By Expedia Team, on December 18, 2016

Sestriere: le migliori piste della Via Lattea e la guida alla località

“Guida pratica di Sestriere: le migliori piste da sci della Via Lattea, gli indirizzi per gli sport invernali e il divertimento, spa e ristoranti.

Sport e divertimento. Sestriere è il luogo ideale per gli sciatori instancabili che vogliono non solo emozionarsi scendendo su magnifiche piste innevate, ma anche vivere una settimana bianca ricca di servizi e all’insegna del divertimento. La cittadina piemontese, che può vantare piste e strutture delle Olimpiadi invernali del 2006, deve gran parte della sua fortuna agli investimenti della famiglia Agnelli che l’hanno resa una delle mete sciistiche più rinomate di tutta Europa.

### Le migliori piste da sci a Sestriere: la Via Lattea

Nella cittadina tutto sembra ruotare intorno allo sport, in particolar mondo intorno allo sci. Sestriere è infatti il centro più importante della grande area sciistica della Via Lattea che può vantare un totale di 200 piste per oltre 400 km di piacevoli e adrenaliniche discese. Solo nel comune si trovano ben 42 piste e 17 impianti di risalita. Le piste imprendibili di Sestriere sono la Kandahar, la Primavera, l’Anfiteatro e il Colletto Verde.

La Kandahar è la famosa pista di Coppa del Mondo dello Slalom Speciale. Qui si sono disputate due gare dei Campionati del Mondo del 1997 e due delle Olimpiadi di Torino. La pista è una nera e presenta una prima parte con un falsopiano dal quale si raggiunge in un centinaio di metri un ripido muro. Decisamente più dolce è la pista Primavera situata al di sopra del laghetto artificiale, nei pressi dell’Anfiteatro. Quest’ultima pista collega gli impianti di Sestriere con Pragelato. Si tratta di un tracciato blu interamente nel bosco con un paesaggio incredibile. Il Colletto Verde, invece, collega l’Italia alla Francia, sci ai piedi. Qui si scia sopra quota 2000, con una visuale incredibile senza vegetazione intorno. È classificata come pista nera e rossa.

Sestriere e il villaggio olimpico

Sestriere e il villaggio olimpico

### Un dopo-sci ricco di divertimento

Dopo un’intensa e divertente sciata non resta che rilassarsi nei vari Apres-ski di Sestriere. Per un drink subito dopo la chiusura delle piste c’è l’imperdibile Pinky Pizzeria (Piazza Fraiteve, 5/N). Qui potrete gustare anche una buona pizza se vi tratterrete fino all’ora di cena. Se volete cantare a squarciagola andate al Al Kovo (Via Louset 6/C) con il suo divertente karaoke e tanta musica. Se preferite le atmosfere più rilassate non resta che l’Osteria Barabba (Piazza Fraiteve, 2M), ottimo wine bar e ristorante.

### Relax in piscina o in spa

Se all’apres ski preferite far altro, non vi resta che immergervi nelle calde acque della piscina comunale di Sestriere. Potrete nuotare al coperto, o sperimentare la suggestiva sensazione di galleggiare all’aperto, circondati dalla neve. All’interno del Villaggio Olimpico Sestriere potrete rigenerarvi presso l’Olimpic Beauty Farm, un centro benessere dotato di sauna finlandese, idromassaggio Jacuzzi, bagno di vapore aromatico e zona relax. Potrete anche sottoporvi a trattamenti estetici e wellness per viso e corpo, e a massaggi.

Sulle piste in alta quota

Sulle piste in alta quota

### Dove mangiare: i ristoranti di Sestriere da non perdere

Uno dei ristoranti più noti di Sestriere è indubbiamente L’art Tango Ristorante Grill (Via La Gleisa, 5). Qui potrete assaporare un ottimo filetto, zuppe e ricchi taglieri di formaggi di montagna, il tutto accompagnato da birre artigianali e da un’ampia scelta di vini. Altro noto ristorante è l’Antica Spelonca (Via Visitazione, 23). Si mangia in un ambiente rustico e la cucina è decisamente casareccia, con piatti della tradizione piemontese come la fassona e gli agnolotti. Si presta a cenette intime.

Se non potete rinunciare al pesce nemmeno ad alta quota, il ristorante Don Chisciotte (Piazza Agnelli 2) è quello che fa per voi. Qui si può mangiare un ottimo crudo di pesce, spaghetti di mare e ostriche freschissime.

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Foto di copertina: Il regno del divertimento “bianco”

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