Vacanze al mare in Sri Lanka

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Vacanze al mare in Sri Lanka

Le spiagge dello Sri Lanka

L’isola asiatica dello Sri Lanka, posta di fronte all’India, si rivela una destinazione ideale per gli amanti delle vacanze al mare, grazie ai suoi 1600 chilometri di costa. Per di più, i pesci variopinti e la barriera corallina invitano i sub più esperti a immergersi nelle acque cristalline che bagnano le spiagge dorate del Paese e le tante strutture ricettive offrono svariate attrezzature per la pratica di discipline acquatiche come lo sci d’acqua, la pesca e il windsurf. Ad accendere l’interesse degli appassionati di immersioni sono i fondali stessi, disseminati dei resti di antiche imbarcazioni: tra di esse, spicca la portaerei H.M.S. Hermes, affondata dalle forze armate giapponesi nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Tra le spiagge principali della costa occidentale vale la pena menzionare la spiaggia di Negombo, una zona a impronta fortemente cattolica, tanto da essersi guadagnata il soprannome di "Piccola Roma”, e la spiaggia di Kalpitiya, il luogo ideale per trascorrere in totale relax le proprie giornate al sole e ammirare i delfini che si affacciano nei pressi della riva. A circa 60 chilometri dalla capitale si sviluppa, invece, la stazione balneare di Bentota, che dispone di grandi resort internazionali. Tutto il contrario di Weligama, un semplice paesino di pescatori, rinomati per la loro particolare tecnica di pesca in cima ai trampoli.

Nella parte più meridionale, si trovano i 2 chilometri di spiaggia di Unawatuna, protetta dalla barriera corallina e costeggiata da alti e rigogliosi esemplari di piante esotiche. Tra i coralli è possibile avvistare enormi tartarughe di mare, che, nei mesi da ottobre a marzo, giungono fino alla riva per depositare le proprie uova. Hikkaduwa, una meta ambita dagli appassionati di kitesurf, si contraddistingue invece per il numero elevato di hotel, ristoranti e locali, che animano la vita notturna. Ma tra le mete più gettonate si classifica senz’altro Tangalle, la cui baia, costeggiata da palme e piante rigogliose, nasconde un paesino costruito con gli stilemi architettonici tipici della colonizzazione olandese. Mirissa, al contrario, si rivela ben più tranquilla, nonostante la bellezza dei suoi lidi.

Infine, sulla costa orientale spiccano Pigeon Island, piccola isola di composizione rocciosa, amata dagli appassionati di snorkeling, e Trincomalee, frequentata, nei mesi del monsone, da surfisti in cerca di grandi onde da cavalcare.

Attrazioni

Le vacanze al mare in Sri Lanka non si limitano al mare cristallino e alle spiagge dorate dell’isola asiatica, ma permettono di scoprire l’importante patrimonio storico e culturale del Paese. Tanto per cominciare, Colombo, la città più importante dello Sri Lanka, è sede di numerosi edifici d’epoca, ai quali ha accostato, nel corso degli anni, palazzi moderni ed innovativi, come testimonia il quartiere commerciale Fort, dove alti grattacieli in vetro hanno affiancato i palazzi storici di Cargills e Millers. In prossimità del Municipio, realizzato sul modello della Casa Bianca statunitense, si trovano invece i “Cinnamon Gardens”, così chiamati perché ricchi, un tempo, di piante di cannella. Oltre alle moschee, ai templi hindu e alle chiese cattoliche, Colombo vanta infine interessanti musei e gallerie d’arte, come il Museo Nazionale, dove sono esposte le opere più antiche e preziose del Paese. Non è da meno la fortezza marina di Galle, una città abbellita da ville coloniali, stretti vicoli e maestosi bastioni, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La storia affiora anche nella città di Trincomalee, colonizzata in passato da olandesi, portoghesi, francesi e inglesi. Meritano qui una visita Fort Frederik, i templi di Gokana, Koneswaran Kovil, Maha Devale, Kali Kovil, e il Commowealth War Cemetery, che accoglie oltre 600 mila tombe di soldati caduti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Tra gli edifici sacri più ricercati dai pellegrini, vanno segnalati anche il tempio di Kataragama, eretto in onore del Dio della guerra, e il Picco d’Adamo, una montagna di oltre duemila metri, alla cui sommità è posto un grande monastero. Al suo interno è conservata l’impronta di un piede, lunga quasi due metri: se i buddisti la venerano come l’impronta di Buddha e gli induisti la collegano al Dio Shiva, i musulmani e i cristiani ci vedono l’impronta di Adamo, ormai cacciato dal Paradiso Terrestre. Sempre in tema religioso, per i buddhisti riveste un ruolo importante anche la città di Kandy, soprannominata “la città sacra” per via del dente conservato nel Tempio di Sri Dalada Maligawa: si ritiene, infatti, che appartenesse al Buddha. Sono infine da segnalare la fortezza di Yapahuwa, scavata nella roccia, i giardini botanici di Perandenya, il sito archeologico di Polonnaruwa, i giardini reali e il grande monastero Abhayagiri Dagoba di Anuradhapura, le grotte all’interno del santuario di Dambulla, le conformazioni rocciose e gli affreschi rupestri di Sigiriya.

Informazioni utili

Il clima

Lo Sri Lanka gode di un clima tropicale soggetto ai monsoni. Durante l’anno, dunque, vede l’alternarsi di stagioni secche a stagioni più umide. Il periodo con il minor tasso di umidità coincide con i mesi invernali sulla costa occidentale e quella meridionale, mentre va da maggio a settembre su quella orientale. Al contrario di quel che si potrebbe pensare, il monsone non impedisce la balneazione, dato che le scogliere di molte località riescono a proteggere i litorali. Le piogge, tipiche del clima tropicale, avvengono solitamente nei mesi primaverili nella zona sud-ovest dello Sri Lanka e nei mesi autunnali nel resto del Paese. Tuttavia, si tratta di precipitazioni intense di breve durata e di solito ricorrenti nel tardo pomeriggio. Per quanto riguarda le temperature, la media delle massime va dai 30°C ai 33°C lungo la costa occidentale, mentre spazia dai 28°C ai 25°C su quella orientale. Le minime non scendono al di sotto dei 22°C.

Organizzare il viaggio

L’isola asiatica può essere esplorata noleggiando un’auto. In tal caso è necessario disporre di una patente internazionale, ottenere dall’ACI un permesso speciale di guida per l’estero e stipulare un’assicurazione sulla responsabilità civile che risulti valida anche nello Sri Lanka. Tuttavia, dal momento che il senso di guida differisce da quello italiano (si procede a sinistra e si sorpassa a destra) e i segnali stradali non sono sempre del tutto chiari, è consigliabile assumere un autista locale e limitare così lo stress degli spostamenti. In alternativa, i treni, economici e veloci, ma purtroppo anche molto affollati, servono quasi tutto il territorio: la linea costiera parte da Colombo per arrivare a Galle, nel Sud del Paese; la linea principale, con partenza sempre da Colombo, giunge alle località di montagna di Badulla ed Ella; e la linea settentrionale raggiunge la città di Trincomalee sulla costa orientale. Per risparmiare, i turisti possono usufruire anche degli autobus: per brevi percorsi è possibile scegliere quelli statali, mentre se si intendono coprire lunghe distanza sono consigliabili gli autobus gestiti da compagnie private. Infine, il mezzo di trasporto più pittoresco è senz’altro il Tuk Tuk, una sorta di taxi a tre ruote che può caricare fino un massimo di 3 passeggeri.

Dove soggiornare

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