Giorgio.

### 4. Isernia

Da un capoluogo all’altro, a Isernia si deve sorseggiare un nocino, il tipico liquore del Molise, nella piazza centrale di Celestino V. La Fontana Fraterna è il monumento storico della città e per questo non va escluso.

### 5. Termoli

Pur se corta, il Molise ha una costa sull’Adriatico apprezzabile. Termoli in special modo ha un castello svevo proprio sulla spiaggia, tanto che si può mettere il telo sotto le mura medievali. Un giro nel porto fra i tipici trabucchi (moli artificiali costruiti per pescare) vi metterà a stretto contatto con l’ambiente marino.

Piemonte
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La storia dell’Italia passa per il Piemonte e la Torino dei Savoia. Inoltre negli ultimi decenni il capoluogo è tornato motivo di interesse fra i turisti per le sue novità e musei moderni che, insieme alle altre città, rendono l’area piemontese un’insieme di località cui fare visita.

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### 1. Venaria Reale

Due famosi castelli si ergono alla periferia di Torino: Rivoli e Venaria Reale. In quest’ultima reggia, sono gli ampi giardini a stupire mentre le raffinate sale interne ospitano periodicamente mostre di arte moderna e contemporanea. Un mix di passato e futuro che farà felice gli appassionati di arti visive.

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Venaria Reale – Di Valerio Manassero – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=21906103

### 2. Barolo

In estate da non perdere nel compatto borgo di Barolo è il festival culturale di Collisioni. Nel resto dell’anno, i vitigni e i campi delle Langhe sono il panorama perfetto per un pranzo con le prelibatezze locali, da assaggiare anche in ristoranti e agriturismi delle attigue Alba e Bra.

### 3. Valle Maira

La provincia di Cuneo ha in serbo dei regali naturali da considerare come la valle di Maira, al confine con la Francia. Lunghe distese di prati verdi e gli altopiani all’orizzonte sembrano fatti apposta per degli allegri picnic in compagnia.

### 4. Novara

Grazie alla sua Basilica di San Gaudenzio e agli altri monumenti come il Broletto, Novara è una città d’arte stimolante. Il Castello Visconteo-Sforzesco è una costruzione storica che propone varie esposizioni, mentre piazza Puccini è uno dei luoghi d’aggregazione maggiormente frequentati.

### 5. Stresa

Una prospettiva diversa del Lago Maggiore si ottiene nel comune di Stresa, sul lato piemontese del grande specchio d’acqua. Le isole Borromee si raggiungono in barca e valgono da sole il prezzo del biglietto per merito dei rigogliosi giardini presenti.

Puglia
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Trulli e Salento vengono citati spesso quando si parla di Puglia, ma la regione sud-orientale ha molto da offrire ai turisti che giungono qui. Ad esempio l’entroterra è spesso ignorato mentre pochi sanno che sul Gargano può capitare di trovare persino la neve. Di seguito alcune idee da considerare nel “tacco dello Stivale“.

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### 1. Lecce

Punto di partenza perfetto per una gita da queste parti, Lecce è una metropoli barocca con edifici da ammirare. Prima di contemplare gli ornati palazzi del Seicento, andate ancora più indietro nel tempo con un salto all’Anfiteatro romano e nei dintorni delle Mura Urbiche. Piazza Sant’Oronzo è il perno della città e del suo Barocco, nonchè il fulcro della movida notturna.

### 2. Gargano

Promontorio circondato dall’Adriatico da un’estremità e parco nazionale con alture dall’altra, il Gargano è una zona rigogliosa da percorrere in lungo e in largo. Chi ha voglia di mare deve recarsi a Vieste o Peschici; per un paesaggio maggiormente montuoso ci sono Monte Sant’Angelo e San Marco Lamis nei quali in inverno cade la neve e da dove si può iniziare un viaggio dentro il parco nazionale del Gargano.

