Il Forte di San Lorenzo, che per secoli ha protetto Dubrovnik dalle offensive nemiche, è oggi considerato uno dei simboli della città. Soprannominata la "Gibilterra di Dubrovnik" per la sua posizione strategica in cima a un promontorio, la fortezza offre un panorama mozzafiato della costa adriatica. Gran parte dei visitatori conosce la struttura come set cinematografico della serie TV Game of Thrones.
Secondo la leggenda, il forte medievale fu costruito in solo tre mesi per evitare che i veneziani si impossessassero di questo sito d'importanza fondamentale dal punto di vista tattico e militare. L'edificio ha subito diversi lavori di restauro nel corso dei secoli, soprattutto in seguito al violento terremoto che colpì Dubrovnik nel 1667.
La caratteristica struttura triangolare della costruzione si adatta alla forma dell'enorme roccia su cui poggia. Le mura che si affacciano sul lato del mare sono spesse ben 12 metri, mentre quelle della facciata opposta superano di poco il mezzo metro. Questa scelta fu del tutto intenzionale: così facendo, infatti, gli abitanti avrebbero potuto organizzare un contrattacco più facilmente in caso di offensiva nemica.
Un'enorme scalinata conduce fino all'ingresso principale della fortezza. Prima di entrare, fermatevi a leggere la scritta che recita: "Non bene pro toto libertas venditur auro" (ovvero, "La libertà non si vende per tutto l'oro").
Salite in cima alla terrazza e sporgetevi leggermente dal parapetto per ammirare la spettacolare vista. Guardate da vicino i vecchi cannoni e cercate la nicchia in cui è custodito il bellissimo ritratto di San Lorenzo, il martire cristiano di cui la fortezza porta il nome. Al santo è dedicata anche la piccola cappella che si trova all'interno del cortile.
Nei mesi di luglio e agosto, in occasione del Dubrovnik Summer Festival, la fortezza ospita diversi spettacoli teatrali e altri eventi dal vivo.
La scalinata che conduce all'entrata principale parte dalla Porta di Pile. L'ingresso è compreso nel biglietto del tour delle antiche mura di Dubrovnik.