### 3. Murge

Altro territorio interno protetto dalla nomina a parco nazionale, le Murge sono un settore verdeggiante della Puglia molto accattivante. I trulli della Valle d’Itria sono le inconsuete abitazioni in cui si può anche soggiornare; ci sono inoltre i piccoli ma curati paesi di Gravina, Altamura e Ruvo di Puglia nei quali fermarsi in un agriturismo e respirare aria di campagna.

### 4. Trani

I classici centri storici “in bianco” pugliesi hanno un ulteriore esempio nella raggiante Trani. Il castello Svevo è perfetto per delle passeggiate con piacevole brezza marina e anche gli interni possono essere visitati. Lo stesso vale per la Cattedrale cittadina, prima di essere inevitabilmente attratti dal lungomare tranese che riserva locali e stabilimenti balneari nei quali svagarsi.

### 5. Isole Tremiti

Dai porti del Gargano (nonchè da Termoli in Molise) è possibile con veloci traghetti raggiungere le splendide isole Tremiti. San Nicola e San Domino sono le più visitate e attrezzate per accogliere i numerosi turisti che arrivano qui ogni anno: cale incontaminate, grotte e riserve marine nelle quali fare immersioni sono i posti migliori attraverso i quali studiare l’arcipelago.

Sardegna
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Come poche regioni, la maestosa Sardegna unisce aree attrezzate per il turismo ad altre ancora incontaminate. L’estensione dell’isola è tale che si sono ancora tanti luoghi intatti dove domina la natura e il mare è favolosamente blu. Eppure anche i capoluoghi hanno molta storia alle spalle che può essere appresa con degli agevoli tour.

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### 1. Fluminimaggiore

Spiagge paradisiache (imperdibili Portixeddu della foto sottostante e Sa Perdixedda) insieme a rovine storiche come il tempio di Antas riconducili all’Antica Roma e a Cartagine rendono il piccolo paese di Fluminimaggiore una tappa da aggiungere. Raggiungile da Cagliari, è una zona della Sardegna del sud da scovare e celebrare.

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Portixeddu – Di Olaf Tausch – Opera propria, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=62763523

### 2. Asinara

Disabitata ed eletta a parco nazionale, l’isola dell’Asinara è una zona selvaggia perfetta per gli amanti dell’avventura. Flora e fauna vivono rigogliosamente nel territorio fra Sardegna e Corsica che si può raggiungere da Stintino. E in quest’ultimo villaggio non perdete le spiagge locali, fra cui quella de La Pelosa, che faranno d’antipasto al mondo selvatico dell’Asinara visitabile con le guide ufficiali del parco nazionale.

### 3. La Maddalena

Sempre al nord, ma sul lato est ecco la più famosa e frequentata isola de La Maddalena. L’urbanizzazione ha creato numerose strutture e alberghi per accogliere turisti, tuttavia anche qui non mancano arenili selvaggi e cale intatte come Cala Francese e la meravigliosa Spiaggia rosa nell’isola di Budelli. Infatti l’arcipelago La Maddalena comprende altre isole oltre la principale, fra cui Caprera e Spargi, che possono essere raggiunte via barca.

### 4. Arbatax

In provincia di Nuoro il comune di Arbatax ha un golfo azzurro che da semplice villaggio di pescatori è oggi una destinazione molto rinomata fra i vacanzieri. Le Rocce Rosse sono lo sfondo perfetto per una foto ricordo, nonchè un sito naturale dove fermarsi a respirare l’aria della costa. Il vicino borgo di Tortoli con il suo particolare stagno rappresenta un’opportunità di gita giornaliera.

### 5. Alghero

La baia di Alghero si chiama rada e Capo Caccia è il promontorio che la sovrasta e che costituisce un punto panoramico superbo. Lì vicino ci sono le Grotte di Nettuno, delle cavità accessibili attraverso speciali scalette che salgono proprio nella roccia. Di fronte il mare blu si spinge oltre l’orizzonte tanto che sarà difficile dimenticare questa veduta unica al mondo.

Sicilia
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Seria candidata a regione più bella d’Italia, l’isola siciliana è un autentico mix di scene natura